Nono Capitolo

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Izaya il bastardo.

Izaya l'informatore.

Izaya la pulce.

Izaya il burattinaio.

Quale di tali ruoli stava interpretando in quel momento?

Nessuno dei quattro.

Era incredibile come l'espressione saccente e presuntuosa di chi ha il mondo nelle proprie mani negli ultimi tempi scomparisse tanto facilmente quando si trattava di Shizuo.

Quello stupido di un protozoo... Si era sul serio preoccupato per lui?

L'Orihara era immobile, spaventato, ed anche arrabbiato con il biondo, che col suo comportamento lo confondeva ogni giorno di più.

Eppure, a poco a poco, sentiva farsi strada nel petto una sensazione estranea, calda, però piacevole.

Avrebbe mai potuto essa colmare l'orrido buco nero presente nel suo cuore?

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"Allora? Ti ho fatto una domanda!"

Le parole dell'altro distrassero l'informatore dalle proprie elucubrazioni mentali.

Gli occhi dorati del ragazzo che aveva di fronte, al contrario dei suoi, erano così sinceri...

Forse... Solo per quella volta... Almeno un pochino... Avrebbe tentato... Sarebbe riuscito...

Tu non mi piaci.

"Ma che diav... Cos'è, sei ubriaco per caso? E comunque... A te che importa? Non sono certo affari tuoi!!!" sbottò invece, all'improvviso, ricominciando a divincolarsi.

"Certo che sono affari miei, dal momento che mi infastidisci sempre e mi coinvolgi nei tuoi casini!!!" sibilò l'Heiwajima, serrando la presa.

"Mollami subito!" lo apostrofò a denti stretti Izaya, sfoderando uno dei suoi coltelli ed infine liberandosi.

Lo sguardo di Shizuo si fece di nuovo scuro.

"Perché?" gli domandò, a bruciapelo.

"Perché cosa?"

"Perché quando ti accorgi che la tua vita potrebbe anche prendere una piega diversa reagisci così?" seguitò, serio, guardandolo in faccia.

"Non avrei mai creduto tu fossi tanto masochista [1]." esclamò poi, rialzandosi in piedi.

L'Orihara spalancò gli occhi.

"Chi... CHI TI CREDI DI ESSERE???" sbraitò all'improvviso, balzando in piedi a sua volta, punto sul vivo.*

"Con che coraggio stai a farmi la predica??? Proprio tu, che non sei altro che una patetica creatura primitiva che non è riuscita a combinare un bel niente nella sua vita e vive all'ombra di quell'altro idiota di suo fratello!!! Lo veneri quasi fosse un dio e invece è solo un ragazzino antipatico viziato dal suo successo, mi fai venire il voltastomaco!!!" inveì ancora, senza pietà, non riuscendo più a controllare le parole, che zampillarono a fiotti dalle sue labbra, come un torrente in piena.

Egli sapeva che offendere Kasuka si sarebbe rivelato altamente rischioso, ma Shizuo si stava addentrando in zona off limits e non poteva permetterglielo, per cui lasciò che la paura parlasse al posto suo.

L'atmosfera a quel punto però iniziò a farsi estremamente pesante...

Il biondo affilò lo sguardo, il quale divenne, se possibile, ancora più torvo.

"NON azzardarti a mettere in mezzo mio fratello. Io sarò anche un patetico fallito, ma almeno, non ho scheletri nell'armadio, a differenza di te." sentenziò, lapidario.

BREAKDOWN | by LavrielWhere stories live. Discover now