15.

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La scuola stava organizzando il famigerato ballo d'inverno, ed io e Michelle eravamo state scelte per vendere i biglietti della serata. Aveva cercato in tutti i modi di tirarmene fuori, ma la signorina Clarcks non aveva voluto sentire ragioni. Dopo tutto quello che era successo durante quella settimana, non ero dell'umore adatto per fare cose del genere.

"Sasha, ma non sei contenta?" cinguettò la mia amica andandosi a sedere ad uno dei tavoli vuoti in mensa.

La guardai di sbieco e sbuffai. No non ero per niente contenta, avrei voluto andare a combattere una crociata piuttosto che dividermi l'aria con lei. Non ci trovavo nulla di cosi eclatante, nel vendere dei foglietti pieni di cuoricini e ghirigori a delle coppiette innamorate. Per me ormai l'argomento "relazione" era diventato un tabù. Stavo cercando di tenermi alla larga da Christopher e da tutti i suoi tentativi di riconquistare la mie fiducia. A scuola lo incontravo spesso, o per meglio dire mi seguiva spesso. A volte me lo ritrovavo dietro, ed altre volte semplicemente faceva finta di sbagliare aula. Quando veniva a casa per studiare con Cleo, cercavo sempre un modo per uscire, o per non farmi vedere.Stavamo tipo giocando a guardie e ladri, solo che stavolta nessuno dei due avrebbe vinto la partita.

"Quand'è che comincia la vendita ?" chiese Michelle interrompendo il flusso dei miei profondi pensieri.

Fissai l'orologio e mi accorsi che avevamo solo un'ora per rendere la cattedra dell'aula di Geografia, in un banco di vendita.

"Adesso" affermai prendendola per un braccio.

****

Avevamo venduto dieci biglietti in mezz'ora, per fortuna nessuno di questi era destinato a mia sorella. Le ore sembravano non passare mai, avevo il sedere intorpidito, non riuscivo più a stare seduta su quella sedia. Così mi alzai e mi misi a giocherellare, con le ciocche dei capelli, quando da lontano vidi due figure avvicinarsi al nostro tavolo dell'amore, così come lo aveva denominato la bionda Barbie che avevo accanto. Richard e Christopher, si avvicinarono nelle loro tute da basket. Il cuore prese ad accelerare, non ci vedevamo da qualche giorno.

"Ci servono quattro biglietti" esclamò lui guardandomi.

Che pezzo di merda, aveva il coraggio di venire a comprare anche il biglietto per mia sorella. Gli sorrisi falsamente e gliene porsi quattro, quando sfiorai le sue dita, una scarica mi percorse l'intero braccio. Richard invece, diede l'altro biglietto a Michelle. Strabuzzai gli occhi e sperai vivamente che quello fosse uno scherzo bello e buono.

"Beh ecco...Ti andrebbe di venire al ballo con me?" chiese guardandola.

La mia amica si alzò dal suo posto e fece il giro del tavolo, si avvicinò a Richard e dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia, gli diede un bel due di picche. Avrei voluto pestarla, avrei voluto ricordarle che lei non era nessuno per poter trattare così le persone. Ma la campanella la salvò in calcio d'angolo.

"Sei una stronza" sussurrai.

Lei rise di gusto mettendosi una mano davanti alla bocca.

"Sasha, ti conviene tacere. Non sei nella posizione adatta per esporre giudizi sugli altri. Ti ricordo che ti scopi il ragazzo di tua sorella" mi lasciò lì ancora una volta, colpita ed affondata.

****

"Ho saputo che state organizzando il ballo d'inverno" esclamò la mamma guardandomi.

Alzai gli occhi al cielo ed annuii, non si parlava d'altro, se non di quel maledettissimo ballo d'inverno al quale io non ci sarei nemmeno andata tra l'altro.

"Christopher non mi ha ancora invitata" Cleo parlò e diede un colpo al suo ragazzo.

Christopher era stato invitato a cena all'ultimo minuto, quindi non avevo avuto il tempo materiale per poter pensare ad un piano per evitarlo. Lo vidi sorridere distrattamente, era lì, ma stava pensando a tutt'altro.Inoltre la tensione che c'era tra me e lui si poteva tagliare col coltello.

My Sister's Boyfriend (CNCO/Christopher Velez) Where stories live. Discover now