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Ero da più di un'ora distesa sul letto di camera mia a fissare il soffitto bianco. Non avevo voglia di fare niente, se non di starmene in quel modo per tutto il pomeriggio. Le finestre erano spalancate e lasciavano di tanto in tanto spazio a quell'aria calda di fine agosto, che spostava le tende da un punto all'altro, riempendo la stanza di un dolce profumo di fiori.

Inspirai a pieni polmoni e chiusi per un istante gli occhi. Mi mancava starmene ore ed ore sulla spiaggia a sentire le onde del mare. Però dovevo accettare il fatto che la scuola sarebbe ricominciata tra qualche giorno.

Sbuffai e mi morsi un labbro, prima di alzarmi ed inviare un messaggio nel gruppo whatsapp che condivido con le mie amiche. Era un bel po di tempo che non si facevano vive, ed io avevo il disperato bisogno di parlare con qualcuno. Presi il cellulare e sbloccai lo schermo, digitai velocemente ed aspettai con impazienza una riposta che però non arrivò.

Mi passai una mano sugli occhi e mi gettai di peso sul materasso e quando volsi lo sguardo all'orologio appeso alla parete, mi accorsi che segnava esattamente le cinque in punto. Esitai qualche istante prima di rimettermi in piedi e andare al piano di sotto per bere qualcosa.

Scesi lentamente le scale di legno, che nonostante la mia accortezza, scricchiolarono ad ogni passo. Alzai gli occhi al cielo e mi recai silenziosamente in cucina, mia sorella stava studiando per poter entrare al college e non voleva essere disturbata, ma i miei tentativi di fare il meno rumore possibile stavano fallendo miseramente.

Quando finalmente mi trovai davanti il freezer mi si illuminarono gli occhi. Frugai al suo interno in cerca di qualcosa di dissetante, e quando scorsi una limonata non esitai a versamela velocemente nel bicchiere.

Ne bevvi un sorso per poi leccarmi le labbra e nel momento stesso in cui mi voltai per sedermi ad uno degli sgabelli, per poco non svenni.

"Oh mio Dio" esclamai mettendomi una mano sul cuore, il quale cominciò a battere all'impazzata.

Il ragazzo di fronte a me rise di gusto gettando la testa all'indietro. Non era la prima volta che faceva  una cosa del genere, anzi era la sua specialità.

"Avresti dovuto vedere la tua faccia" cercò di dire tra una risata e l'altra.

Lo guardai di sbieco e cominciai a ridere anch'io. Christopher aveva una bella risata, una di quelle contagiose che ti fanno venir voglia di non smettere più, una di quelle che avresti ascoltato per il resto della vita senza mai stancarti.

"Sei uno stronzo Chris" affermai bevendo un'altro sorso.

Si asciugò gli occhi e si aggiustò il ciuffo disordinato prima di alzarsi e posarmi un bacio sulla fronte inumidendola. Christopher era il ragazzo di mia sorella, stavano insieme dai tempi delle elementari. Ci conoscevamo da così tanto che ormai eravamo diventati come fratelli, o forse no...stava di fatto che non era di certo una novità trovarselo gironzolare per casa.

"Tua sorella?" Chiese poggiando le mani sul bancone.

Fissai le sua dita affusolate e sottili ricoperte di anelli, e le sue braccia imbrattate di tatuaggi. Mi erano sempre piaciuti, ma non glielo avevo mai detto. Nonostante il rapporto che avevamo, certe cose preferivo tenermele per me, e quella faceva parte sicuramente della mia lista.

"Sta studiando" spiegai alzando le spalle.

Cleo, mia sorella, aveva preso davvero sul serio la questione del college, tanto che i miei genitori le stavano pagando un insegnate privato, così da poter superare i test d'ingresso.

Io al contrario non avevo ancora deciso cosa farne del mio futuro. Non ero mai stata una di quelle ragazze con le idee ben chiare, o con la vita organizzata, come mia sorella. E probabilmente non lo sarei mai stata, pianificarmi la vita non era una delle mie specialità, ma rovinarmela, quella si.

My Sister's Boyfriend (CNCO/Christopher Velez) Where stories live. Discover now