I was worried about you

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Il giorno della partenza è arrivato

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Il giorno della partenza è arrivato.
Sono le 5:30.
Prendo il borsone e mi avvio insieme ai miei compagni all'entrata. Saliamo sull'autobus.
Ho già la nausea. Non mi piace. Mi siedo da solo in un posto davanti vicino al finestrino. La giornata di ieri è stata devastante. Il vuoto che sento oggi è indescrivibile. È stata una pugnalata al petto. Aaron controlla se sul suo mezzo ci siamo tutti. Sono così bianco. Passa non mi degna di uno sguardo. Basta, ora basta devo darci un taglio.

*******

Per tutto il viaggio ho avuto mal di stomaco.
-"Siamo arrivati. "- Steven sembra contento.
-" Giusto, mi sono dimenticato di dire che incontreremo altre tre università al campus."
Apri la porta. Ti prego.
-"Ora potete scendere."-
Corro più velocemente possibile quasi mi amazzavo con lo zaino di qualcuno.
Esco e mi accovaccio vicino ad un bidone. Vomito. Qualcuno si avvicina.
-"Tutto bene, amico? "-
-"Abbastanza. "-
Mi aiuta ad alzarmi e raggiungiamo il gruppo. Perché lui è così indifferente?
-"Oggi monteremo la tenda"-
-"Una tenda?"-esclamiamo.
-"Dovrete pur dormire da qualche parte, no?"-
-"Dovremmo dormire per una settimana in tenda?"-
-" Pensate che durante una guerra, avrete la possibilità di dormire in un hotel a cinque stelle? Dovete imparare a sopportare il freddo !"-. Si alza un brusio fastidioso.
-"Iniziate!"-
Non ho mai montato una tenda. Come cavolo si fa? Menomale che Ciak che mi aiuta.
-"Ora potete riposare. "- Aaron comunica .
Il tramonto è bellissimo. Il sole viene mangiato dalle montagne lasciando spazio ad un buio spento.
La tenda è enorme. Ci potrebbe stare tre persone. Mi infilo sotto il sacco a pelo. Fa freddissimo. Mi giro e rigiro. I denti sbattono gli uni con gli altri. Sto tremando. Uffa! I piedi sono congelati
quindi cerco di strofinarli tra loro per scaldarli.
La tenda di Aaron è vicino alla mia. Cosa starà facendo? Avrà freddo? Basta con questi pensieri. Lui non ti vuole? Allora non ti merita! Dice il diavoletto sulla mia spalla destra.

*******

Prov. Aaron.

Fa un freddo cane. Gli occhi si soffermano sulla tenda accanto alla mia. La luce è ancora accesa. Branden. Potrà dormire in una tenda da solo con questo freddo? Sono le 21:30. Lo vedo muoversi. Sì è appena infilato sotto il sacco a pelo. Si gira da destra a sinistra. E se muore di ipotermia? Nah.
Starà meglio ora?
Ripenso al suo viso pallido in corriera. Poteva anche avvisare che soffriva di mal di pulmino! Non l'ho nemmeno guardato negli occhi. Temevo che leggesse la mia preoccupazione! Cosa sta succedendo? Cos'è questo senso di protezione? Quando siamo arrivati è corso subito fuori. Vomitava tantissimo. Così ho deciso di mandare un suo compagno a chiedere come stava al mio posto. Ovviamente non doveva dirglielo. Cazzo se stava di merda! Ora accantono questi pensieri nel cassetto della memoria e provo a dormire. Spero che lui stia già dormendo .

*******
Prov. Branden.

I raggi del sole mi accecano.

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Haphephobia  ◆ Tematica Omosessuale ◆Where stories live. Discover now