34.Arrivederci

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Vi chiedo scusa se non ho aggiornato più, ma come vi avevo già detto, ho avuto molti impegni.
Ora vi lascio alla lettura del capitolo che spero vi piaccia❤
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Pov Nicholas
《Ci incontreremo ancora?》la domanda della mia bambina resta sospesa in aria per vari minuti.
Non so se ci incontreremo, se Zaus, Dio, il Fato o chiunque dir si voglia, uniranno di nuovo le nostre vite.
Ho ascoltato ogni singola parola della mia bambina, sono stato incantato dalla sua voce ma mi ha ucciso il sentirla piangere.
《Amanda...》parlo a fatica, dopo averla sentita piangere e supplicare il mio ritorno《Basta, smettila.》la rimprovero per non crollare《Mi hai cacciato, hai buttato l'anello ai miei piedi, mi hai detto di tornare da Viola. Cosa avrei dovuto fare?》
《Provarci ancora.》sussurra《Te l'ho detto. Provarci un'altra volta.》la sua voce si spezza per il pianto. Guardo il bracciale che mi regalò per natale.
All I need is you
《Mi accusi sempre.》mi asciugo le lacrime mentre guardo il soffitto della camera da letto dell'atelier. Ci vengo quasi tutti i giorni, guardo il quadro che mi ha lasciato e mi riprometto di non tornare mai più in questo posto. Faccio questo da due mesi e non sono ancora riuscito a mettere per davvero piede per l'ultima volta nell'atelier《Mi accusi di non averci provato una seconda volta, tu che non mi hai dato possibilità; mi accusi di farmi le altre, tu che sei uscita o per voler tuo o per quello di altri, non mi importa, con un altro che sai che ti vuole.》il sangue mi ribolle nelle vene mentre esco da quella stanza. Non posso immaginarla con un altro, non posso pensare che un altro si faccia continui film mentali su di lei, non riesco a concepire che lei guardi un'altra persona, che rida con lei.
《Non ti accuso di nulla!》si difende《Se ti fai le altre è perché vuoi e io non posso fare nulla per impedirtelo.》non piange più, si è un po calmata《E so di averti cacciato io ma non potevi davvero pretendere che io ti perdonassi al primo colpo.》
《Invece sì, avevo il diritto di pretenderlo!》stiamo litigando ed io odio litigare con lei, nonostante non ci sia più nulla tra noi《Lo pretendevo perché se tu mi avessi amato davvero mi avresti perdonato!》mi siedo sulla sedia a dondolo del suo atelier.
《Non puoi averlo detto.》mormora sconvolta dalle mie parole dure《Non ti ho amato?!》sbotta《Ti ho dato tutto ciò che avevo Nicholas, tutto quanto! Sarei stata disposta ad attraversare l'inferno per te, sarei stata disposta a qualsiasi cosa pur di starti accanto.》la sofferenza nella sua voce è palpabile, mi entra dentro e mi spezza il cuore. Dio, se fosse qui davanti a me io sarei in ginocchio《Ma tu, tu, Collins Nicholas...tu hai scelto Viola, mi hai distrutta completamente con i tuoi gesti, le tue parole, i tuoi atteggiamenti e poi sei tornato dicendomi di amarmi e di non desiderare altra ragazza oltre a me.》
《E tu cosa hai fatto di me?》guardo fuori dalla vetrata dell'atelier e noto che ha cominciato a piovere a dirotto《Hai stravolto qualsiasi cosa alla tua comparsa nella mia vita, mi hai rovinato andandotene alla Yale e poi hai fatto affondare tutto ciò che tu stessa avevi portato a galla quando mi hai cacciato da quella stanza.》i miei occhi si perdono nell'aria scura《Amanda, mi sento morire ogni giorno.》
《Anch'io mi sento morire ogni singolo istante della giornata. Allora, se ci sentiamo morire ogni giorno, perché non siamo ancora morti?》domanda lasciando andare un sospiro. Sospiro anch'io.
《Non lo so bimbetta.》vado all'ingresso, prendo la giacca e cerco il pacchetto di sigarette nelle tasche《Se morissimo, secondo te, smetteremmo di soffrire?》tenendo il telefono tra orecchio e spalla, prendo una sigaretta e me la accendo, tornando nell'altra stanza.
