Capitolo 25 - Noah's Pov

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-Ethan…
Mi giro verso il ragazzo al mio fianco.
-Ho paura… Che Dani possa smettere di parlarmi.
Mi mette un braccio attorno alle spalle.
-Non pensarci neanche, vedrai che andrà bene…
Sospiro e poi sbuffo.
-Non ne sono sicuro, tu non lo conosci. Sembra tanto carino e calmo, ma se si incazza fa paura.
Ethan con la mano libera mi accarezza la guancia.
-Da quanto vi conoscete??
-Dalle medie, ma che c'entra??
-Quante volte avete litigato??
-Troppe, a volte per un joystick e una volta quasi ci siamo picchiati.
-E siete rimasti amici no??
Alzo il viso per guardarlo meglio.
-Migliori amici, direi.
-Ecco vedi. Ti sei risposto da solo. Ne avete passate tante eppure non ti ha mai abbandonato e tu non hai abbandonato lui.
Scuoto la testa in negazione.
-Si, ma era diverso.
Il ragazzo continua ad accarezzarmi la mascella.
-Perché dovrebbe essere diverso??
Mi fa un dolce sorriso.
-Perché erano cazzate, con quel ragazzo ho passato i momenti migliori, guardare il culo alle tipe, guardare i porno, rubare il libro di Kama Sutra che mio padre aveva portato a casa dall'India… Lui forse pensa che non lo faremo più…
-Ed è vero che non lo farete più??
Sospiro. Ci penso un attimo. Effettivamente è da agosto, quando siamo andati al mare, che il corpo delle ragazze non mi attrae poi così tanto. Non sono ancora sicuro.
-N-non lo so…
-Ma poi dimmi… Erano solo queste le cose che facevate??
Scuoto in negazione sorridendo.
-No, facevamo di tutto io e lui.
Mi metto a ridere.
-Vedi, non penso che il tuo orientamento sessuale cambi il vostro rapporto.
-Forse no… Ma Ethan cazzo non capisci, era il mio migliore amico, ho paura di perderlo, non penso che con le tue parole lui tornerà.
Faccio un sospiro, penso di essere diventato rosso, sono incazzato, non so bene perché, ma non voglio prendermela con lui.
Si alza.
-Ah, io non capisco?? Io che nascondo la mia bisessualità dalla terza media?? Io che convivo con le domande stupide di mia madre da quattro anni per non farmi scoprire?? Io che ho perso un fracasso di amici che non hanno voluto capire?? Va bene, io non capisco. Ma almeno permettimi di darti dei consigli, di tirarti su di morale. Permettimelo. Se no, me ne posso anche andare.
Si gira e fa per andarsene. Mi alzo in fretta.
-No, ti prego.
Lo prendo per un braccio e lo giro.
-Scusa, non era questo che intendevo, mi fa piacere. Sono solo arrabbiato e stressato.
Si avvicina a me, mi fa un sorriso sghembo.
-Tranquillo.
-Scusami.
Abbasso il viso. Lui me lo tira su con due mani e con i pollici accarezza le mie guance.
-Io avrei un modo per farti passare lo stress.
Mi bacia dolcemente ed io circondo il suo collo. Il bacio si fa più intenso, mi stacco ansimando. Lo lascio e mi avvicinò verso il divano.

