Capitolo 14 - Ethan's Pov

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-Fai come se fossi a casa tua, tanto più o meno sai com'è, ci sei stato ieri.
Tolgo il braccio dalle spalle di Noah e lui si scuote un attimo e mugula in segno di disapprovazione. Apro la porta di casa mia e sorrido.
Appena entra si toglie le scarpe e il giubbotto e appoggia tutto lì, poi va verso la sala e si butta a peso morto sul divano spostandolo di vari centimetri.
-Ma sei un elefante??
Scoppia a ridere e io mi avvicino al divano, faccio per sedermi al suo fianco, ma lui mi prende dalla maglietta, vado davanti a lui, mi tira a sè e mi bacia, manca poco che perdo l'equilibrio data la velocità dell'azione e la differenza di altezza. Appoggio le mani allo schienale del divano, ora finalmente che sono in una posizione comoda, sposta le sue mani dalla mia maglia a dietro il mio collo, tirandomi ancor più verso di sè, piego la testa verso il basso. Stacco una mano dal divano e la appoggio sulla guancia di Noah, cominciò ad accarezzargliela facendo dei segni circolari con il pollice. Lui comincia a giocare con i miei capelli sulla nuca, di solito mi da particolarmente fastidio ma il suo tocco è rilassante. Continuiamo a baciarci, ma il mio corpo sta per cedere, sto perdendo l'equilibrio. Mi stacco da lui, mi guarda contrariato e fa per baciarmi di nuovo. Scuoto la testa.
-Sto caden-
Non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo sopra Noah.
-Cazzo.
Mormoro a bassa voce. Il ragazzo sotto di me scoppia a ridere e comincia a dimenarsi, cercando di spingermi via.
-E l'elefante sono io?
Scoppio a ridere, poi cerco di spostarmi il più lentamente possibile per dargli fastidio.
-Ti muovi??
Mi tira una pacca sulla schiena e mi tolgo velocemente da lui, per evitare altri schiaffi.
-Non mi maltrattare.
-Fanculo.
Dice tra una risata e l'altra.

Finalmente ci calmiamo.
-Ti va di guardare un film??
-Si, dai.
Prendo il telecomando e accendo Netflix, nei consigliati leggo Kill Bill, mm... Potrebbe andare direi, un po' di azione.
-Questo?
Alza lo sguardo dal telefono e annuisce, poi riporta gli occhi allo schermo.
-Con chi scrivi??
-Mia madre, mi chiede come va e se sono arrivato a casa tua.
Mugolo in assenso, lo guardo di nascosto, aspettando che metta giù il cellulare per far partire il film.

