32.

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Quella sera sentii l'ansia impossessarsi di qualsiasi fibra del mio corpo. Avevo una brutta sensazione addosso, oltre al fatto che volevo solo restarmene a casa. Invece ero lì seduta nella mia stanza, a fissare l'abito che avrei dovuto indossare tra qualche ora. Le lancette dell'orologio ticchettarono così forti, che mi alzai di scatto e cominciai a camminare da destra a sinistra. Feci scricchiolare il collo e sciolsi i capelli, per poi tornare a fissare quel vestito. Sbuffai e dopo essermi fermata a rimuginare ancora, decisi che era arrivato il momento di metterlo. 

Era rosa con uno spacco che mi scopriva un fianco, aveva il collo a barca e dei fiori che richiamavano il tema di quella serata. Legai i capelli in una coda bassa, e mi truccai in maniera abbastanza leggera, mettendo però in risalto i miei occhi verdi. Quando indossai le scarpe capii che non mi sarei più potuta tirare indietro. Mi guardai più volte allo specchio e dopo aver inviato un messaggio a Christopher, scesi di sotto.

"Sei una strafiga" esclamò Loris non appena mi vide.

Alzai gli occhi al cielo ed aprii la portiera per salire sul pick-up di Mia. La sua pelle chiara era stata coperta da un abito verde pastello, che la faceva sembrare troppo angelica. Loris invece aveva optato per il nero, infatti sembrava molto più dark del solito. 

"Per favore possiamo non andarci?" pregai incrociando le braccia al petto.

Le mie amiche mi guardarono male, ma continuarono ad ignorarmi. Per tutto il tragitto sentii le mani sudate e le gambe molli, mi maledii per essermi fatta convincere ad andare a quella festa del cavolo. Quando intravidi l'edificio scolastico, chiusi gli occhi e presi un bel respiro prima di scendere dalla macchina. Mia e Loris, mi tennero per mano fino all'entrata dell'inferno.

***
La musica ad alto volume, si poteva benissimo sentire dal punto in cui eravamo, per i corridoi c'era già qualcuno ubriaco fradicio. Le luci erano state spente e tutto sembrava troppo tetro per i miei gusti. Quando arrivammo in palestra, mezza scuola era riversata in pista a ballare, scorsi da lontano Michelle col suo abito rosso fuoco, e mia sorella Cleo parlottare con le sue amiche. Richard invece varcò l'entrata posteriore insieme a Christopher, che aveva indossato una camicia beige e dei pantaloni marroni. Non appena il suo guardò incrociò il mio sorridemmo felici. Poi sentii vibrarmi la borsetta e con un movimento ne tirai fuori il cellulare, che portai all'orecchio. 

-Dio se sei bella-  esclamò dall'altro lato.

Sorrisi ancora e scossi la testa.

-Anche tu non sei niente male- dissi mordendomi un labbro.

Aveva sciolto i capelli lunghi e si era poggiato in maniera abbastanza provocante al muro che aveva alle spalle. Non avrei retto ancora per molto, ne ero certa. 

-Stanotte stai con me, non torni a casa- affermò.

Non sarei potuta essere più d'accordo.

-Non vedo l'ora- esclamai prima di staccare la chiamata.

Loris d'un tratto mi prese per un braccio e mi trascinò con lei al tavolo delle bevande, dove riuscii a prendere un analcolico alla frutta. Ne bevvi solo un sorso, che mi finì storto nello stomaco, facendomi tossire, quando da lontano scorsi Cleo avvicinarsi a Christopher. La rabbia mi salii su per il petto, tanto che strinsi il bicchiere che avevo tra le mani, facendone cadere il contenuto a terra.

"Sasha, va tutto bene?" chiese Loris togliendomelo dalle mani.

No, non andava niente bene. Cleo doveva smetterla di provarci con lui, doveva smetterla di immischiarsi nella sua vita. Doveva accettare il fatto che non fossero più una coppia. La gelosia, prese il sopravvento ed in un attimo mi ritrovai di fianco a loro. 

My Sister's Boyfriend (CNCO/Christopher Velez) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora