𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟐

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Il ragazzo inalò l'ultimo tiro dalla sigaretta, che poi calpestò con il piede per spegnerla e si mise a fianco di Ji-eun, i suoi occhi si spostarono sull'uomo ancora davanti a loro, «Allora?» esordì con tono calmo, che però sia all'uomo sia a Ji-e...

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Il ragazzo inalò l'ultimo tiro dalla sigaretta, che poi calpestò con il piede per spegnerla e si mise a fianco di Ji-eun, i suoi occhi si spostarono sull'uomo ancora davanti a loro, «Allora?» esordì con tono calmo, che però sia all'uomo sia a Ji-eun suonava più come una minaccia «Stiamo aspettando.»

L'uomo contrariato da quella situazione che si era venuta a creare, con falso sorriso dipinto sulle labbra, guardò il visino ancora umido di Suji e con nonchalance si scusò per poi superare i due ragazzi e allontanarsi, non prima però, di aver rivolto un'occhiataccia al ragazzo, che lo stava fissando con insistenza.

Ji-eun sapeva benissimo che quelle scuse, fossero false e non sentite, ma sinceramente, Suji non si era fatta male e quindi, non le importava.

La mora ricordandosi della presenza del ragazzo si girò completamente verso di lui, ancora intento a osservare le spalle dell'uomo, l'osservò attentamente e constatò che forse, avessero la stessa età.

Il ragazzo era alto, occhi scuri, labbra sottili e mascella delineata ma quei dettagli non colpirono Ji-eun, anzi, non staccava gli occhi di dosso dai capelli del ragazzo.

Erano rossi.

Già, sicuramente tinti, ma rossi.

Quel rosso fuoco che spicca da lontano e che non puoi fare a meno di guardare. Il rosso, notando il silenzio della ragazza, tornò con lo sguardo rivolto a lei e la vide fissare con un luccichio negli occhi, i suoi capelli «Ti piacciono?»

«C-cosa?» rispose Ji-eun uscendo dal suo stato di trance «I capelli, ti piacciono?» stava andando letteralmente a fuoco, non perché sentiva già le guance surriscaldarsi ma perchè si era accorto che stava fissando i suoi capelli.

«A me si, il rosso è il mio colore preferito!» urlò Suji, che si era calmata e stava anche lei prestando attenzione al ragazzo «Veramente? Allora ho fatto la scelta giusta!» disse il ragazzo con tono più dolce e con un grande sorriso sulle labbra, che fece intravedere a Ji-eun delle fossette sui lati.

Wow, pensò la corvina, il ragazzo nell'insieme era bello ma il suo sorriso. Il sorriso era una cosa davvero spettacolare, era solare ed era quasi impossibile non sorridere automaticamente.

Ji-eun si schiarì la voce, «Grazie», poi mise a terra la piccoletta.

«Tranquilla.»

Sorrise e intrecciò la manina di Suji per proseguire verso la macchina, «Hoseok, comunque.»

Oddio, perché voleva sapere il mio nome? Perché voleva continuare la conversazione?

𝑰𝒕'𝒔 𝒀𝒐𝒖 | 𝒋𝒋𝒌Where stories live. Discover now