𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟔

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La domenica mattina fu un vero inferno per Seo-yun, aveva un mal di testa incredibile e il risveglio non fu dei migliori, non si sarebbe immaginata di svegliarsi vicino alla tazza del water con Ji-eun che le teneva i capelli

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La domenica mattina fu un vero inferno per Seo-yun, aveva un mal di testa incredibile e il risveglio non fu dei migliori, non si sarebbe immaginata di svegliarsi vicino alla tazza del water con Ji-eun che le teneva i capelli.

Fortunatamente Ji-eun si era offerta di andare a Busan a recuperare Suji dalla nonna, i postumi della sbronza non le avrebbero permesso di farsi quasi quattro ore di macchina. Dopo essersi cambiata, Ji-eun salutò una Seo-yun quasi morente sul divano e raggiunse la macchina, il viaggio sarebbe stato bello lungo e non aveva voglia di perdere tutta la domenica, sperò almeno di non trovare traffico.

Durante il viaggio, che era risultato abbastanza tranquillo, Ji-eun si ritrovò a pensare al ragazzo dai capelli neri.

Jungkook.

Non nascose che fosse un bel ragazzo, ma il suo modo di fare, la infastidiva e parecchio, era uno sbruffone e non le piaceva come l'avesse giudicata insieme alla sua amichetta. Hoseok e Taehyung non si erano permessi e lei si riteneva educata, non si sarebbe mai permessa di fare una domanda del genere e mettere in imbarazzo un'altra persona, perché quando la biondina l'aveva chiamata "vergine" si era sentita in imbarazzo.

Non nascose neanche che il vero motivo del suo fastidio era stato il tono sicuro della voce di Jungkook, quando dava ragione alla sua amica o forse fidanzata. Non aveva capito la relazione tra i due e forse, non voleva neanche provare a farlo, anche se li avesse visti baciarsi appassionatamente.

Si ritrovò anche a pensare di avere il numero di telefono di Hoseok, trovava il ragazzo molto dolce e disponibile, purtroppo durante questi anni non aveva coltivato molte amicizie da portare avanti con il tempo, neanche i suoi vecchi amici di università si erano mai fatti sentire. Aveva solo Seo-yun, come amica. Hoseok, Taehyung ma soprattutto Jungkook, la incuriosivano molto, se li avesse visti sua madre, li avrebbe guardati dall'alto al basso. Ji-eun aveva sempre frequentato ragazzi studiosi, figli di papà... cosa che loro non erano. Possedevano quell'aria da ribelli, pieni di tatuaggi e piercing, capelli tinti e comportamento strafottente, soprattutto uno in particolare.

Però voleva conoscerli o anche sperare in un'amicizia. 

Arrivò a Busan verso l'ora di pranzo, si fermò a mangiare dalla nonna di Suji, parlarono del più e del meno, la mamma di Seo-yun aveva sempre trattato la corvina come se fosse sua figlia, le voleva un bene dell'anima e si era di più avvicinata a lei quando aveva saputo della malattia della mamma.

Dopo due orette Ji-eun e Suji ripartirono, la piccolina salutò con un grande abbraccio i suoi nonni, non li vedeva molto spesso e questo aveva fatto sì che avesse ancora più a cuore il loro rapporto.

Quelle quattro ore per Ji-eun passarono in fretta con Suji che cantava, parlava del suo amichetto e dei disegni che aveva fatto dalla nonna, una volta tornate a Seoul, cenarono e dopo si misero tutte a letto per la stanchezza.

Ancora una volta il suo pensiero, una volta sdraiata nel letto, andò a Jungkook. Scosse contrariata la testa e chiuse gli occhi, sperando al più presto di raggiungere le braccia di Morfeo, cosa che dopo minuti accadde.

𝑰𝒕'𝒔 𝒀𝒐𝒖 | 𝒋𝒋𝒌Where stories live. Discover now