《Forse.》sussurra《Ma io voglio vivere e lo sai.》
《Lo so Amanda.》aspiro la nicotina ed i miei muscoli si rilassano《Amo pensare che sia stato io a farti vivere.》ammetto buttando fuori il fumo.
《E mi hai anche fatto morire.》
《E tu hai fatto morire me.》il fumo si alza verso l'alto come vorrei che facessero i miei pensieri《Un giorno mi hai abbracciato, vero?》domando ad un certo punto, interrompendo il silenzio.
《Che vuoi dire?》chiede confusa.
《Un giorno sono tornato a casa e Cris mi ha abbracciato.》comincio a raccontare《Mi ha stretto a sé ma giuro di aver sentito il tuo calore, il tuo profumo, il tuo respiro, il tuo cuore.》la sento piangere dall'altra parte del telefono《Ora perché piangi?》cerco di avere un tono freddo mentre tiro un altro po dalla sigaretta.
《Lo hai sentito davvero?》solo ora mi rendo conto che sta sorridendo tra le lacrime ed il mio cuore si ripara leggermente《Hai sentito il mio abbraccio?》domanda incredula.
《Sì, l'ho sentito. Non volevi che lo sentissi?》
《Volevo, ma mi sembrava impossibile.》
Il mio cuore sta andando ad un ritmo regolare, finalmente sto meglio anche se siamo ancora lontani, nonostante lei non sia mia e io non sia suo.
《Perché mi hai cacciato quel giorno?》rompo il silenzio che si era creato tra noi.
《Avevo bisogno di capire cosa volessi davvero da me stessa, dalla mia vita, da te e da tutti gli altri.》spiega《Dovevo ritrovarmi Nicho...》ogni volta che le sue labbra dicono il mio nome il mio cuore esplode《Mi ero persa...non che ora mi sia ritrovata ma..》
《Amy, cosa vuoi dire?》la interrompo, non sopportando più quel gioco di parole.
《Sai quello che provo per te...》il suo tono di voce si abbassa《...ma non so se tu hai mai provato qualcosa o se..》
《Ho provato qualcosa e continuo a provare qualcosa. Ti amo ancora bambina, so che lo sai.》vorrei essere lì con lei e abbracciarla.
《Che c'è Britney?》la sua voce si fa lontana. Probabilmente sta parlando con la sua compagna di stanza《Digli che sto male.》il cuore mi si ferma a quelle parole. Esce davvero con un altro allora e ci esce seriamente《So che in fondo mi odi.》riprende a parlare con me.
《Sì è vero, com'è vero che anche tu odi me.》la mia voce diventa sempre più fredda mentre mi riempio i polmoni di nicotina.
《Sì, ti odio in parte.》
《Vabbeh, ora ti lascio uscire con la tua nuova cotta.》
《Cos'hai detto?!》scoppia a ridere ed io paralizzo con la sigaretta a qualche centimetro di distanza dalla bocca《Cotta? No, nulla del genere...Mi ha fatto da modello e mi aveva chiesto se mi andasse a vederlo girare un film. Sai, lui fa cinematografia qui alla Yale.》racconta ed io non posso fare a meno di crederle《So che ci prova, l'ho capito dopo tutte le volte in cui me lo hanno ripetuto, ma a me non importa. Sono stata sincera con lui, con me stessa, gli ho detto di non illudersi perché non voglio relazioni, non per ora almeno. Sa a grandi linee che soffro ancora per amore e che non sono ancora riuscita a passarci sopra perché quella storia è stata troppo importante per me.》continua a parlare.
E poi, se mi mentisse, a me cosa importerebbe? Teoricamente non dovrebbe interessarmi proprio, non avrei dovuto neppure dirle di andare da lui. Ma l'ho detto perchè a me frega ancora dopo due mesi, mi importa se lei esce con un altro, se quell'altro le interessa e se lui in qualche modo ricambia l'interesse di Amanda.
《Ma tu a lui piaci, no?》domando retoricamente《Perché non provi a ricambiare se tra noi è tutto finito?》 mi fa male dirglielo, ma forse ho capito che per tutto il tempo in cui sono stato con lei, io non l'ho mai trattata come invece meritava, non le ho dato tutto come lei invece ha fatto, non mi sono fidato ciecamente di lei. Solo ora che ci siamo parlati l'ho capito. Se le avessi dato tutto, ora non saremmo a chilometri di distanza l'uno dall'alta. Se le avessi dato tutto, le avrei detto subito il nome di Viola, le avrei raccontato tutto per filo e per segno senza un minimo di esitazione. Ma non l'ho fatto ed eccoci qui, condannati a stare lontani perché se stiamo vicini ci facciamo ancora più male.
E io sono stupido perché mi sono lasciato abbindolare da due parole e tre lacrimuccie di Viola. Idiota.
《Nicholas...》si rattrista nuovamente. Lo so, mi sentiva vicino e anch'io la sentivo vicina ma...《Non puoi dire sul serio.》sta per piangere.
《Non piangere Amy.》la supplico《Sai che non ti merito. Cazzo, sono tornato quello di prima in poco tempo. Pensi che uno così si meriti il tuo amore?》
《Ma tu non sei questo!》
《Invece sì Amanda, sono questo.》mi fa male dirlo, ma forse io sono davvero questo《Tu hai sofferto troppo per me ed io solo ora mi rendo conto di non meritare il tuo perdono.》
《Ma se io voglio perdonarti?》singhiozza per il pianto. Perdonarmi? No, non me lo merito proprio.
《Non so chi sono Amanda, ok?》ammetto《Pensavo di essere quel ragazzo che tu hai tirato fuori, ma ora sto cominciando a dubitarne.》sospiro《Guarda, facciamo una promessa.》propongo.
《Che promessa?》
《Che un giorno, quando ci incontreremo o quando per caso ci sentiremo, se diremo di aver avuto bisogno dell'altro e di non averne più significa che tra noi si è spento tutto.》guardo il quadro che mi ha lasciato e mi massaggio il petto dolorante.
《E se così non fosse?》domanda timorosamente.
《Allora si vedrà.》
《È per questo che ci siamo detti arrivederci?》
《Forse.》chiudo gli occhi lasciando andare la testa all'indietro.
《Io prometto se tu mi fai una promessa.》azzarda.
《Qualsiasi cosa.》qualsiasi cosa per te, amore mio.
《Prometti che smetterai di farti del male non prendendo i farmaci e fumando o bevendo, che ti impegnerai a scuola e seguirai il tuo sogno di andare alla NYU. Se tu prometti questo, prometto anch'io nonostante faccia male.》
《Perché fa male?》
《Perché se il nostro bisogno dell'altro si spegne, una parte di noi muore.》
Ha ragione. Se mai il nostro bisogno di noi si spegnerà, qualcosa di noi se ne andrà con lui.
《Lo so, ma bisogna farlo per vedere se la nostra vera felicità sta davvero nell'altro, per vedere se noi siamo davvero ciò che pensiamo di essere.》
《Da ora cambiamo?》domanda.
《Se è per cercare noi stessi sì, cambiamo.》le rispondo.
《Prometti di fare ciò che ti ho chiesto?》domanda non con poca difficoltà.
《Prometto Amanda. Tu prometti?》guardo la sigaretta che ho tra le dita.
《Prometto.》sussurra per poi restare una po in silenzio《Allora posso dirtela un'ultima cosa prima di cambiare?》
《Certo.》mi trovo a sorridere per la domanda《Poi te la posso dire io una cosa prima di cambiare?》
《Sì, puoi.》mi risponde sorridendo《Ti amo Nicholas.》mi manda un bacio.
《Ti amo Amanda.》le mando a mia volta un bacio mentre una lacrima mi solca la guancia.
Restiamo per interi minuti in silenzio ad assaporare quello che potrebbe essere il nostro ultimo "ti amo".
《Chi stacca?》domandiamo all'unisono facendoci ridere《Stacchiamo insieme.》diciamo seriamente questa volta.
《Arrivederci Nicho.》
《Arrivederci Amy.》ed entrambi stacchiamo la chiamata.
Chissà se questo "Arrivederci" si trasformerà in un "Addio".
Solo il tempo potrà dirlo.

Need Us 2 ||Wattys 2018||Onde histórias criam vida. Descubra agora