3.Toglimi tutto di dosso

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《Cosa ti ha detto quel verme?》Caleb mi accoglie tra le sue braccia.
《Quello che già sai.》lo stringo a me.
《Felicia mi ha detto che andate a casa sua.》mi accarezza i capelli《Secondo te posso restare anch'io?》
《Devo dire loro la verità.》alzo la testa.
《Ti accompagno.》mi fa salire in macchina sotto lo sguardo di due occhi verdi che amo, nonostante continuino ad uccidermi.
Restiamo in silenzio per buona parte del viaggio, fino a che io non comincio a parlare.
《Voglio smettere di stare male per uno stronzo come lui che continua a trattarmi uno schifo, nonostante io non gli abbia fatto nulla.》prendo la chiave che porto al collo e comincio a giocarci, nella speranza che mi calmi un po《Riuscirò mai a dimenticarlo?》guardo l'anello che porto al dito. Mi ero dimenticata di indossarlo. È parte di me, proprio come la persona che me lo ha regalato.
《Certo che ci riuscirai. Magari non lo dimenticherai ma ci passerai sopra.》stringe con forza il volante, come se volesse trattenere la rabbia.
《Sfogati se vuoi.》
《No, tu hai bisogno di me.》la macchina si ferma davanti a casa di Felicia e Caleb mi fa scendere dalla macchina.
《Entrate.》Felicia ci accoglie con un sorriso sulle labbra.
《Ciao!》nel salotto della casa ci sono Cris, Derek, Kevin e Kelly.
《Hey.》saluta mio fratello mentre io alzo semplicemente una mano in segno di saluto.
《Amy, come stai?》chiede Kevin passandosi una mano tra i capelli.
《Ho avuto giorni migliori di questo.》mi siedo sul divano.
《Vi siete parlati, vero?》chiede Cristina ed io annuisco.
《E, cosa ti ha detto?》chiede questa volta Derek.
《Ciò che mi ha detto anche l'altra volta.》mi stringo nelle braccia.
《Deve averti detto delle cose orribili per ridurti in quello stato.》mormora Kelly.
《Sono stata un gioco per lui. Una ragazzina ingenua da portarsi a letto per vendetta. Si è sempre ridotto tutto al mio cognome.》tutti si rattristano《Cognome che non mi appartiene.》
《Che vuoi dire Amy?》domanda Felicia.
《Amy non è mia sorella.》Caleb parla.
《Il mio nome è Amanda Edwards.》
《Cosa?!》chiedono tutti increduli.
《Diciassette anni di bugie.》un sorriso ironico si dipinge sulle mie labbra mentre io riprendo a piangere.
Molte braccia mi stringono ed io piango più forte, più disperatamente, ma non ne capisco il motivo.
《Smettila di piangere!》urla Caleb anche lui in lacrime《Dov'è mia sorella?! Dov'è quella ragazza con la risposta sempre pronta?! Dov'è Amanda, la vera Amanda?!》mi fa alzare dal divano tirandomi per un braccio《Svegliati! Questa non è mia sorella! Io rivoglio mia sorella! Rivoglio la ribelle, la testarda, la stronza, la non conformista.》comincia a calmarsi.
《Pensi che io non voglia la mia vecchia me indietro?!》sbotto《Non so cosa darei per essere quella di prima, la Amanda prima di Nicholas.》stringo il suo maglione tra le dita《Ma non ci riesco...Mi è entrato dentro il cuore e mi ha cambiata.》asciugo le sue lacrime《Tu dovresti capire meglio di chiunque altro come ci si sente. Anche tu sei cambiato da quando hai conosciuto Feli, sei diventato meno stronzo di quanto lo fossi prima di lei ed è grazie al nostro cambiamento che ora siamo fratello e sorella per davvero. Solo perché una persona ci è entrata nell'anima e ci ha stravolti, facendoci un bene.》parlo più tranquillamente, senza urlare.
《La mia sorellina.》mi abbraccia forte ed io resto tra le sue braccia.
《Vuoi cambiare?》Kelly si alza dalle gambe del suo ragazzo, interrompendo il nostro momento.
《Voglio superare tutto questo.》mormoro.
《Ti aiuteremo noi.》Cris si alza in piedi.
《Tireremo fuori il meglio di te.》anche Feli si alza.
《E Nicholas, quando vedrà la nuova Amanda, morirà di invidia perché quel gioiello era tra le sue mani non molto tempo prima.》conclude Kelly.
《Se avete bisogno di noi, ci siamo!》dicono Kevin, Derek e Caleb.
《Davvero lo fareste?》
《Certo.》rispondono senza un minimo di esitazione.
《Dobbiamo tirare fuori la forza che sta in te.》Derek sorride dolcemente《Voglio vedere Nicholas pieno di rimorsi, perché questa volta se lo merita.》
《Grazie ragazzi.》
《Allora cominciamo venerdì dopo la scuola?》Kelly si porta i capelli rossi su una spalla.
《Devo avere paura?》mi stringo nelle braccia mentre nessuno fiata《Ok, devo avere paura!》mi passo una mano tra i capelli e tutti scoppiano a ridere.

