Capitolo 30 - Ethan's Pov

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-Allora ci vediamo oggi pomeriggio??
Mi avvicino a Noah mentre si mette la giacca.
-Si, sentiamo gli altri poi.
Mi sorride e alza il volto verso di me.
Prendo il suo viso tra le mani e lo avvicino a me, poi lo bacio velocemente. Mi stacco e mi fermo un attimo sulle sue labbra. Glielo dico??
Si, glielo dico.
Massimo mi respinge come la volta scorsa..
-Io... Noah... Ti amo.
Fa un sospiro, non dice niente e mi mette le mani dietro la nuca. Mi sorride vicino alle labbra e mi bacia, un lungo bacio bagnato.
Ci stacchiamo dopo poco.
-Vado. Ciao.
Mi ribacia in fretta e apre la porta, nel mentre arriva mia madre.
-Ciao Noah.
-Arrivederci.
Il bassino fa un sorriso e si chiude la porta dietro le spalle.
-Oggi vi vedete con gli altri??
Mi chiede mia madre mentre mi avvicino a lei.
-Si, penso andremo al parco, vorranno sapere come è andata la serata...
Annuisce.
-Fai i compiti eh.
-Sisi, vado.

Mi avvio in camera e mi siedo sulla sedia girevole. Calciando di lato comincio a girare, pensando alla cena precedente. Non avrei mai detto che mia madre sarebbe stata così comprensiva, è stata davvero inaspettata. Menomale che non ha reagito male, penso che abbia aiutato molto Noah, forse riuscirà ad accettarsi di più, magari a capire cosa vuole fare della nostra relazione. Penso sia stato un grande passo quello di dirlo a mia madre, essendo sincero nessun ragazzo mi ha mai preso come Noah e sono davvero felice di poter stare con lui. Mamma e Sam lo accettano, per me è l'unica cosa che conta, non potrei voler altro.

-Siete proprio carini tu e Noah sai??
Mamma si siede di fianco a me sul divano e mi mette un braccio attorno al collo.
-Così per sapere, da quanto ti piacciono i ragazzi??
Oh Cristo, perché deve farmi queste domande. Sospiro.
-Mm, un po' in verità, nessuna storia mi è sembrata mai tanto seria come questa.
Annuisce e sorride. Appoggio la testa sulla sua spalla.
-Sono felice per te, davvero.
-Grazie mamma.
-Figurati.
Stiamo in questa posizione per un po', racconto a mia madre come ci siamo conosciuti e un po' la storia di come tutto è successo. Ripercorrendo tutto mi sembra quasi un film, prima mi odiava, poi ci siamo baciati, nell'arco di così poco tempo.
Dopo un po' mi alzo per prepararmi ad uscire.

Vado verso il parco con le mani in tasca e la giacca della North Face chiusa fino alla fine. Dovevamo andare a casa di qualcuno c'è troppo freddo cazzo. A novembre uscire al parco non mi sembra molto normale.
-Ei Ethan.
Faccio un cenno agli altri ragazzi tutti seduti sulla panchina, tutti vicini per scaldarsi.
-Non possiamo andare dentro un bar, che ne so.
Alzano le spalle e si tirano su in piedi, Noah viene verso di me e mi bacia velocemente senza togliere le mani dalle tasche, io faccio uguale.
Noto che di fianco ad Emma c'è un altro ragazzo asiatico, familiare che però non conosco.
Emma poi si avvicina tenendo per mano il ragazzo.
-Ciao, sono Sasuke.
-Ah, ciao.
Sorrido al ragazzo asiatico.
-Andiamo al bar.
Dice Dani convinto, prendendo per mano Sam, tutto questo è esilarante. Io e Noah, Dani e Sam, Emma e Sasuke. Ripeto, la mia vita sembra un film da quando ho incontrato questi ragazzi. Noah mi prende a braccetto e ci avviamo verso il bar.

Con un calcio Dani apre la porta e ci mettiamo ad un tavolino lontano dalla porta.
-Cazzo che freddo.
Dice Sam mentre si stravacca sulla sedia, mandando a quel paese la sua poca femminilità.
Emma le spinge una gamba e si siede di fianco a lei.
-Quindi... Com'è andata??
Chiede Daniele appena seduto.
Guardo Noah sorridendo.
-Da dio.
I ragazzi ci guardano invitandoci a continuare, Sasuke è un po' perso.
-Mi è sembrata molto felice, tutto qua.
Emma sgrana gli occhi.
-Tutto qua??
Noah alza le spalle.
-Cosa ti aspettavi??
Alza le spalle indifferente.
-Qualcosa di più emozionante...
Io e il corvino ci guardiamo e scoppiamo a ridere.

