56.Si sveglierà

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Pov Nicholas
Perché non capita un altro miracolo? Perché il destino è così crudele? Perché non posso fare nulla?
Amanda è in quella sala operatoria da tre ore e nessun medico esce da lì.

Da Caleb
Vado a farmi una doccia ai dormitori. Ho bisogno di staccare. Avvisami se ci sono novità.

Chissà cosa le sta succedendo adesso, se sta lottando anche lei o la stanno riportando verso di noi con la forza.
《Vado a prendere qualcosa da mangiare dal bar. Vi va qualcosa?》domando ai due padri.
《Un panino.》risponde il signor Edwards.
《Per me lo stesso. Grazie Nicholas.》il signor Brown mi porge i soldi per il suo panino come aveva fatto precedentemente l'altro uomo.
《Avete preferenze particolari?》chiedo e loro negano con un cenno del capo《Vado a prendere qualcosa.》mi incammino verso il bar dell'ospedale dove compro tre panini con salame《Ecco a voi. Sono tutti con salame.》
《Grazie.》mormorano dando un morso al panino. Anch'io comincio a mangiare lentamente mentre osservo i medici fare avanti e indietro per l'ospedale.
Perché uno di loro non si ferma a dirci qualcosa?
《Nicholas?》una voce mi distrae.
《Britney, cosa ci fai qui?》
《Sono qui con i genitori di Jonathan. Sono venuta con loro non appena ho saputo dell'accaduto.》si avvicina a me《Salve.》
《Salve.》mormorano i familiari di Amanda《Noi andiamo a prendere una boccata d'aria.》dice il signor Brown mentre si alzano. Lentamente li vediamo allontanarsi e Britney si siede al mio fianco.
《Quanto hai dormito negli ultimi giorni?》
《Qualche oretta.》do un altro morso al panino《Ho un aspetto tanto orribile?》
《No, le occhiaie ti donano.》scherza《Amy come sta?》
《È in sala operatoria da ore. Non so cosa stia succedendo là dentro, ma giuro di non farcela più.》sbuffo per poi finire il mio panino《Perché le ho permesso di andare? Perché mi sono fidato di loro? Perché non ho avuto uno dei miei soliti attacchi di gelosia nei confronti di Jonathan?》mi prendo la testa tra le mani《È colpa mia. Se le avessi detto di non salire su quella macchina...》
《Lei sarebbe salita comunque.》la voce di Caleb mi fa alzare lo sguardo《Ciao Britney.》
《Ciao.》
《Perciò tu non hai colpa, ok?》Caleb si siede al mio fianco《So che la ami, che senza di lei non riesci neanche a respirare, ma se il destino volesse togliercela?》
《Che cazzate stai sparando?!》lo guardo《Il destino non esiste! Lui non mi toglierà la mia bambina.》
《Amy quando parlava di voi, parlava anche di destino. Sempre.》mormora Britney《È il destino che mi ha fatto scontrare con lui. È il destino che ha fatto sì che i miei mi mandassero nella stessa scuola di Nicholas. È il destino che ha voluto che la prima persona che incontrai in quella scuola fosse proprio sua sorella.》
《Non me la toglie nessuno. Non me la possono togliere.》mi passo entrambe le mani sul viso.
《Non ce la toglieranno.》mormorano Caleb e Britney.
Non me la toglieranno.

☆☆☆☆

《Mamma è furiosa, lo sai questo?》Cris mi guarda con i suoi grandi occhi azzurri.
《Prima stavamo parlando di te. Di te e Der.》è già la terza volta che cambia argomento ed io sto cominciando a pensare che tra loro non vada tutto bene come loro due e Felicia vogliono farmi credere.
《Tra me e Derek va tutto bene. Non ti preoccupare Nick.》mi regala una smorfia che vorrebbe essere un sorriso《Invece mamma è arrabbiatissima perché non sei tornato a casa per natale e sei rimasto a New York.》
《Le ho già detto che non potevo e non posso lasciare Amanda.》sbuffo《Amy non si sveglia da una settimana ormai ed è già tanto che sia stabile da due giorni.》spiego《Come può pretendere che io torni a casa lasciandola da sola? È in terapia intensiva ora, ma se poi si svegliasse? Se mi cercasse e non mi trovasse?》
《Lo so fratellone, lo so.》sospira《Vedrai che presto si sveglierà e ti sorriderà di nuovo.》sulle labbra di mia sorella si dipinge un sorriso sincero.
《Lo spero tanto Cris, davvero. Spero che senta tutte le mie preghiere, perché io non sopporto più di non poterla vedere.》

Non vi fanno entrare?》
《A nessuno è permesso entrare in terapia intensiva, se non a medici ed infermieri.》la informo《La posso guardare attraverso un vetro, ma non è abbastanza per me. Vorrei starle più vicino, ma so che questo isolamento la tiene in vita, perciò continuerò a sopportare. Però sento che tra non molto si sveglierà.》dico convinto《 Comunque...tu non me la racconti giusta su Derek.》insisto ancora.
《Stiamo bene. Smettila di insistere. E anche se ci fosse un problema, lo risolveremmo tra noi.》sbuffa《E ora ti devo lasciare perché ho da fare. Ti voglio bene Nick.》
《Anch'io sorellina. Ciao Cris.》è lei la prima a staccare, lasciandomi solo sulla panchina nei pressi dell'ospedale, con il cielo scuro sopra la testa e la mente satura di pensieri.
Vorrei tanto poter entrare da Amanda, parlarle di qualsiasi cosa, ricordarle che io ci sono per lei, riportarla tra noi. Ho pensato di rubare la tessera di accesso alla terapia intensiva a qualche infermiera, ma so che così facendo, oltre a commettere un crimine, potrei danneggiare le condizioni di Amy e questa è l'ultima cosa che voglio.
《Svegliati, ti prego.》sussurro alzandomi dalla panchina e andando verso l'entrata dell'ospedale per tornare da Amanda.

☆☆☆☆

È ormai un mese che Amanda è in quel letto di ospedale, in quella stanza dalle pareti bianche e dall'odore pungente di disinfettante. Qualche giorno fa ci hanno finalmente permesso di entrare e di parlarle a bassa voce nella speranza che, sentendo delle voci familiari, si svegli.
Jonathan, ad esempio, grazie alla presenza di Britney si è svegliato ed ora sta facendo riabilitazione per via di una gamba ed un braccio rotti. I suoi genitori li ho visti molto raramente, invece Britney è una presenza quasi costante in questo posto, assieme a me e Caleb. Infatti vine tutti i week end e si ferma a dormire sempre in camera da noi, al dormitorio.
Apro delicatamente la porta scorrevole dopo che una infermiera mi ha permesso di entrare.
《Ciao piccola artista. Come stai oggi?》sussurro sedendomi sulla sedia accanto al suo letto《Oggi stranamente è una bella giornata. Il cielo non è plumbeo come al solito.》apro lentamente lo zaino e ne estraggo un libro《Ho portato il libro di ieri. Ti va se finiamo di leggerlo insieme?》apro il libro per poi puntare gli occhi sul suo viso pallido, sulle sue labbra coperte dalla mascherina di ossigeno《Finalmente i protagonisti si erano incontrati, ricordi? Stavano per dirsi qualcosa ma qualcuno li ha interrotti. Secondo te chi è?》il suono costante dei macchinari riempie il silenzio della stanza mentre prendo a leggere a tono di voce basso. Ogni tanto mi fermo e commento quello che ho letto, per poi riprendere a leggere《I loro occhi guardarono quell'alba e sulle loro labbra nacque un sorriso. Quello era l'inizio di una nuova avventura insieme.》chiudo il libro dopo quasi un'ora《Bello, non è vero?》lo appoggio al comodino《Quando ti sveglierai amore mio?》le sfioro delicatamente la mano per evitare di toglierle le flebo《Manchi a tutti qui, ma soprattutto a me. Non riesco a stare tranquillo quando so che sei qui, sai?》guardo i suoi occhi chiusi da ormai un mese《Non pensi che tu abbia dormito abbastanza? Non ti va di riprendere i colori in mano e dipingere? Non ti va di sorridere al mondo? Non ti va di riprendere a studiare storia dell'arte? Probabilmente ti sei persa molte opere d'arte durante la tua assenza alla Yale.》silenzio e suono di macchine《Sai, non appena ti sveglierai ti devo dare il regalo che ti ho fatto per natale. Non so se sarà di tuo gradimento, ma lo spero. Vorresti che ti dicessi cos'è, non è vero?》sorrido prendendola delicatamente per mano《Mi dispiace, ma è un segreto. Voglio che rimanga una sorpresa fino alla fine.》prendo il telefono e faccio partire la play list che ho creato solo per lei. Ho letto su internet che la musica, come la voce dei cari, aiuta molto i pazienti e spero che aiuti anche Amanda.
《Ragazzo, dovresti andare. Dobbiamo somministrare ad Amanda i medicinali.》un'infermiera entra nella stanza con un sorriso dolce stampato sul viso《Potrai venire domani a vederla.》
《Ok. Vado.》concentro di nuovo la mia attenzione su Amanda《Ci vediamo bimba mia.》le bacio la fronte, prendo la mia roba e me ne vado dalla stanza, lasciando un lungo e pesante sospiro.
Presto si sveglierà, ne sono certo.

Need Us 2 ||Wattys 2018||Where stories live. Discover now