35.Sto meglio

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《Chi è?!》risponde Jonathan dopo che ho bussato alla porta della sua stanza e la apro《Che vuoi?》alza lo sguardo dal pc.
《Mi dispiace non essere venuta.》mi siedo sul suo letto.
《Cos'hai avuto di meglio da fare?》continua a lavorare sul computer.
《Ero al telefono.》rispondo《L'ho chiamato.》mormoro e lui si gira a guardarmi.
《Com'è stato?》il suo tono di voce si addolcisce.
《Sto meglio.》guardo le mie unghie laccate《Abbiamo parlato di molte cose e abbiamo chiarito ciò che era rimasto in sospeso.》sospiro《Mi ha fatto bene parlare con lui, mi sono sfogata perché gli ho detto tutto ciò che avevo sul cuore da mesi. Mi sento quasi diversa. Mi sono liberata di un peso.》appoggio il mento sui palmi delle mani per guardare Jonathan.
《Sono felice che tu stia meglio.》mi sorride《Quasi non me la prendo perché non sei venuta alle riprese.》ritorna a guardare il computer.
《Jonathan?》mi guarda《Quella scommessa...》
《Sì?》mi incita a continuare.
《Sai che fallirai, vero? Non voglio che tu...tu ti butti in un'impresa come questa con il rischio di non farcela.》
《Hai paura che mi innamori di te per caso? È questo il problema?》si siede accanto a me. Annuisco e lui sorride leggermente《Secondo me sei tu che hai paura di innamorarti di me.》
《No, non ho paura di una cosa del genere.》mi ritrovo a guardarlo male《Come ti può venire in mente?!》
《Per varie ragioni.》si alza dal letto, va verso il computer e lo spegne.
《Ad esempio?》
《Non lo scoprirai mai Amanda.》mi sorride.
《Stronzo.》mi alzo dal suo letto e vado verso la porta.
《Non ti sto poi così antipatico.》afferma sicuro di sé.
《Continua a crederlo Jonathan.》apro la porta《Scusa per oggi.》
《Fa niente. L'importante è che tu stia un po meglio.》
《Già, sto meglio.》ammetto《Buonanotte.》
《Buonanotte Amanda.》

☆☆☆☆

《Amy...》qualcuno mi richiama ed io mi lamento debolmente《Faremo tardi a lezione!》mi tira giù dal letto.
《Britney!》cado dal letto come un sacco di patate《Potevi svegliarmi con più delicatezza!》brontolo.
《Siamo in ritardo!》mi lancia contro un cuscino《Sbrigati! Hai poco più di cinque minuti.》mi fa alzare ed io faccio tutto di corsa, indossando ciò che mi capita sotto mano, vale a dire un jeans e una felpa.
Non mi trucco neanche perché la mia compagna di stanza continua a tirarmi per un braccio.
《Eccomi!》afferro la borsa e la seguo fuori dalla porta.
Non aspettiamo l'ascensore ma prendiamo le scale perché siamo molto più veloci e cominciamo a correre per il campus come due matte, una verso la lezione di filosofia del diritto e l'altra verso la lezione di arti visive.
《A dopo!》saluto la mia amica.
《Ciao Amy!》le nostre strade si separano. Io riesco ad entrare giusto in tempo nella classe di lezione e mi evito una qualche sgridata da parte del professore.
《Buongiorno ragazzi.》ci saluta annoiato 《Cominciamo.》sembra che anche lui non si sia svegliato con il piede giusto stamattina, esattamente come me.
È strano però che io non mi senta triste come invece sono stata fino a ieri. Quella telefonata, la sua voce, il suo consenso al mio ricominciare...mi servivano. Ho il cuore molto più leggero, mi sento quasi rinata sempre e solo grazie a lui.
Quando l'ora di lezione termina io corro praticamente fuori dalla classe.
《Piccola californiana, dove corri?》vengo afferrata per un polso ed un leggero brivido mi attraversa.
《Ciao Davis.》mi libero dalla sua presa《Alla prossima lezione.》camminiamo uno accanto all'altro.
《Stai meglio.》sentenzia tenendo le mani nelle tasche dei jeans.
《Sì, sto davvero meglio.》mi ritrovo a sorridere《Sai, non pensavo che ci sarei riuscita a sentirmi così.》metto le mani nelle tasche della felpa che indosso mentre Jonathan mi osserva.
《Io, Britney ed altri amici questa sera usciamo.》comincia a dire《Ti va di venire con noi?》
《Sì, volentieri.》
《Niente biliardo però.》mi avvisa sorridendo.
《E cosa si fa?》domando curiosa.
《Non lo sappiamo ancora. Vediamo questa sera. Tu hai qualche proposta che non sia il biliardo?》
《Se tu non avessi appena eliminato il biliardo dalle opzioni, sì, avrei avuto una opzione.》
《Ci vediamo questa sera piccola californiana.》mi saluta, sorridendo divertito.
《A stasera Davis.》le nostre strade si separano.

