Capitolo 7 - Noah's Pov

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Arrivo a scuola, deciso a ignorare Ethan, devo far finta che non esista e si risolverà tutto, o peggiorerà, poco importa, l'importante è che me lo tengo lontano.
Vado verso Emma.
-Ei, Dani dov'è??
-Penso sia con Sam...
Ci guardiamo intorno, ma di lui nessuna traccia.
-Beh glielo dirò dopo.
Dico ad alta voce tra me e me, ed Emma subito capisce e mi guarda stranita.
-Cosa devi dirgli??
-È successa una cosa strana, parecchio strana.
-Sentiamo dai.
È più curiosa del solito, forse lo sa già?? Nah.
Le racconto dell'intervallo di ieri, di Ethan che mi stava addosso, delle prese in giro per uno stupido videogioco, come se fosse importante, però non riesco a descrivere il momento del "quasi bacio". Forse non voleva baciarmi, forse era troppo vicino e ci siamo ritrovati così per caso, forse anche lui era in ansia come me e sta cercando di capire, forse lui pensa che lo volessi baciare. Oh cazzo...se lo pensa davvero...pensa che io sia gay...pensa che mi piaccia....no cazzo, non può essere. Si, esatto, non può essere, era lui quello che si è avvicinato, non io.

-Beh ma non è nulla di strano.
-Non è tutto...
-Cos'altro è successo??
Abbasso la testa e arrossisco leggermente al pensiero di lui così vicino a me. Scuoto la testa e parlo con voce ferma, tutto d'un fiato.
-Mi stava per baciare.
-COSA!? Non è possibile...
-E INVECE SI.
-Ok, ok, non urlare... Racconta.
-Stavo giocando e mi sono girato verso di lui, mi stava guardando e si è avvicinato al mio viso.
-Mm, forse dovrei indagare.
-NO....non farlo. N-non m-mi interessa...
-Okey.
Mi da una pacca sulla spalla e sorride.
-Andiamo dai, non ci pensare.
Okey, ha capito che un po' mi interessa, mi conosce troppo bene cazzo.

Arriva Dani con Sam. Appena si siede al mio fianco, cominciò a raccontargli di Ethan. Ha la stessa reazione di Emma, e gli dico di non preoccuparsi, che ci penserò io poi.

Durante l'intervallo invece di stare in classe, vado dietro la scuola dove ci sono dei ragazzi che fumano, non solo paglie, lo uso un po' come sfogo e ogni tanto mi faccio una canna.
-Noah, quanto tempo.
Mi salutano tutti con pacche sulle spalle, pugni e alcuni mi danno il cinque. Forse sono un po' fatti, ma sono sempre simpatici.
-Ciao ragazzi, avete qualcosa di nuovo o sempre le solite??
-Tieni.
Mi porge una stecca giallastra, ripieni di tabacco, anch'esso tendente al giallo. Prendo l'accendino dalla tasca e cerco di accendere la sigaretta. L'accendino è morto.
-Cazzo.
-Tieni.
Un ragazzo mi sbatte in mano il suo accendino così riesco ad accenderla.
La metto in bocca e aspiro, sento il fumo invadermi la bocca e percepisco il bruciore fino alla gola.
Butto fuori tutto il fumo per poi rifare un altro tiro.
-Era un po' che non ne fumavo una così forte.
Dico tutto soddisfatto della nuova erba.
-Chi è quello??
Un tipo biondo punta la panchina dietro di me, al che mi giro e noto Ethan da solo che passa lo sguardo da me al cellulare ripetutamente.
Alzo le spalle come se non lo conoscessi, anche se so bene chi è.
Torno a guardarlo, chissà perché è qua.
Fissa i suoi occhi nei miei e mi guarda scuotendo la testa, consapevole del fatto che io stia facendo una cazzata.
Torno alla mia canna che in un paio di minuti finisco, comincio ad avere gli occhi lucidi e un leggero giramento, ma ne voglio un'altra.
-Dammene un'altra.
-Non sei più in te eh.
-Ah che me frega, dammene un'altra, voglio dimenticare.
Il ragazzo di prima l'accende e me la da.
Cominciò ad aspirare poi, inconsapevolmente, mi giro verso la panchina su cui era seduto Ethan.
Non c'è più.
Due mani si appoggiano sulle mie spalle poi una si stacca e mi toglie la canna dalle labbra.
-Oh ma che fai??
Mi giro e vedo Ethan con la mia cicca in mano. Gliela strappo dalle dita e me la rimetto in bocca, aspiro a pieni polmoni e gli sbuffo in faccia, comincia a tossire. Scoppio a ridere.
-Non ti piace cocco??
-Non fumo grazie.
Dietro di lui vedo arrivare Emma e Dani con affianco una tipa che non riconosco, forse Sam...
-Oh ma che cazzo stai facendo.
Dani è tutto incazzato. Alzo la paglia e gliela mostro.
-Non si vede cosa faccio??
Con una manata mi butta a terra la paglia e Emma mi prende per un braccio.
-Adesso andiamo.
-Che due coglioni.
Con un gesto della mano saluto gli altri ragazzi.
-Ciao amici, tenetemi qualche canna che poi torno.
Emma sbuffa e mi trascina via per un braccio.

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