Una strana malattia.
Una strana malattia che percorre la stessa strada di Branden.
Una malattia che non lascia sfiorare lo strato superficiale della pelle che avvolge il suo corpo.
Un obbligo a cui non potrà sottrarsi, un orientamento sessuale ch...
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Pov Branden
Aspettavamo con ansia il ritorno dei nostri compagni. Eravamo diretti davanti al cancello e in quel preciso momento un pickup parcheggiò sulla strada asfaltata. Scesero tutti i soldati. Vidi Ciak in lontananza, lo salutai agitando la mano in aria. Corsi da lui cercando di abbracciarlo. -"Vieni qui, idiota"- disse Lo strinsi a me, trattenendo il respiro. Salutai il resto dei compagni e notai che Chandler aveva una fasciatura attorno alla testa e Ciak al braccio. -"Che ti è successo?"- chiese Aaron leggermente scosso. -"Un piccolo imprevisto"- -"Che è successo?"- richiese Aaron. -"A me hanno sparato al braccio a lui quasi spaccato la testa, ma sono intervenuto io e - "- -"Sisi hanno capito. Non vantartene."- si lamentò Chandler. -"Ma è la verità!"- -"Dai salite su"- fermò quel battibecco Aaron. Aiutai Ciak a portare il borsone in camera sua. -"Com'è andata?"- -"Meglio della scorsa volta"- un sorriso apparí sul suo volto. -"E?.."- -"E cosa?"- -"È successo qualcos'altro te lo si legge negli occhi"- -"No! Cioè..n-no, che dici"- esclamò con troppa enfasi. -"Ciaaak!"- gli pizzicai il fianco. -"Chandler mi ha baciato"- sgranai gli occhi. -"C-cosa? Tu e Chandler? Sei gay?"- -"Si, sono gay. Ma il fatto sta che dopo avermi baciato se ne è andato"- -"Oh"- -"Già. Su dai cambiamo argomento. Come va tra te e Aaron?"- -"Tutto come prima"- -"Avete parlato?"- -"Si ma abbiamo solo peggiorato la situazione."- -"Branden, lo ami ancora?"- -"Ovvio. Dio , se lo amo"- -"E allora che cavolo aspetti a lasciarti dietro il passato?"- -"Ciak, non posso e basta, per ora"- Annuí. -"Vieni andiamo a cena"-
Pov Aaron
-"Sei proprio un idiota. Farti colpire alle spalle?"- -"Ehy! Ero distratto"- -"Da che?"- -"E che ne so io"- sbuffò scendendo le scale. Girò e mi diede le spalle. -"Non voltarti quando ti parlo. Anche se sono più piccolo esigo rispetto!"- Lo afferrai per i fianchi iniziando a fargli il solletico. -"No, no.... Dio basta. Aaaroon!"- Iniziammo a ridere. -" Va meglio?"- -"Cosa?"- Cinsi il suo collo con un braccio. -"Le ferite"- -"Si sì meglio."- -"Festeggiamo stasera?"- -"E dove vorresti andare?"- -"Che ne dici dell'Ice Disco?"- -"Certo"-
Scendemmo le scale e raggiungemmo la mensa. Ci sedemmo al solito tavolo ed iniziammo a mangiare il brodo di pollo. Fecimo girare la voce per ritrovarci alla discoteca per festeggiare. Ciak e Branden ridevano. Mi faceva bene vederlo allegro, ma morivo dentro sapendo che non ero io a farlo sorridere.
Dopo cena assieme a Chandler ci recammo in discoteca. Era molto affollata. -"Chandler te la senti? Stai bene?"- avevo saputo che aveva avuto un leggero trauma cranico. -"Benissimo, divertiamoci"-
