25.Non vedi come si sta riducendo?

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Oggi sono stranamente ben disposta e tutto grazie ad un sogno, un meraviglioso sogno. Ho sognato Nicholas, i suoi occhi verdi, il suo sorriso, le sue labbra sulle mie, il nostro bisogno di noi, le sue parole dolci...Era come se sentissi il suo calore, i battiti del suo cuore, i suoi respiri profondi e regolari. È stato un sogno meraviglioso.
Entro nella stanza del mio modello, salutandolo e cominciando a sistemare il cavalletto. Gli chiedo di rimanere a torso nudo e di sistemarsi nella posizione delle volte precedenti.
È strano come Jonathan, ogni volta che dipingo, non faccia i suoi soliti commenti idioti sul fatto che gli chiedo ogni volta di togliersi la maglietta. Lui dice di farlo solo perchè non vuole mettermi di cattivo umore prima di dipingere, poichè lui sa che fare ciò che si ama quando si è stressati è difficile.
《Jonathan...》lascio andare un sospiro di esasperazione. Nonostante sia la terza "seduta" non ha ancora imparato come mettersi in posa come la prima volta e oggi sembra più testardo dell'altro ieri.
《Sistemami tu se vuoi.》i suoi occhi scuri mi scorrono addosso. Alzo gli occhi al cielo e mi avvicino a lui, visto che le mie direttive oggi sono state particolarmente inutili《Non ti mangio mica se ti avvicini.》sulle sue labbra si dipinge un sorriso beffardo.
《Le tue buone intenzioni sono sparite, Davis?》i miei occhi puntano sui suoi senza timore.
《Le buone intenzioni ci sono, Edwards. Davvero, ci sono.》il suo sorriso cambia, diventando quasi dolce.
《Se lo dici tu...》sussurro per poi appoggiare delicatamente le mani sulle sue spalle《Fermo così.》le dita si avvicinano al viso del ragazzo.
《Hai le mani gelate.》mormora chiudendo gli occhi quando le mie mani vengono a contatto con la sua pelle calda.
《Scusa.》sposto leggermente il suo viso verso destra.
《Oggi sei più allegra del solito. Come mai?》si muove, rovinando la posa.
《Jonathan, ti avevo detto di stare fermo!》lo rimprovero.
《Sì, lo so. Ora dimmi perché sei allegra che sono curioso.》dice facendomi alzare gli occhi al cielo.
《Ho fatto un bel sogno, ecco tutto.》dico sincera《E ora rimettiti in posizione, avanti!》
《Sì signora!》
《Idiota.》ridacchio tornando davanti al cavalletto e riprendendo a ritrarre il mio modello.
《E cosa hai sognato? Se si può sapere ovviamente.》la matita traccia i muscoli del suo addome.
《Niente di speciale...Ero a San Francisco con i miei amici in uno dei nostri locali preferiti.》mento. Non voglio raccontare che ho sognato Nicho, non ne ho davvero voglia.
《Ti mancano i tuoi amici, piccola californiana?》
《Ovvio.》lo guardo《A te non mancano mai i tuoi amici in Nebraska?》
《Non particolarmente. Solo un mio amico mi manca, il mio migliore amico.》
《Studia in Nebraska?》
《Sì, studia lì.》resta per qualche istante in silenzio《Lui per me è come un fratello, gli devo tanto. Mi ha salvato da me stesso e mi ha aiutato a venire a galla.》i suoi occhi scuri si perdono nel vuoto《Se non fosse stato per lui...sarei finito male.》sospira《Sai Amanda, io non ho mai fatto nulla per lui. Che amico sono se non ho mai fatto nulla per lui?》abbassa lo sguardo.
《Magari hai fatto qualcosa per lui e tu non te ne sei accorto. Magari gli basta la tua amicizia, una persona che lo ascolti quando ne ha bisogno. Forse non gli servono grandi gesti, ma cose piccole e quasi insignificanti.》mormoro《Ed ora alza di nuovo la testa Jonathan.》gli sorrido.
《Scusa.》mi guarda e nei suoi occhi vedo tristezza.
《Forse è meglio fare una pausa.》
《Amanda, sto bene. Non c'è bisogno che ci fermiamo.》mi guarda mentre mi siedo sul suo letto.
《Io invece penso che ci dobbiamo fermare almeno qualche minuto.》osservo il mio disegno.
《Hai davvero tanto talento.》Jonathan si siede al mio fianco《Non per niente ti hanno fatta entrare così presto qui dentro.》
《Devo ringraziare anche il mio modello.》mi volto a guardarlo.
《So di essere figo.》dice altezzoso.
《Continua a crederlo.》
《Edwards, Edwards, Edwards...》mormora《Ho capito che il ragazzo che hai per la testa è il migliore che esista, ma non puoi negare la mia bellezza.》
《Sei davvero insopportabile quando fai così.》mi lascio andare sul materasso e chiudo gli occhi.
《Lo prenderò come un complimento.》mormora mentre il mio telefono squilla.
《Ciao Caleb! Ti avevo chiamato prima ma non hai risposto. Stai bene?》
《Sì, sto bene Amy.》la sua voce non mi convince molto.
《Il tuo tono non mi convince proprio, sai?》mi alzo a sedere.
《Sono un idiota, ecco.》
《Cos'hai combinato?》mi allarmo《Hai litigato con Felicia?!》balzo in piedi.
《No, no! Nulla del genere.》sospira《Me la sono presa con...tu sai chi.》
《Puoi dirlo.》sussurro.
《Me la sono presa con Nicholas perché ha smesso di fare tutto, e ha cominciato a diventare indifferente al mondo che lo circonda.》
《P...posso chiamarti tra un po? Ora ho da fare.》sussurro.
《Sei con Jonathan?》chiede freddo. Non gli piace proprio anche se non ne ho parlato particolarmente male.
《Sì, stavo facendo quel lavoro di disegno.》
《Chiamami quando sei sola.》stacca la chiamata.
《Jonathan, io dovrei..》
《Vai.》dice solo ed io comincio a sistemare la mia roba.
《Scusami ancora.》apro la porta della sua stanza, pronta ad uscire.
《Sei snervante. Ti scusi di continuo.》sbuffa.
《Parla la persona più snervante del pianeta!》sbuffo《Ciao.》tenendo stretta sotto braccio la mia attrezzatura, corro via senza neanche chiudere la porta alle mie spalle.
Io quel ragazzo non lo capisco proprio. È il bipolarismo fatto uomo! Un momento prima è tutto rilassato e poi cambia tono, diventando acido e stronzo.
《Già finito?》chiede Britney distogliendo lo sguardo dai suoi libri.
《Mio fratello voleva parlarmi e preferiva che fossi sola, perciò eccomi qui.》forzo un sorriso.
《Jonathan ha detto qualcosa che ti ha fatto incazzare, vero? Se è stupido quel ragazzo...》alza gli occhi al cielo posando l'evidenziatore giallo sulla pagina che stava studiando prima del mio arrivo in camera e chiudendo il libro《Non gli è ancora chiaro che alcune ragazze non sopportano i suoi sbalzi di umore.》si alza dalla sedia, indossa le scarpe da ginnastica e afferra il portafogli《Io vado a prendermi un caffè e delle ciambelle. Vuoi qualcosa?》
《Un caffè ed una ciambella con la glassa al cioccolato.》prendo il portafoglio e le porgo dei soldi che lei afferra.
《Ti riporto il resto. Ci sentiamo dopo.》sorride dolcemente per poi uscire dalla stanza. Mi siedo a gambe incrociate sul mio letto, afferro il cellulare e faccio partire una videochiamata su WhatsApp verso mio fratello.
《Ciao Caleb!》sorrido nel vederlo. E' a petto nudo e con i capelli leggermente umidi, segno che è uscito da poco dalla doccia. 
《Ciao sorellina!》sorride a fatica《È indifferente a tutto, ha sempre e solo un'espressione facciale, sembra che non gli importi di nulla.》a queste parole il mio cuore riprende a sanguinare lentamente.
《Come te la sei presa con lui?》domando con non poco timore《Lo hai picchiato?》
《Quasi. Ci è mancato poco che non cominciassi a menarlo.》dice tra i denti.
《Studia, vero? Sta dando tutto se stesso per entrare alla NYU?》
《Cris dice che i suoi voti si sono abbassati di molto, ma fortunatamente sono ancora sufficienti.》sospira ed i sensi di colpa si fanno spazio in me con velocità sempre maggiore《Vero che tu non ti stai riducendo così?》domanda preoccupato.
《Non mi sto riducendo così ma non sono molto lontana.》ammetto.
Ogni volta che sono sola non posso fare a meno di pensare a Nicholas e di conseguenza non posso non rattristarmi. Quando sono sotto la doccia tutti i miei dolori vengono a galla e mi ritrovo nove volte su dieci a piange come una fontana.
《Continui a non mangiare.》mi rimprovera《E sicuramente ti senti brutta sia fuori che dentro. O mi sbaglio?》
《Mi manca la fame.》sussurro《E sì, sono una brutta persona. Non vedi come si sta riducendo Nicho per colpa mia?》dico con le lacrime agli occhi《Se lo avessi perdonato ora non sarebbe in queste condizioni.》le lacrime cominciano a scendere lente sulle mie guance《È solo colpa mia...》
《Non è vero!》il tono di Caleb è duro《Lo hai mica lasciato tu? Gli hai fatto perdere la fiducia in te?》domanda quasi retoricamente《No! Lui ti ha lasciata, lui ha fatto in modo che non ti fidassi più.》
《Hai ragione, ma..》
《Non esiste nessun ma. Dov'è la tua forza Amy? Tirala fuori. Voglio la mia sorellina indietro.》il suo sguardo si riempie di tristezza《O devo venire lì a svegliarti ogni mattina alle cinque per correre?》
《No, non è necessario!》mi fa quasi ridere.
《Mi raccomando: mangia e prenditi cura di te stessa. Ci siamo intesi?》la porta della stanza si apre facendo entrare Britney.
《Sì fratellone.》sorrido.
《Merda, sono in ritardo!》esclama il ragazzo《Ho gli allenamenti tra pochi minuti.》lo vedo scendere le scale alla velocità della luce.
《Corri o il coach ti ammazza.》ridacchio《Ci sentiamo presto Cal.》
《Ti voglio bene. Ciao!》Caleb mette fine alla chiamata.
《Ciambelle?》Britney alza il sacchetto che ha in mano.
《Ciambelle.》sorrido.

Need Us 2 ||Wattys 2018||Where stories live. Discover now