☆☆☆☆

《È incredibile come con una telefonata entrambi vi sentiate meglio.》dice mio fratello mentre io mi preparo a fare la doccia.
《Sta davvero meglio?》domando per l'ennesima volta《È davvero felice?》
《Derek mi ha detto che oggi Nicholas era sorridente, che ha fatto un po di battute e che è stato attento alle lezioni.》spiega《E anche quando sono andato a prendere Felicia a scuola mi ha salutato ed è venuto a ricordarmi che tra non molto avremo una partita a cui vuole che io dia il massimo esattamente come farà anche lui. È un cambiamento radicale, Amy. Cosa cavolo vi siete detti per cambiare così? Io giuro che non riesco a capirvi.》
《Abbiamo detto tutto quello che pensavamo, tutto quello che ci pesava.》
《Siete tornati insieme?!》chiede mentre io mi infilo sotto il getto d'acqua calda.
《No.》rispondo abbastanza seccata.
《Io...io pensavo...scusami sorellina ma io credevo che tutta questa felicità fosse dovuta al fatto che voi aveste risolto.》
《Abbiamo risolto in un certo modo, ma non come intendi tu.》mi insapono i capelli continuando a parlare con lui《Abbiamo deciso di cambiare entrambi per ritrovare noi stessi e poi, magari, ritrovare l'altro.》spiego《Un giorno...chissà.》sorrido《Sai, io ho capito una cosa da tutto questo...non mi fido abbastanza di me stessa, non mi amo abbastanza e se non mi fido di me allora come posso fidarmi di qualcun'altro? Come posso fidarmi di Nicholas e come può lui fidarsi di me se io per prima non mi fido di me stessa?》

☆☆☆☆

Salgo sull'auto di Jonathan assieme a Britney mentre la ragazza mi informa che il loro amico si unirà a noi più tardi.
《Vai tu davanti.》sussurra spimgendomi verso la portiera.
《Perché?!》la guardo.
《Perché si. Al ritorno ti metti tu dietro, ok?》
《D'accordo.》sospiro.
《Noi si che ci capiamo.》lascia un bacio sulla mia guancia mentre i suoi capelli scuri mi solleticano il viso.
《Ciao Davis.》salgo sulla sua auto, accanto a lui.
《Ciao ragazze.》guarda la sua amica nello specchietto e poi me《Ecco perché ci avete messo dieci ore...》mormora《Dovevate cercare di apparire decenti. Sappiate che non ci siete riuscite per niente.》ci prende in giro e la sua migliore amica gli tira uno schiaffo dietro la nuca《Mi hai fatto male Jones!》si lamenta mentre io rido. Jonathan mi guarda, poi guarda la mia compagna di stanza che sta ridendo e cede anche lui, ridendo assieme a noi《Dai, fate meno schifo del solito. Soprattutto tu Britney.》
《Zitto e parti.》brontola lei trattenendo un sorriso.
Jonathan parte a tutto gas e accende la radio che fa partire una delle tante hit che girano negli ultimi giorni. Britney canta a squarciagola e Jonathan sbuffa ripetutamente, non apprezzando le doti canore della nostra amica.
《Britney, zitta! Mi stai facendo salire i nervi con i tuoi acuti.》si lamenta il guidatore.
《Uffi...》sussurra la cantante. Io intanto abbasso il finestrino e metto la testa fuori, lasciando che il mio viso venga colpito dall'aria fredda della sera fino a quando l'auto non si ferma ad un semaforo.
《Allora, dove andiamo?》chiedo.
《Andiamo alla sala giochi.》risponde Britney《Ti va bene?》
《Sì, mi va benissimo.》le sorrido.

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Lo so, il capitolo non è un granché e vi chiedo perdono se vi faccio leggere capitoli del genere ma mi è mancata l'ispirazione e non riuscivo a scrivere di meglio.
Scusatemi ancora.

Need Us 2 ||Wattys 2018||Where stories live. Discover now