Lui arriva e si siede, prima di sedermi sopra di lui, apro un cassetto e tiro fuori un preservativo.
-Ah, lo avevi preparato…
-Eh, non si sa mai.
Gli faccio un occhiolino e lo appoggio sul tavolino.
Vado a sedermi sulle gambe di Ethan. Subito metto le mani dentro il suo maglione. Sussulta.
-Sono gelate.
-Tu invece sei caldissimo.
Lo abbraccio da sotto la maglia. Si scuote per i brividi.
Tiro su le braccia e gli tolgo il maglione.
Lui mi slaccia la cerniera della felpa e me la toglie, con una mano mi levo la maglietta e ci ritroviamo entrambi a petto nudo. Lo guardo un attimo e poi comincio a baciargli il petto, lasciando scie di baci umidi, poi comincio a marchiare con segni violacei. Ethan inarca un po' la schiena dal piacere. Anche lui comincia a baciarmi il collo e a lasciare succhiotti qua e là, tanto ormai non dobbiamo più nascondere nulla a nessuno. Decido di riprendere il controllo della situazione. Mi abbasso fino ai pantaloni, li slaccio e glieli sfilo completamente. Gli metto una mano sul cazzo, ancora all'interno dei boxer.
-Com'è che oggi sei più sciolto, è solo la seconda volta.
Sorrido.
-Sono un po' frustrato.
-Vuoi qualcosa di più pesante per buttar giù la rabbia??
-Si, più o meno quello.
Alza gli occhi al cielo e ghigna.
Decido di entrare nei boxer, però non tocco nulla, semplicemente glieli sfilo lentamente. Metto le mani sulle sue coscie, le accarezzo dolcemente e lui si rilassa al mio tocco. Mi avvicino all'inguine e prendo in mano la sua erezione già pulsante. Comincio a muovere la mano su e giù, con movimenti sempre più veloci. Continuo così per un po'.
-N-Noah...
-Si, dimmi...
-Sto per v-
Mi fermo. Spalanca gli occhi.
-Vuoi davvero che sia così veloce??
Non gli do il tempo di rispondere che sono già completamente nudo, ancora sopra di lui. Mi mette una mano attorno al fianco e con l'altra comincia a masturbarmi, io tengo una mano lungo al fianco e con l'altra mi appoggio alla sua spalla.
-Più forte Ethan.
Ansimo, quasi senza parole.
-Mi si sloga un polso dopo...
Scoppia a ridere.
-Impegnati su.
Dopo poco si ferma. Le nostre erezioni si toccano, tutte e due pulsanti, bisognose di stimoli. Oggi faccio l'attivo. Mi alzo.
-Sdraiati.
Mi guarda incredulo.
-Non avrai intenzione di fare l'attivo.
-Esatto.
Si alza.
-Nono.
Abbasso il viso, tanto prima o poi lo faccio.
-Ok, scusami Daddy.
Sgrana gli occhi.
-Daddy??
-Ma si, si scherza dai.
Gli dico mentre mi sdraio sul divano. Si mette sopra di me.
-Ei Ei, il preservativo.
-Si, giusto.
Mi viene sopra e si allunga per prenderlo. Giro il volto e mi ritrovo il suo pene davanti alla faccia. Mi sposto un po' e do un bacio al suo inguine, trema un po', poi torna com'era prima e si mette il contraccettivo.
-Sei sicuro che non arrivi nessuno??
Annuisco.
-Fino alle 7 c'è il deserto qua.
-Ah ok. Apri un po'.
Si muove sopra di me, io apro le gambe e le tiro un po' su.
Prima si piega e mi da un bacio casto. Mi mette le mani sugli addominali, io mi tiro un po' su e gliele metto sul culo che stringo leggermente. Ethan non ci pensa un attimo ed entra in me.
-Cazzo.
Maledetto me quando ho detto che dovevo scaricare la rabbia.
Si piega su di me e comincia a baciarmi, sembrano delle carezze a confronto delle forti spinte che da nella parte bassa. Gli metto le mani sulle spalle e tra un ansimo e l'altro ci baciamo.
-C-ci sono, sto per v-venire...
Rallenta leggermente e comincia a dare spinte più leggere.
-Non ti fermare cazzo.
Sposto le braccia attorno alla sua schiena e lo tiro verso di me per fargli spingere più forte. Si decide e finalmente ci mette tutta la potenza che ha in corpo e io comincio a muovere il bacino verso di lui, le spinte sempre più forti, le nostre erezioni sempre più pulsanti.
-ETHAN.
Raggiungo l'orgasmo e gli vengo sul ventre e lui dentro di me. Non esce e nemmeno si pulisce.
Si sdraia sopra di me e mi abbraccia.
-Andrà tutto bene.
-Lo spero.
Lo bacio e gli accarezzo la schiena.

Dopo qualche minuto decide di alzarsi. Comincia a mettersi i boxer e si veste. Prende il telefono.
-Oh, mia madre...
Sbuffo.
-Devi andare??
Annusice mentre si mette il maglione.
Mi alzo e gli vado incontro.
-Ma se mi fottessi di nuovo??
Fa un sorriso sghembo.
-Mi piacerebbe molto, ma quando casa chiama Ethan risponde. Poi penso che il tuo culo debba riprendersi.
-Forse hai ragione...
Alzo gli occhi al cielo e mi massaggio il fondo schiena. Fa male davvero.
-La prossima volta. Va bene??
Sorrido.
-Ok.
Gli circondo il collo con le braccia e lui mi cinge la vita. Ci baciamo.
-Ti...
Gli metto un dito davanti alle labbra.
-Fermo. Non dirlo. Aspetta. Aspetta quando potrò dirti anche io, perché ora proprio non riesco.
Sorride.
-Va bene.
Si stacca.
-Ciao Noah.
-Ciao.

Finisco di vestirmi e mi ributto sul divano dove prima abbiamo fatto sesso. Ethan mi stava dicendo "ti amo", è davvero così sicuro lui... Io no, sono così confuso ed indeciso. Se non riuscissi a dirglielo anche io, se lo ferissi, se pensasse che io l'abbia illuso per tutto questo tempo. Non me lo perdonerei mai, ora che sto facendo soffrire Dani, non voglio far soffrire anche Ethan e men che meno perderlo. Solo deve aspettare un po'. Spero il meno possibile, per tutti e due.

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