Sesto Capitolo

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REPARTO DI RIANIMAZIONE, IL GIORNO DOPO, SERA.

"Allora mia cara, come ti senti?" chiese dolcemente Shinra, prendendole una mano.

"Beh... Diciamo che ho avuto giorni migliori... Però la ferita non fa malissimo... Anche se devo confessare che sono molto debole..." rispose, con un fil di voce, Mairu, sorridendo appena.

Quella mattina, per la prima volta dal giorno dell'incidente, la ragazza finalmente aveva riaperto gli occhi.

"Era l'ora che ti svegliassi! Eravamo stanchi di osservarti mentre dormivi, non è vero Shizuo?" sussurrò allegramente Kururi, voltandosi verso di lui.

"Si, siamo tutti contenti che ti sia ripresa." rispose il giovane, sincero.

"Lo sono anch'io... L'ultima cosa che mi ricordo è un forte dolore al fianco sinistro e poi più nulla... Sono stata davvero fortunata..." mormorò la ragazzina, sollevata.

"A proposito... Dov'è Iza-nii? Ancora non riesco a credere... Che sia rimasto a vegliarmi in questi giorni..." seguitò, un po' affaticata, parlando alla sorella.

A tale domanda quest'ultima si rabbuiò e abbassò lo sguardo.

L'atmosfera si fece cupa per qualche secondo.

Per fortuna Shinra riuscì a risollevare le sorti della conversazione: "Avrà avuto un contrattempo! Vedrai che, se non stasera, passerà a trovarti domani." affermò subito, in tono rassicurante.

In quel mentre dalla porta entrarono alcune compagne di scuola delle gemelle e l'argomento si concluse lì.

Ma quando il medico si spostò per far passare le studentesse e il suo volto incrociò quello di Shizuo, i due s'intesero al volo.

Il biondo fece per uscire dalla stanza seguito dall'amico, il quale, voltandosi un attimo, rassicurò le ragazze dicendo loro che sarebbero andati a prendere un caffè.

Una volta in corridoio, intanto che si stavano dirigendo alle macchinette, l'Heiwajima domandò, serio: "Che ne pensi di questa storia?"

"A dirti la verità non mi piace per niente... Izaya è quel che è e lo sappiamo, ma in questi giorni si è sempre fatto vedere. E' da oggi pomeriggio che io e Kururi lo chiamiamo... Chiederò a Celty di fare un giro a perlustrare la zona, ho un brutto presentimento." rispose il ragazzo con gli occhiali, pensieroso.

"Si, anche io." esclamò l'altro, preoccupato.

"Senti, tu adesso torna di là e fa compagnia alle ragazze un altro po', nel frattempo farò un salto nei dintorni a vedere se riesco a trovare quel disgraziato!" dichiarò poi, all'improvviso, guardando l'amico negli occhi.

"Shizuo... Sei sicuro?" rispose quest'ultimo, sorpreso.

"Sta' tranquillo, non farò niente di stupido, te lo prometto." lo rassicurò lui, facendo per avviarsi.

****************

NELLO STESSO MOMENTO, A DISTANZA DI ALCUNI ISOLATI.

In bilico sul tetto di quell'alto palazzo disabitato, Izaya fissava la secca macchia di sangue giù nel vicolo sottostante.

Ci sarebbe riuscito stavolta?

Si sarebbe buttato?

La notte passata si era rivelata devastante.

Perché?

Questa domanda rimbombava nella sua testa da tutto il giorno.

Perché ora?

BREAKDOWN | by LavrielWhere stories live. Discover now