Capitolo 35

2.5K 255 133
                                    

Bakugo stese, con attenzione, sul proprio letto, la sagoma, priva di forze, di Denki, mentre in sala Kyoka chiamava ripetutamente Tomura, non ricevendo alcuna risposta.

Strinse i denti, comprendendo che il suo rango era stato scavalcato da quel bastardo traditore.

Denki sospirò, tossendo a stento, volendo parlare a Bakugo, il quale attendeva un segno di rispresa da parte dell'amico.

"perdonami" fece, a bassa voce, Denki.

"di cosa parli?" chiese, sapendo che avrebbe dovuto consigliargli di non compiere alcun movimento.

"mi hanno chiesto dei nomi" tossì "mi hanno torturato per venirne a conoscenze" mostrò le dita tremanti, prove delle unghie che gli vennero strappate, con sorriso distante e malinconico "perdonami" ripeté.

"chi hai nominato?" chiese, colto da un'improvviso tremore, Katsuki.

"Todoroki Shouto" fu il primo "Midoriya Izuku" procedette "Kirishima Eijiro" terminò.

Bakugo si alzò di scatto dal letto, dove sedeva accanto a Denki, gettandosi rapido all'esterno dell'appartamento, lasciando soli Kyoka ed egli.

Kirishima si destò dal proprio sonno minuti prima, con il capo dolorante.

Ricordava molto bene il suo incontro con il leader della mafia, la sua offerta e minaccia.

In modo o nell'altro, da entrambe le parti delle scelte, Bakugo gli sarebbe stato sottratto, non lo avrebbe mai consegnato a Tomura, ma doverlo vendere alla polizia, avrebbe rivelato il suo legame con essa, il che avrebbe reso di lui, agli occhi di Bakugo, un traditore.

La porta del proprio appartamento si spalancò, rivelando il respiro affaticato di Bakugo al suo ingresso.

Rapido Katsuki cercò con lo sguardo il rosso, cogliendolo secondi dopo, fiondandosi da egli, avvolgendo i propri palmi attorno il proprio viso, cercando qualche segno di violenza o trauma.

"stai bene?" chiese, con agitazione, Bakugo.

Kirishima non seppe se fosse tutta colpa dei colpi ricevuti in precedenza, ma il calore che dalle mani del biondo gli venne donato al solo tocco, gli fece divenire le proprie guance un color roseo acceso.

Non gli avrebbe detto ciò che gli era stato imposto di decidere "sì" rispose, curvando gli angoli delle proprie labbra all'insù "ora sì" terminò, con le iridi piene di lui.

Katsuki sospirò di sollievo, notando con dispiacere il livido che sul volto di Kirishima era presente per il pugno che lui stesso aveva sferrato "per quello" decise di dovergli delle spiegazioni.

"lo so" precedette, Kirishima.

Bakugo lo guardò confuso.

"non è sufficiente colpirmi per allontanarmi" si avvicinò ad egli, sfiorando, con le sue parole, le labbra del biondo "nulla sarà mai sufficiente, neppure la morte lo è stata" e si avventò su di esse, con fame e desiderio.

Bakugo rimase per istanti impassibile, assimilando ciò che stava per accadere, ciò che lui stava per far accadere.

Avvolse le braccia attorno al collo di Kirishima, spingendo il proprio bacino in un contatto maggiore.

Un momento di dolcezza che mutò in lussuria e ansimi pacati.

Kirishima annebbiato dalle labbra del biondo, che voraci dimostravano abilità e piacere, afferrò con violenza le cosce di egli, stringendole possessivamente, in modo che le gambe di Bakugo si avvolgessero attorno al suo busto.

Un gemito roco abbandonò le labbra di Katsuki, nel percorso per raggiungere il letto, il quale sfregò la propria eccitazione, avvolta dai pantaloni, sul corpo in movimento del rosso.

A quella dolce fragrante melodia, ogni sorta di innocenza, presente in Kirishima, svanì, facendone di egli un corpo caldo e bisognoso.

Lasciò cadere sul materasso Bakugo.

La propria felpa cadde al suolo, rivelando il busto perlaceo del biondo, Kirishima osservò con attenzione gli addominali e il solco che tra essi vi era definito, deciso ad assaporarne la consistenza, sfiorando con le dita i fianchi, scendendo lentamente con le labbra.

In un movimento secco, Kirishima, sfilò a Bakugo intimo e pantaloni, mostrando la virilità che bisognosa richiedeva sue attenzioni.

Katsuki sorrise, malizioso, notando lo sguardo di Eijiro indugiare su di essa "prendila in bocca" impose, afferrandolo per i capelli.

Il rosso non se lo fece ripetere, facendo boccheggiare Bakugo per la piacevole sensazione che lo avvolse, temendo di poter svegliarsi e comprendere che tale situazione non stesse realmente accadendo.

Inarcò la schiena, sentendosi accogliere in profondità all'interno della cavità orale del rosso, spingendo i propri fianchi contro di essa.

Strinse le palpebre "più veloce" e così accadde, in prossimità dell'orgasmo che rapido si formò nel proprio basso ventre.

Kirishima terminò i propri movimento, abbandonando il sesso di Bakugo, facendo di egli un'espressione irritata e amareggiata.

"le rosse, che ti portavi a letto, ti hanno mai fatto questo effetto?" si avvicinò al suo viso, sussurrando, mentre le proprie dita accarezzavano l'interno coscia del biondo "ti hanno mai spinto al limite del piacere?" gli baciò il collo, facendolo fremere sotto il suo tocco "dimmi se una di loro è stata perfetta" e con un movimento rapido, Bakugo accolse una falange del rosso "dimmi se il piacere con ella è minimamente comparabile a questo" Katsuki annaspò, respirando a fatica, udendo la voce sottile di Kirishima e le sue dita che si spingevano lentamente, una dopo l'altra, dentro di lui "se decidessi di farti mio" gli baciò il profilo "tu lasceresti che ciò accadesse?" portò la mano sinistra ad accarezzare la gamba di Bakugo, sollevandola, in modo da poter procedere con maggior facilità "mi accoglieresti tra le tue carni?" chiese, mentre con lo sguardo, colmo di amore e desiderio, osservava ogni sua singola espressione compiaciuta e estasiata "mi lasceresti entrare permanente nella tua vita?" e tutto cambiò, improvvisamente.

Bakugo sgranò le palpebre, afferrando le spalle di Kirishima, ribaltando la situazione, portando il rosso sotto il proprio corpo "mi sono accorto" ghignò, Katsuki "che non ho mai amato stare sotto" e liberò Eijiro dei pantaloni, sfilando rapido i bordi dell'intimo del rosso.

"e comunque" procedette, calandosi, lentamente, sul membro del rosso "sei parte della mia vita da migliaia di secoli" terminò, facendone del cervello di Kirishima un mucchio di ingranaggi sconnessi.

Bakugo si muoveva sopra il corpo di Eijiro, portando all'indietro il capo, assorto da piacere che accoglieva con assenso, mentre Kirishima stringeva tra i propri palmi i fianchi del biondo.

Katsuki si piegò in avanti, giungendo al volto del rosso, baciandogli le labbra "no" fece "nessuna di loro è stata soddisfacente quanto te" prima di venire con un gemito roco sul petto del rosso, il quale si riversò al suo interno.

"probabilmente cercavo in loro la sfumatura giusta di rosso" sorrise, stanco, addormentandosi al fianco di Kirishima.

"era questo ciò che provavi per lui?" chiese, Eijiro, al se stesso del passato.


Essendo natale mi sembra appropriato fare un doppio aggiornamento ♡

questo smuT FA SCHIFO :D (sempre se si può chiamare smut)

scusatemi, ma non sono ancora pratica di questo genere♡

Spero vi piaccia ♡ al prossimo capitolo

No type // KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora