57.C'è un problema

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Nicholas Pov.
Niente. Amanda non sembra volersi svegliare, ed ogni giorno che passa io mi spengo sempre di più.
《Ciao amore mio.》le bacio la fronte per poi sedermi accanto a lei《So che dovrei fare solo discorsi belli, renderti di buon umore così da aiutarti ma non ce la faccio più.》ammetto prendendola per mano《Perciò ora, che ti piaccia o no, mi ascolterai.》guardo il suo viso perfetto e riempio i polmoni di aria《Sai quando ci siamo incontrati per la prima volta? Abbiamo visto solo i nostri occhi, ma sono bastati quelli per cambiarci. Cristo, i tuoi occhi...non ho pensato ad altro che a quelli per tutto il tempo, fino a che non ti ho vista alla Omega e ti ho riconosciuta.》guardo la collana sul suo comodino《Ho perso la testa per te, sin dal primo istante. Sei in ogni mia cellula Amanda, sei una malattia e al contempo la migliore delle cure. Sei la mia fonte di energia, la mia forza, la mia luce, la mia felicità...sei tutto. E non esagero dicendo che sei tutto.》mormoro accarezzandole delicatamente i capelli per poi poggiare il viso sul materasso《Ora che sei qui, che ti spegni sotto i miei occhi, io mi sto spegnendo assieme a te. Mi spengo con te perché sei tu ad avermi dato quel soffio vitale che contraddistingue le nostre giornate, il nostro amore. Ho bisogno di te per vivere, ho bisogno di noi per essere felice. Non mi lasciare piccola artista.》le lacrime scorrono velocemente sul mio viso, finendo sul lenzuolo bianco del letto《Sei la prima con cui ho fatto tutto.》la guardo asciugandomi le lacrime《Sei la prima di cui ho avuto davvero bisogno, sei la prima che ho baciato con disperazione, sei la prima che ho guardato con occhi diversi, sei la prima che ho avuto paura di toccare perché sentivo che ti avrei rotta, sei la prima con cui ho desiderato svegliarmi vicino la mattina, sei la prima di cui ho desiderato il profumo sulla pelle, sei la prima con cui ho fatto l'amore, sei la prima con cui ho sentito di entrare in paradiso per poi rendermi conto di star cominciando a bruciare tra le fiamme degli inferi...》ansimo《Sei la prima con cui mi sono sentito invincibile, sei la prima ad aver stoppato le mie crisi senza farmaci, sei la prima ad avermi fatto desiderare di perdermi nei tuoi occhi, sei la prima che ho amato.》confesso《Sì, la prima. Viola o qualsiasi altra ragazza non sono mai contate nulla per me. Tu sei l'unica che conta qui dentro.》indico il mio petto《Il mio cuore è tutto tuo e lo sarà per sempre, lo sai.》lascio un bacio sul dorso della sua mano, su un lembo di pelle non ricoperto da cerotti e flebo《E sono certo di una cosa, Amy. Sono certo di essere stato il primo ad averti vissuta totalmente, in ogni tua sfumatura, in ogni modo possibile ed immaginabile. Ti ho vista come nessuno, spero, mai ti vedrà. Ti ho vista fare l'amore con la tua arte, con i colori, oltre che con me.》mi inumidisco le labbra《Voglio continuare a guardarti dipingere, a sentirti ridere, ad ascoltare le tue battute ironiche da due centesimi, a svegliarmi con il tuo corpo accanto al mio, a vedere i tuoi occhi ed il tuo sorriso, a ricevere per primo il tuo buongiorno, ad avere bisogno di te e di noi, ad amarti, ad averti, a viverti.》guardo i suoi occhi chiusi e mi zittisco《Ti amo Amanda. Ti amo più di ogni altra persona e cosa al mondo.》prendo una ciocca dei suoi capelli tra le dita《Svegliati. Voglio continuare a viverti in eterno bambina mia.》soffio fioco mentre la porta della sua stanza si apre.
《Il tempo delle visite è finito per questo pomeriggio.》mi informa l'infermiera.
《Ti amo piccola.》sussurro all'orecchio di Amanda per poi alzarmi , sorridere all'infermiera ed andarmene.

☆☆☆☆

《Caleb...》mi copro le orecchie con il cuscino mentre la sua suoneria spezza la calma della notte.
《Pronto nonna...》risponde il mio compagno di stanza mezzo addormentato《Cosa?!》Caleb salta giù dal letto《Non è uno scherzo, vero?!》lo guardo. Cosa sta succedendo?《Arriviamo subito nonna. Ti voglio bene!》stacca la chiamata《Amanda si è svegliata! Ha aperto gli occhi!》
《Mi stai prendendo in giro?》il mio cuore batte veloce nel petto.
《No, non è uno scherzo. Amanda è sveglia.》sorride, ormai completamente sveglio.
Dopo poco più di tre mesi di coma finalmente ha aperto gli occhi. Non posso crederci...
Mi alzo di scatto dal letto e abbraccio il mio compagno di stanza.
《Finalmente.》sorrido come non credo di aver mai fatto mentre afferro i jeans ed il maglione dalla sedia, indossandoli velocemente e andando in bagno a sciacquarmi il viso e per darmi una sistemata ai capelli《Andiamo!》prendo il telefono e mentre stiamo in ascensore informo tutti del miracolo. Non appena Caleb fa partire la sua auto, si mette a schiacciare l'acceleratore sulle strade non eccessivamente trafficate delle ore due.
《Dov'è?!》corriamo verso i genitori e nonna Grace《Come sta?》sulle nostre labbra c'è dipinto un sorriso che va da un orecchio all'altro.
《La stanno visitando.》ci informa il signor Brown《Devono vedere come reagisce.》
《Ok.》Caleb guarda la porta da cui  dovrebbero uscire i medici per dirci se va tutto bene o ci sono problemi con Amanda.
Non vedo l'ora di scoprire se possiamo entrare a vederla, abbracciarla e nel mio caso, magari, anche baciarla.
《Stai un po fermo. Mi stai mettendo ansia Collins.》Caleb mi dà una pacca sulla spalla.
《Non riesco. Voglio vederla.》
《Anche noi, te lo assicuro.》mormora il ragazzo mentre i medici escono dalla stanza di Amanda.
《Dottore, come sta Amanda?》domanda la signora Brown.
《Per quello che abbiamo potuto constatare sta bene signora. Certo, non riesce più a muovere le gambe, ma le basterà della terapia per riprendere il normale utilizzo dei muscoli che sono ormai sani ma un po indolenziti.》ci sorride《Ora si è addormentata, ma tra qualche ora potrete entrare a farle visita senza alcun problema.》
《Grazie dottore.》il signor Edwards sorride riconoscente.
《Buona giornata.》il medico si allontana da noi.

Need Us 2 ||Wattys 2018||Where stories live. Discover now