31.

1K 69 0
                                    

Quella mattina la scuola era tutta un fremito, probabilmente per l'imminente festa di primavera che ci stava alitando sul collo. Tra meno di due giorni infatti, si sarebbe tenuto quell'evento che odiavo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Il mio poco entusiasmo però, mi diede la spinta di camminare velocemente verso il mio armadietto, che con uno scatto repentino aprii bruscamente riponendoci dentro le cose che non mi sarebbero più servite. Non appena chiusi l'anta però, sobbalzai dalla paura. Cleo era lì con un sorriso da ebete stampato in faccia, ed una scatola di cioccolatini tra le mani.

Alzai gli occhi al cielo e sbuffai di fronte al suo nuovo modo di riconquistarmi. Aveva già provato a corrompermi con delle spa, col voler fare i miei compiti e mi aveva addirittura ceduto i suoi stivali preferiti. Ma io non mi ero affatto piegata ai suoi blandi tentativi, anche perché nonostante la stessi tenendo a distanza dopo averle vomitato addosso quelle parole, sapevo di essere comunque nel torto.

"Cleo smettila per favore" esclamai mettendo una mano alla fronte, che mi stava pulsando come mai prima d'ora. 

Lei abbassò la testa e la scosse, per poi poggiarsi all'armadietto che aveva alle spalle. In quei giorni in cui non l'avevo minimamente considerata, mi era sembrato di vederla cambiata. Adesso legava i capelli, mettendo in mostra la cicatrice che aveva sul collo, aveva smesso di mettersi le sue gonne da signora dell'alta società, e le aveva sostituite con dei jeans. Inoltre aveva addirittura colorato le unghie di nero, di solito diceva che quel colore le stava male.

"Senti Sasha so di non essere una brava sorella, ma ho bisogno di te in questo momento" esclamò guardando di fronte a se "Sta andando tutto uno schifo, ieri mi è arrivata questa" disse tirando dalla tasca un foglietto ripiegato su se stesso. 

Me lo porse e quando l'aprii ci lessi in alto il nome del college in cui sarebbe voluta andare. Non l'avevano accettata.

"Cleo...mi dispiace" riuscii solo a dire.

Il mio dispiacere era vero, sapevo quanto avesse studiato in quei mesi per superare i test d'ingresso, sapevo quanto impegno ci stesse mettendo per avere la vita che aveva sempre sognato. Ma le cose si erano capovolte, ed in queste cose c'entravo sicuramente anch'io. Cleo mi sorrise rassegnata e mi tirò il foglietto dalle dita. 

"Vado a lezione" disse voltandosi e sparendo tra tutti gli altri studenti. 

Io sbuffai e recuperai la borsa, per poi dirigermi verso la classe di biologia.

***

"Dobbiamo proprio farlo?" chiesi alla signorina Ross, che non appena mise giù la cartellina mi guardò male.

Aveva deciso di riunirci in modo che potessimo aiutarla con gli addobbi per la festa, nonostante mi fossi tirata indietro più volte. Non ero dell'umore adatto, volevo solo starmene per conto mio. 

"Si, signorina Smith è necessario" esclamò aggiustandosi gli occhiali a forma di gatto sul naso.

Non l'avevo mai sopportata forse perché tendeva a nascondere troppo il suo carattere da stronza. Le sorrisi falsamente ed incrociai le braccia al petto, in attesa delle sue direttive. Quando alzai lo sguardo però, mi accorsi che eravamo tutti lì, in cerchio: Io, Christopher, Cleo, Michelle, Joel, Mia, Loris e Richard.

Tutti sapevano della mia relazione segreta, tutti tranne mia sorella.

***
Quei festoni polverosi mi fecero starnutire troppe volte per i miei gusti, tanto che ad un certo punto li gettai lontani da me. Odiavo la festa di primavera, perché questa portava direttamente alla fine dell'anno. Ed io non volevo finisse, nonostante tutti i guai in cui mi fossi cacciata, mi rattristava non poter più vedere Christopher scorrazzare per i corridoi, o allenarsi.

My Sister's Boyfriend (CNCO/Christopher Velez) Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum