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-"È il tuo primo giorno d'accademia e arrivi in ritardo?"--"C'è stato un incidente!"--" Non sono problemi miei

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-"È il tuo primo giorno d'accademia e arrivi in ritardo?"-
-"C'è stato un incidente!"-
-" Non sono problemi miei. Dovevi essere puntuale! "-
-" Non è colpa mia!!"- cerco di risondere ma invano.
La sua lurida faccia e il suo alito puzzolente mi stanno asfisssiando! Non ce la faccio più! Sto trattenendo il respiro da troppo tempo. Ad un certo punto mi volto verso destra e getto fuori tutta l'aria che avevo nei polmoni! Ha gli occhi sbarrati.' Ecco adesso le sentirò nuovamente', era ciò che pensavo. Invece....
-"A terra 50 flessioni!"-
Cosa? Sta scherzando!? Non posso fare nient'altro se non obbedire.
Inizio a contare. 1-2-3........36-37-38.
-"Può bastare!"- una voce forte risuona nella stanza. Corro velocemente al posto, senza osare alzare lo sguardo. Non appena mi siedo ( all'ultimo posto ovviamente ) noto che le teste dei miei compagni coprono la visuale.
Sembra un ragazzo alto e moro. Intravedo solamente dei tatuaggi sul collo e alcuni sul braccio che sporgono dalle maniche corte che indossa. Questo ragazzo dall'aria misteriosa, sussurra qualcosa all'orecchio del soldato puzzolente ed esce silenziosamente e sotto lo sguardo di tutti dalla stanza. Chi sarà mai?
-"Potete recarvi nei vostri dormitori fino a nostro nuovo ordine!"-
Finalmente i dormitori! I dormitori?! Ma dove sono? Seguo dei ragazzi che trascinano a fatica i loro piedi. Raggiungo facilmente il dormitorio e trovo subito anche la mia camera. Esse sono composte da 4 persone. Ho paura di scoprire chi ci sarà dietro la porta. E avevo ragione ad averne! Tre ragazzi dall'aria ribelle, tutti più grandi di me! Fantastico, vero? Mi osservano senza aprire bocca, appoggio le mie cose su uno dei letti ed esco dalla stanza.
Sono le 18:50. Nessun avviso.
È da 3 ore che i miei piedi non stanno fermi. I miei compagni di stanza son andati a fare la doccia, io andrò successivamente. Il tempo passa e i tre ribelli ( così li ho soppranominati ) tornano in camera ed io mi dileguo immediatamente. Dove saranno le docce? E se incontro qualcuno? Seguo le indicazioni.
-"Eccola!"- esclamo a voce alta.
Entro, prendo lo shampoo , il bagnoschiuma ed inizio a lavarmi. Amo aprire l'acqua della doccia e chiudere gli occhi, mi fa entrare in un momento di oblio perché interrompo il normale ciclo delle cose. L'acqua fa scordare i problemi .
Esco dalla doccia, per ora fila tutto liscio. Sono in accappatoio. Un ragazzo alto che insossa una divisa militare si trova davanti alla mia stanza. Ho gli occhi appannati, è difficile riuscire a distinguerlo.
Le goccioline d'acqua cadono velocemente sul pavimento. I capelli bagnati , ricadono a ciocche sul mio viso facendo goociolare l'acqua sul mio petto. Rabbrividisco. Ora riesco a mettere a fuoco quel ragazzo. È moro ,ha gli occhi verdi e ha le labbra sottili. Mi avvicino. Il passaggio ,però è occupato da lui e non riesco a passare. Le mani iniziano a sudare, sollevo le dita dei piedi, abbasso lo sguardo e trattengo il respiro. Mi sto sentendo male. Lo oltrepasso.
-"Buonasera "- dico insicuro.
Si gira ,mi fa cenno con la testa e torna a parlare con i miei compagni di stanza.
-"Potete comunicarlo a tutti?"- è l'unica cosa che riesco a sentire.
Mi cambio sotto i riflettori di quei tre. Non li sopporto! Uffa!
-"Ehy! Piccoletto! "- dice a me?
-"mmm..."- rispondo.
-" Alle 20:00 si cena!"- dice. Faccio cenno di si con la testa.
19:50. Scendo le scale che portano alla mensa. Sento un brusio fastidioso! La mensa è affollata. Come faccio adesso? Dove posso isolarmi? La mente si offusca! Non riesco più a pensare. Prendo da mangiare. Le mani tremano come al solito. Cerco di schivare più persone possibili, ma non ci riesco!
"Badapum!!" il vassoio mi scivola dalle mani.
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Haphephobia  ◆ Tematica Omosessuale ◆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora