Happy Christmas

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La sua camera da letto è l'ultima porta a destra

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La sua camera da letto è l'ultima porta a destra. Infondo al corridoio. All'interno c'è solo una grande finestra che illumina tutta la stanza. Il suo letto è a due piazze colore rosso acceso.

Ci sediamo sul letto incrociando le gambe.
-"Vado a fare una doccia"-
Annuisce.

Vado al bagno e accendo  l'acqua. Il getto è così rilassante.
Dopo non so neanche io quanti minuti esco e indosso una maglietta leggermente larga che ricade fino alle cosce.
Ho sempre sognato questo.
Io.
Lui.
Insieme.
Mi piacerebbe da impazzire avere un bagno tutto per noi. Con due spazzolini elettrici e due specchi o magari uno grande.
Arrossisco all'idea.
La porta si apre facendomi sobbalzare.
-"A cosa stai pensando?"-
Mi abbraccia da dietro.
-"N-niente"- sono così imbarazzato. Non ero mai arrivato a pensare queste cose.

Dopo qualche secondo, continua ancora a fissarmi, iniziando a farmi il solletico mentre tento di lavarmi i denti con la bocca piena di dentifricio.
-"Basta.."- non riesco a stare fermo. Inizio a ridere come un bambino di cinque anni.
Sputacchio un po' di dentifricio sullo specchio.
-"Bleh guarda cosa hai fatto?"- mi stuzzica.
Gli faccio una linguaccia e continua a sciacquarmi  i denti.
-" Andiamo a letto"-
-" Va bene"-
Mi prende per mano e ci distendiamo.

Ho bisogno di un overdose di coccole.
Accarezza i miei capelli ancora umidi tirandoli indietro.
Tutto dentro di me sorride. Occhi, bocca , cuore.
Posa un bacio sulla fronte. Poi sul collo e poi sulle labbra.
I suoi respiri si fanno più intensi. Il suo profumo sulla mia pelle è una droga.
I nostri petti si uniscono. Posso percepire il suo cuore martellare così come il mio. Si confondono.
Lo ascolto respirare.
-"Ho bisogno di te, resta sempre con me"-
Lo abbraccio forte. Quelle parole. Dio.
Passo la mano sotto la sua t-shirt accarezzandogli la schiena.
Ci avvolgiamo ancora di più sotto le coperte . Ora non sento più freddo, solamente il suo calore.
Prima di addormentarmi sussurra delle parole dolci all'orecchio.
Buonanotte piccolo.
Amo il tuo sorriso.
Amo il colore dei tuoi occhi.
Amo te.

********

Pov Aaron

Sono le due di notte.
Il sonno è andato a farsi benedire.
Branden sta russando da almeno mezz'ora. Lo odio quando fa così.
Cerco di scuoterlo leggermente.
Niente.
I pensieri mi distraggono.
Qualcuno mi ha raccontato che lui faceva uso di sonniferi, spero abbia smesso. Sono una dipendenza. Lo so bene.
Mi ritrovo a guardare il soffitto.
Non conto le pecore come quando avevo sette anni.
Nella mente riaffiora ogni instante passato assieme a lui.

Una mano sbatte sul mio viso.
-" Cazzo.."-
Branden è violento nel sonno.
Rido.
Inizia ad abbracciarmi nel sonno. Le sue gambe quasi mi travolgono.
Scosto un piccolo ciuffo dietro il suo orecchio. I suoi capelli sono così soffici. Le sue ciglia così lunghe, la pelle così chiara.
Accarezzo il tatuaggio che ha sul collo.
Un punto ed una virgola.
Il cuore inizia a battere. Questa sensazione al petto non l'avevo mai provata.
Ho paura di perderlo.
Tanta.
Ma non lo lascerò andare.
Ricambio la stretta e lo abbraccio quasi a togliergli il respiro. Lo tengo stretto così magari quando mi sveglierò non sarà scomparso come tutti.

*******

Pov Branden.

Drin, drin, drin.
La sveglia suona.
Cazzo come strilla.
-" Buongiorno"-
-" Mm.."- mi stiracchio.
-"Cosa sarebbe quello?"- ride accarezzandomi i fianchi e premendo.
-"Buongiorno"- sorrido.
-" Buon Natale piccolo"-
-"Buon Natale"- lo bacio a fior di labbra.

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