☆☆☆☆

Scendo dalla macchina di Caleb e mi avvio all'entrata dell'atelier.
《Come va?》chiede il ragazzo mentre accendo la televisione.
《Sto bene, non ti preoccupare.》entro in cucina.
《Farò finta di crederci.》chiudiamo lì il discorso《Nos..mio padre mi ha scritto.》dice ad un certo punto, mentre metto a bollire l'acqua per la pasta. Resto in silenzio《Chiede se per caso vuoi saperne di più sui tuoi genitori.》
Voglio? Sì, voglio. Voglio sapere chi sono davvero, se ho dei parenti in vita, se sono mai mancata a qualcuno.
《Allora, gli dico qualcosa o lascio lì?》Caleb mi risveglia.
《Sì, voglio sapere di più.》lo guardo《Voglio sapere chi sono.》
《Ok sorellina.》
《Tu...vuoi che io sappia di più?》
《Certo, ma che domande sono?! Voglio vederti felice, solo questo.》mi scompiglia i capelli.
《Grazie.》sussurro mentre lo osservo digitare sullo schermo del suo telefono.
Butto la pasta nella pentola ed in tanto preparo il sugo.
《Ha detto che quando vuoi parlarne loro due ci sono.》
Annuisco semplicemente, continuando a concentrarmi sul cucinare.
P

oi i miei occhi cadono sull'anello che porto al dito. Dovrei davvero toglierlo.
Io non sono più sua come lui non è più mio. Non ha senso tenerlo.
Però mi piace così tanto questo anello, e mi ci sono così affezionata...ma su questo anello c'è incisa un'enorme bugia. Questo anello è il coronamento di una bugia.
Chissà se lui indossa ancora il bracciale che gli ho regalato. Probabilmente è già stato buttato via o chissà cos'altro.
《Ecco a te.》metto il piatto di pasta davanti a mio fratello.
《Grazie.》mi sorride. Cominciamo a mangiare entrambi mentre io guardo quell'anello《Non riesci a toglierlo, vero?》chiede Caleb piano.
《No, ma ci riuscirò un giorno. Prima o poi.》distolgo lo sguardo dal gioiello.
Mi alzo da tavola.
《Amy, tutto ok?》
《Sì Caleb, non ti preoccupare. Vado solo di là.》
Entro nello stanzino, prendo colori, una tela e vado nel atelier vero e proprio.
Sistemo la tela sul cavalletto, prendo il colore nero e comincio a stenderlo uniformemente sulla tela bianca.
《Devi morire come sto morendo anch'io.》sussurro《Meriti di soffrire come sto soffrendo anch'io amore mio.》il pennello si muove più velocemente《Non me lo meritavo.》aspetto che la tela asciughi mentre preparo altri colori《Stupida io!》le lacrime cominciano a scorrermi sul viso《Stupida io che ho visto amore dove non c'era!》mi tiro indietro i capelli《E maledetto tu che sai mentire così bene!》comincio a lanciare il colore rosso contro la tela. È un rosso scuro, un rosso sangue come il sangue che esce dal mio cuore ogni volta che lo vedo《Vorrei odiati tanto quanto ti amo brutto idiota!》urlo schizzando il colore con tutta la rabbia che ho dentro《Ora dovevi lasciarmi, no?》prendo il bianco《Ora, quando avrei bisogno di te più che mai...》tiro una riga che va da un angolo fino al centro della tela, mischiandosi con il rosso《So che basterebbe una sola parola per farmi credere che tutto andrà bene.》continuo a piangere e a spargere colore sulla tela《Dov'è finito il tuo bisogno di me?! Dov'è finito il tuo bisogno di noi?!》prendo del verde e continuo ad imbrattare la tela《TI ODIO!》butto a terra tutti i colori, i pennelli, le matite, tutto.
《Amanda!》mio fratello apre di colpo la porta e mi trova a terra. Viene da me e mi abbraccia.
《Lasciami Caleb, ti prego.》
《Vado ad ucciderlo seriamente questa volta. Lo mando all'ospedale.》si alza da terra e corre via.
《Caleb!》lo inseguo ed impedisco che salga in macchina《Non fare idiozie.》fuori piove, non me ne ero neppure accorta《Non fare nulla. Un giorno soffrirà anche lui come sto soffrendo io, ne sono sicura.》
《Tu credi davvero nella giustizia dell'universo?!》ride《Amanda, la giustizia te la fai con tua mano ok? Funziona così.》
《E mi farò giustizia un giorno, ma questo giorno non è oggi.》siamo ormai tutti bagnati dalla pioggia《Entra dentro per favore.》lo supplico.
《La prima volta che lo vedo stai tranquilla che finirà sotto mano mia.》entra dentro tutto arrabbiato.
Alzo lo sguardo verso il cielo. I ricordi riaffiorano velocemente ed io riprendo a piangere.

《Chiudi gli occhi e alza il viso al cielo. Lascia che la pioggia ti lavi, ti tolga di dosso le paure, i dolori, le insicurezze, gli errori, la rabbia, il rancore. Lascia che ti purifichi.》mormoro. Nicholas, un po esitante, fa quello che gli dico.
In questo momento credo di avere una visione, lo giuro. La figura slanciata di Nicholas, completamente bagnata, con i vestiti che aderiscono perfettamente al suo copro, il viso rilassato, le labbra carnose leggermente socchiuse, le gocce di pioggia che dai suoi capelli scivolano sul viso e sul collo. Distolgo lo sguardo e chiudo gli occhi, lasciandomi avvolgere dall'acqua, consapevole che potrei ammalarmi. È una bella sensazione quella della pioggia sulla pelle e la mia strana convinzione che purifichi l'anima me la fa amare ancora di più.

Mi passo entrambe le mani nei capelli e sospiro.
Pioggia, toglimi di dosso le paure, i dolori, le insicurezze, gli errori, la rabbia, il rancore. Toglimi di dosso tutto questo e toglimi dalla mente Nicholas.

Need Us 2 ||Wattys 2018||Where stories live. Discover now