20.

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Mi ero sempre chiesta come le persone riuscissero a dimenticarsi, dopo aver condiviso intere porzioni di vita insieme. Parlando di porzioni, Christopher me lo immaginavo come una porzione di torta al cioccolato. Difficile da dimenticare, in altre parole. Eppure quel ventiquattro di Dicembre, avrei voluto con tutta me stessa resettare i ricordi di quegli ultimi mesi e far finta che lui non fosse mai esistito.

Avevo addosso un vestito rosso, che mi si fermava a metà coscia, quello stesso che ad ogni passo, fluttuava a destra e sinistra, facendomi sembrare una principessa nel suo castello. Avevo legatoi i capelli in una coda bassa e mi ero truccata quel poco che bastava, per nascondere le occhiai violacee, le stesse che mi si erano formate dopo giorni di pianti e notti insonni. Dopo essermi guardata allo specchio un'ultima volta, presi coraggio e mi decisi a scendere al piano di sotto. Quella sera i miei genitori, come ogni anno d'altra parte, avevano organizzato la loro festa di natale, invitando tutto il vicinato. Compresi i genitori di Christopher, che non appena m videro mi salutarono con un cenno della testa.

Incurvai anch'io le labbra e cercai di non sembrare troppo finta, o troppo delusa. Non avevo ancora visto nessuna delle ragazze, quindi mi feci largo tra tutti quegli ospiti e mi andai a sedere sul divano di casa, dopo essermi versata dello champagne. Dovevo sembrare contenta, quindi avrei bevuto più del dovuto.

"Hey depressa, come va?" chiese Loris buttandosi di peso sul divano.

Venne praticamente inghiottita dal suo vestito verde bottiglia, dal quale, ne fuoriuscirono delle converse bianche sporche sulla punta. Lei odiava mettersi le scarpe alte, sosteneva che la facessero sembrare una spaccona con la puzza sotto al naso. Quindi preferiva la comodità. Le sorrisi flebilmente, e presi un lungo respiro.

"Preferirei buttarmi sotto un treno" esclamai alzando le spalle "Ma va tutto bene" dissi bevendo un sorso dal mio bicchiere.

Loris mi diede una pacca amichevole su di una spalla, ed ammiccò in direzione di Mia che aveva lo sguardo perso dinanzi a se. Nemmeno lei se la stava passando bene, avrei voluto aiutarla, comportarmi da amica, ma io non ero brava a farlo. Inoltre i miei problemi sentimentali, mi stavano letteralmente distruggendo, non me ne potevo accollare altri.

"Mia" urlai in modo che mi sentisse.

Voltò di scatto la testa verso di me e la scosse, quasi come se l'avessi risvegliata da un sonno profondo. Aveva un vestito blu notte, che le si fermava perfettamente sui fianchi e le lasciava la schiena scoperta. Era bella, forse più bella anche di Michelle.

"Perché non ce ne andiamo?" esclamò piattamente.

Il suo tono di voce, mi fece stringere lo stomaco. Non riusciva ad andare avanti, non riusciva a dimenticare Erick. Eppure sembrava avercela fatta ogni volta che rispondeva a tono a Michelle. Invece no, Mia viveva in un mondo a parte, un mondo che non avevo ancora capito di cosa fosse fatto.

"Oh andiamo si sta così bene qui" esclamò Loris voltando la testa da un lato all'altro "Abbiamo Christopher che sta limonando con Cleo proprio davanti a noi e dall'altro lato della stanza abbiamo Erick con la sua nuova ragazza" bevve un altro sorso ed alzò le spalle.

In altre circostanze avrei riso, ma non quella sera. Non ero dell'umore adatto, infatti la guardai male e con uno scatto mi alzai dal mio posto. Passai di fianco a Christopher e a mia sorella, sorpassandoli senza nemmeno guardarli. Quando arrivai in cucina, mi misi a sedere al bancone, fissandomi le unghie. Volevo solo andarmene da lì, chiudermi nella mia stanza e far finta che andasse tutto bene. Ma d'un tratto sentii qualcuno occupare il posto di fronte a me. Poggiò le mani sul marmo, mettendo in mostra l'aeroplano che aveva tra l'incavo del pollice e del indice.

"Sei bellissima stasera" esclamò in un sussurro.

Sorrisi scuotendo la testa. Aveva una camicia azzurra che gli fasciava il petto, ed una giacca nera che gli si poggiava perfettamente sulle spalle. Inoltre aveva accorciato i capelli, forse aveva seguito il mio consiglio.

My Sister's Boyfriend (CNCO/Christopher Velez) Where stories live. Discover now