-No, fanculo, ma non è possibile, qua la fisica dove l'hanno messa??
Noah si sta agitando al mio fianco. Io scoppio a ridere, sembra un bambino.
-Ma poi quel sangue spruzza come fosse un irrigatore.
Muove le braccia come se fosse uno spastico.
-Ed è ancora vivo.
Si sbatte una mano sulla fronte e io non riesco a smettere di guardarlo divertito più che mai.
-Dai, ma come fai a non lamentarti di sta roba?
Rido e gli metto una mano sulla gamba, mi giro verso di lui e gli do un altro bacio a stampo.
-Sono abituato.
-Alle cose contro natura??
Scoppio a ridere e lui mi guarda sempre più shoccato.
-No, ai film di Tarantino.
-Chi??
-Il regista. Lui mette sempre troppa enfasi nei film che fa, così diventano più falsi e pieni di azione e sangue.
Scuote la testa in negazione, ho capito che non è il genere di film che piace a lui.
Tutt'un tratto si alza e si mette davanti a me, indietreggia di qualche metro, coprendo così la televisione, dove ancora la lotta continua.
-Cosa fai??
Sembra non sentire la mia domanda perché comincia a parlare.
-Allora, se io mi metto a questa distanza, come cazzo è possibile che io riesca ad arrivare a te facendo un solo salto?? Non è possibile.
Continua ad agitarsi e io non smetto di ridere, mi porto le mani sullo stomaco che comincia a fare male, dato lo sforzo che stanno facendo i mie addominali per ridere.
-Quell'uomo è andato contro ad ogni legge fisica. Tipo quel salto-
Si gira, si sposta un attimo e punta alla TV, dove la protagonista sta facendo un salto molto alto e di una durata più lunga del normale.
- è completamente contro la legge di gravità. Cristo è vero che non studio un cazzo, MA NON MI SEMBRA POSSIBILE QUEL SALTO.
Noah si agita sempre di più puntando lo schermo è saltellando su sé stesso, come un bimbo che non ha avuto il gusto di gelato che si aspettava.
Mi alzo e gli metto le mani sulle spalle, mentre lui ancora guarda sconvolto il film.
Si gira e mi guarda, con le braccia lo giro completamente verso di me. Fissa i suoi occhi nei miei e lo bacio, le sue mani cominciano a vagare sul mio petto e sulle mie spalle e io lo circondo con le mie braccia. Lo tiro sempre di più verso di me fino a far sfiorare i nostri petti, il nostro bacio si intensifica e sento il suo cuore che batte fortissimo.
Lo giro e lo spingo verso il divano, prima si siede, poi con un movimento di braccia lo faccio sdraiare. Mi posiziono sopra di lui tenendomi su con le braccia. Subito si rilassa e comincia a muovere le mani sulla mia schiena e io continuo a baciarlo. Alzo una mano e mi viene naturale portarla sulla parte scoperta del suo addome, la maglia si è alzata con l'impatto sul divano, non che la cosa mi dispiaccia. Comincio a vagare sotto la sua maglietta, sentendo i suoi addominali, anche a lui viene naturale mettere una mano dentro la mia maglia, comincia ad accarezzare la mia pelle, sento dei brividi in tutto il corpo.
Con la mano arrivo vicino alla sua cintura, non andrò più giù, ma Noah alza la gamba e il suo ginocchio arriva a toccare il mio fianco. Comincio ad accarezzare la sua gamba da sopra i pantaloni, tutto incorniciato dalle nostre labbra che continuano a baciarsi e le nostre lingue che continuano a muoversi in sintonia.
Muovo lentamente la mano sulla sua coscia e d'istinto Noah tira su anche l'altra, troppo forte, tremo un attimo per via della ginocchiata, si stacca ansimando.
-S-scusa.
Scuoto la testa sorridendo e continuo a baciarlo, le nostre mani si muovono sul corpo dell'altro, quasi nello stesso modo.
Con la mano arrivo all'interno coscia e lui si scuote un po' per via dei brividi che gli sto facendo provare, non che io ne abbia di meno. Non ho intenzione di fare niente, ma mi rende felice il suo tocco e il mio rende felice lui a quanto pare.
Scendo sempre di più, quasi fino all'inguine, si blocca. Merda. Si stacca ansimando e mi guarda preoccupato.
-Fermo.
-Ei, non volevo fare niente.
-Non mi sembra che tu non voglia fare niente.
Mi alzo sulle ginocchia e lui stende le gambe, poi alza la schiena.
Alzo le braccia in alto.
-Giuro.
È tutto rosso, mi guarda con una mezza paura in volto.
-Non ho intenzione di fare sesso con te, ora.
-Te lo impedirei.
Incrocia le braccia al petto.
-Ho visto.
Abbasso lo sguardo, dio ma perché non tengo le mani a posto una volta ogni tanto.
Si avvicina e mi tira su il mento con due dita.
-Scusa.
Mi sussurra piano vicino alle labbra, per poi stampare un leggero bacio.
-Mi sono fatto prendere dall'eccitazione, scusami tu.
Lo guardo negli occhi e arrossisco.
-Fa niente, però non sono pronto sappilo.
-Me lo ricorderò.
Gli rivolgo un mezzo sorriso, poi mi giro verso la TV.
-Mi sa che ci siamo persi qualcosa.
-Ah, vabbè.
Si appoggia al mio petto e io circondo le sue spalle con un braccio, continuiamo a guardare il film in questa posizione. Con poche parole, ma alcuni sguardi e qualche bacio lasciato qua e là.

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