Chandler

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Ciao Branden,noi stiamo bene anche se tua mamma si è beccata una brutta influenza

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Ciao Branden,
noi stiamo bene anche se tua mamma si è beccata una brutta influenza. Ora sta meglio non preoccuparti.
Ci manchi tantissimo.
Come vanno le cose la?

L'università è strepitosa. Ho iniziato a imparare sia lo spagnolo che il coreano. Non prendermi per pazza!

Qua fa freddino.
Come hai passato il Natale? Noi abbiamo pranzato assieme, tua mamma è rimasta una cuoca pazzesca.

Ricorda che ci saremo sempre per te. A proposito quel ragazzo di cui ti sei innamorato è... Come dire.. Wow! Se non fosse gay, ci farei un pensierino.
Mi raccomando trattalo bene e fatti trattare allo stesso modo. Non vedo l'ora di rivederti e incontrare il tuo principe azzurro.
Ora devo andare.
Baci,
Lexa.



Non potevo ricevere lettera migliore prima della partenza.

Sono le 4;30 e tra un'ora partiremo.
Sono agitato, in ansia, ho paura di cosa accadrà.
Inizio ad avvertire la tensione.

Mi lavo velocemente e indosso la divisa che c'è stata assegnata il giorno prima.
Jeans neri aderenti, gambali, maglia a maniche corte dello stesso colore dei pantaloni e un giubbotto antiproiettile.
Passo una mano fra i capelli che hanno deciso anche oggi di ribellarsi.

Scendo le scale. Sono tutti pronti.

-"Ehy"- saluto Ciak
È diventato il mio migliore amico.
Appoggio una mano sulla sua spalla e proseguo dato che non ricevo nessuna risposta.
-"Ansioso?"-
-"Tu che dici?"- sorride.
-"Andrà tutto bene"- sussurro.
Ma sapevo che un uragano era pronto a colpire.

Aaron si stava avvicinando assieme a Steven.

-" Come vi abbiamo già accennato questa missione sarà molto delicata, quindi pretendo la massima attenzione."-

Non riesco a seguire nemmeno una parola, i miei occhi sono incollati a lui. È bellissimo.
I pantaloni... Dio...come lo stringono e vogliamo parlare di quel giubbotto? Mette in risalto i suoi pettorali.

Ciak mi pizzica il fianco.
Probabilmente stavo sbavando.
-" Scusa"-
-"Tutto a posto? Chi hai visto?"-
-"T-tranquillo tutto a posto"-
Evitai di rispondere alla seconda domanda.

-"Ora andiamo fuori. Un pickup ci scorterá fino ad una base aerea, dalla quale prenderemo un elicottero per raggiungere Bronx, chiaro?"-
Annuiamo.

Prima di varcare la porta, Aaron mi trattenne per il polso, appoggiando un biglietto sul palmo della mano.
Lo guardai stupito e sorrisi.
-"Sta attento"- disse baciandomi su una guancia.
Arrossii.

Eravamo sul pikup.
La tensione era alta. L'atmosfera pesante. Nessuno osava parlare.

Aprii il biglietto e lessi.

"Conseravami come se fossi il fiore che tanto ami tra le pagine del tuo libro preferito. Il nostro amore muterà, subirà gli effetti delle correnti gravitazionali, come questa rosa che invecchierà.
Ricorda che bisogna lottare, è vero, così come mi dissi tu, ma questo non significa spingersi allo stremo. Lotta, ma fallo solo se quel qualcosa vale la pena.
Ti starò vicino, ti proteggerò, non aver paura, non temere mai."

Gli occhi iniziarono a pizzicarmi.
Avrei voluto abbracciarlo, e gridare al mondo intero quanto lo amo.
Ma quel dannato sedile mi impedisce di saltargli addosso.

Avverto la macchina sobbalzare a causa dei piccoli sassolini sul terreno. Ciak è troppo agitato. Cosa nasconde?
Non smette di tremare.
-"Andrà tutto bene"- cerco di calmarlo.
Annuisce sorridendomi.

Dopo qualche ora arriviamo alla base aerea.
-"Eccoci"- ci informa Steven.
-"Scendete e prendete il necessario. Ora partiremo sul serio.. a proposito con noi si è aggiunta un'altra squadra militare. Sono già qui."-

Chi saranno?

Pov Aaron

Scendiamo e mi affianco a Branden.
Lo vorrei baciare, ma non posso.
Sfioro il suo braccio provocandogli la pelle d'oca. Sorride.
Quel dannato sorriso mi ha reso suo schiavo.

Saliamo a bordo dell'elicottero e noto un volto troppo familiare.
Il sorriso si spegne sulle labbra.
Rimango immobile.
Impietrito.
-"Ecco loro sono la squadra di Darren. Loro sono Jason, Jake , Simon e Chandler"-

Giá. Avete capito bene. Quel Chandler.

-"Tutto bene?"- sussurra Branden.
Annuisco e mi trascina a bordo.
Non osava guardami.
Che cazzo di problemi aveva quello?
Siedo accanto a Branden.
-"Grazie per il bigliettino"- sussurrò.
Arrossisce.
Lo bacerei qui davanti a tutti.
Sorrisi accarezzandogli la schiena.

Passano diverse ore.
Finalmente oppure no, arriviamo.
-"Il piano è il seguente: ora riposerete ad un rifugio non lontano dal posto che attaccheremo domani sera. Ci divideremo i due gruppi. Una squadra attaccherà il nemico, l'altro dovrà staccare la corrente, chiaro?"-

Annuiamo.

Arriviamo al rifugio/alloggio e riposiamo.

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Haphephobia  ◆ Tematica Omosessuale ◆Where stories live. Discover now