-Siete proprio carini.
Salta su Sasuke, interrompendo un silenzio che stava diventando imbarazzante. Colpa di Daniele, ora che Sam è persa per lui non parla più tanto come una volta e ci manca quella che chiacchiera sempre.
Mi giro per guardare Noah, noto che è leggermente arrossito e si gratta la nuca imbarazzato. Poi sussurra un "grazie" un po' balbettato.
Noi altri ci mettiamo a ridere.
-Ci volevi tu Ethan per farlo imbarazzare, non ci è mai riuscito nessuno.
Sorrido orgoglioso di me.
-Ne sono felice.
Rido.
Mi avvicino, poi, al ragazzo al mio fianco, gli appoggio un braccio sulle spalle e lo avvicino a me. Mi guarda negli occhi e si avvicina, posa le sue labbra sulle mie, in un bacio delicato e casto, quelli che tra di noi mancano spesso e volentieri.
Ci stacchiamo dopo qualche secondo e ci rigiriamo verso i ragazzi, Dani ed Emma ci guardano con uno sguardo stranito, sembra quasi spaventato, se è il termine più appropriato. Guardano qualcosa dietro di noi. Mi giro e Noah pure.

-Cazzo.
Sussura il ragazzo al mio fianco, cambiando subito colore e posizione.
-Ehm.. Ciao Iris.
Riesco a dire a disagio.
Noah si alza velocemente, mi prende per un braccio e trascina me ed Iris con sè fuori dal locale.
-Torniamo subito.
Faccio in tempo a dire agli altri, loro annuiscono.

-Noah.
Dice la ragazza con sguardo interrogativo.
-T-ti prego non dire nulla a mamma e papà.
Dice in fretta il corvino, non dando tempo alla ragazza di fare qualsiasi domanda.
-Cosa vuoi che dica se non so nulla.
Alza le spalle e mi guarda, sperando in una qualche spiegazione da parte mia, dato che sembro più lucido.
Guardo Noah aspettando il suo permesso per parlare.
Annuisce in ansia, rosso in volto, sembra quasi stia sudando freddo.
-Ecco.. Io e Noah ci frequentiamo, stiamo insieme.
La ragazza sorride e basta.
-Non dici nulla??
Le chiede Noah in preda al panico.
-Cosa dovrei dire??
Abbassa leggermente il volto per guardare il fratello in basso.
Chissà da chi ha preso per essere così alta, Noah è un nano a confronto.
Gli appoggia una mano alla spalla.
-Per me è ok.
Sorride comprensiva.
-Cosa??
Noah sgrana gli occhi e la guarda sorpreso.
-Ma tutti quei discorsi con i nostri genitori??
Iris sospira.
-Lo faccio per compiacerli, dato che sono stronza con loro, almeno su quel punto cerco di andare d'accordo.
-Davvero??
Chiede speranzoso.
-Si, davvero.
Noah annuisce, io continuo a non capire. Potrebbe semplicemente essere meno stronza e avere le sue idee, invece sceglie il contrario.
-Scusa se te lo chiedo... Ma non potresti fare il contrario, essere meno stronza e avere le tue idee??
La ragazza si gira e mi guarda, il suo sorriso si spegne.
-Non li conosci. Puoi essere stronzo quanto ti pare, basta che segui le loro idee, non accetterebbero mai che un loro figlio possa essere gay o non etero comunque. Mi dispiace Noah. Non parlerò, tranquillo.
Noah tira su con il naso e si asciuga in fretta il viso con una mano. Non piangere per favore.
Mi giro verso di lui e gli alzo in fretta il volto.
Gli appoggio una mano sulla guancia e asciugo l'ennesima lacrima.
-T-ti prego, andrà tutto bene.
Fa di "no" con la testa.
-Questa volta no, non andrà tutto bene, ma fa lo stesso, non lo scopriranno e basta.
Alza il viso e mi guarda, poi mi bacia in fretta.
-Ti copro per qualsiasi cosa, tanto sai che non ci parlo molto con loro.
Noah sorride leggermente e annuisce.
Ci giriamo poi, per tornare dentro.
-Ti voglio bene Noah.
Il ragazzo sorride nuovamente.
-Anche io.
Lo prendo sotto braccio e torniamo dai ragazzi.

Daniele ed Emma subito si alzano.
-Allora??
Dicono spaventati guardando Noah, con ancora gli occhi leggermente lucidi.
-Niente ragazzi tranquilli. È tutto ok per lei, non parlerà con i nostri genitori e mi coprirà.
Emma apre la bocca sorpresa.
-No, aspetta. Sono confusa?? Non era come i tuoi??
-Mi ha detto di no, è così solo per compiacerli, mi sembrava abbastanza sincera, non mi mentirebbe mai su una cosa del genere, alla fine è buona, è stronza solo con loro.
I due ragazzi annuiscono e Dani si sporge in avanti e da una pacca sulla spalla a Noah.
Si sorridono, non dicono nulla, ma quello sguardo contiene davvero tante parole, di supporto e aiuto reciproco, è così evidente la loro amicizia. Li ammiro davvero tanto.
Mi giro e guardo Sam, mi guarda e mi sorride, probabilmente sta pensando le stesse cose che penso io.

Ci risediamo e continuiamo a parlare di tutto e niente, tra risate e cazzate varie.
Sasuke è davvero simpatico, penso che farà parte del nostro gruppo se Emma non perde l'interesse e penso veramente di no.

Eccomi, sempre in ritardo, ma arrivo non vi preoccupate.

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