14.

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Di solito non prendevo mai nulla al Bar della scuola, ma quella mattina, ero come al solito in ritardo e non avevo avuto il tempo di passare da Bops, a prendere uno dei miei frullati alla nutella. Ero seduta comodamente ad uno dei tavolini, quando qualcuno con la sua voce da oca giuliva, venne a disturbarmi. 

"Hey Sasha" esclamò Michelle facendo ondeggiare i suoi capelli perfettamente allisciati.

Alzai gli occhi al cielo e con uno scatto mi voltai verso di lei, sorridendole impercettibilmente. Aveva fatto le extension alle ciglia, che adesso le arrivavano quasi alla fronte, mi trattenni dal ridere, e la incitai a parlare. Non avevo tempo da perdere.

"Hey" dissi dando un morso alla mia ciambella. 

 Odiavo sporcarmi con lo zucchero, ma le ciambelle erano i miei dolci preferiti in assoluto, avrei ucciso per mangiarne una. Michelle si mise a sedere accanto a me accavallando le gambe, la sua gonna corta le salii fin sopra le cosce, probabilmente mettendole in bella vista, le mutandine bianche. Ordinò un bicchiere di latte scremato e si voltò verso di me. 

"Allora com'è andata la festa a sorpresa" esclamò "So che ti sei impegnata tantissimo ad organizzarla" cinguettò battendo le unghia sul bancone.

Sembrava una strega avvolta da un'aura fuxia. I suoi occhi celesti, erano troppo trasparenti ed a volte, mi mettevano paura. Mi aggiustai a coda di cavallo sulle spalle, sapevo perché fosse lì davanti a me. Voleva colpirmi ancora, voleva affondarmi come il Titanic.

"È andata molto bene" affermai alzandomi.

Presi la mia borsa e feci per andarmene quando mi bloccò per il polso. Le sue dita avvolsero il mio braccio perfettamente, erano fredde e morbide. 

"Strano che il blog della scuola non ne abbia parlato" disse guardando davanti a se "Se lo scoprisse Cleo penso che si arrabbierebbe molto" posò il bicchiere sul tavolino e si pulì le labbra.

Sorrisi ancora, ero stanca di dare importanza alle sue minacce velate. Ero stanca del suo giochetto di merda. Mi staccai con volenza dalla sua mano e mi allontanai. 

"Michelle, devi farti gli affari tuoi" dissi mettendo la borsa in spalla. 

Cleo lo avrebbe scoperto, lo sapevo. Ma speravo succedesse il più tardi possibile, non ero pronta ad affrontare qualsiasi tipo di discussione con lei. 

"Oh tranquilla, sarò una tomba" esclamò ridendo.

Mi voltai e camminai lontano da lei e dalla sua cattiveria. 

****

Mia e Loris quel pomeriggio si offrirono di darmi una mano con le cheerleader. La palestra era gremita di gente. Christopher e la sua squadra di basket si stavano allenando dal lato opposto al mio, la classe di ginnastica stava cercando di fare stretching in un angolino, e poi c'eravamo noi, che animavamo lo scenario con capriole e salti. 

"Sasha com'è che si chiama quello lì" guardai in direzione del dito di Mia ed alzai gli occhi al cielo.

Da quando aveva mollato Erick, non era uscita più con nessuno. Sapevo che ci stesse ancora male, il sentimento che li legava era troppo forte, per cessare d'esistere così tutto d'un tratto. 

"Sei venuta per darmi una mano o per guardare la squadra di basket allenarsi?" chiesi dandole un colpetto su di una spalla.

Liberarsi di Michelle era stata la cosa più matura che avessimo mai fatto insieme. Mia mi guardò ed alzò le spalle, poi tornò a leccare il suo chupa-chups. Loris invece stava cercando di mostrare dei passi di danza alle ragazze. Sembrava tutto troppo tranquillo, tutto troppo lineare. Presi la cartellina per appuntarmi delle note, quando d'un tratto l'armonia venne spezzata dalla voce di mia sorella.  

My Sister's Boyfriend (CNCO/Christopher Velez) Where stories live. Discover now