𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟕

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Ji-eun dopo essere uscita dalla macchina e aver fatto la sua sfuriata contro la ruota, rientrò e lanciò un grido di frustrazione, appoggiò la testa sul volante, iniziando a prendere respiri profondi

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Ji-eun dopo essere uscita dalla macchina e aver fatto la sua sfuriata contro la ruota, rientrò e lanciò un grido di frustrazione, appoggiò la testa sul volante, iniziando a prendere respiri profondi.

A Suji scappò una risata per il comportamento strambo della sua unnie e fece per dire qualcosa quando sentì picchiettare sul finestrino vedendo subito un ragazzo fuori. Ji-eun girò la testa e quando vide la figura fuori dalla portiera, si immobilizzò, i suoi occhi si ingrandirono e sentì il viso andarle a fuoco. Jungkook era fuori, con le mani infilate nella tuta mentre la guardava con un sorrisino sghembo.

Controllando velocemente le sue condizioni nello specchietto, abbassò il finestrino «Hai bisogno di qualcosa?» gli chiese con voce insicura, i suoi occhi non incrociarono mai quelli del ragazzo, un pò per imbarazzo e un pò perché non sicura di sostenere il suo sguardo.

Udì una risata e trattenne il respiro quando lo vide abbassarsi e appoggiare le braccia sulla macchina «Io sto benone, tu invece, hai bisogno di qualcosa?» rispose con tono di presa in giro e spostando lo sguardo sul volante della macchina, Ji-eun sospirò «Mi hai vista?» chiese, facendo riferimento alla sfuriata di prima.

«Oh sì,» ridacchiò Jungkook, «abbastanza ridicola la scena, non trovi?» le chiese guardandola negli occhi.

Ji-eun strinse le mani sul volante, tanto da far diventare le nocche bianche, con una velocità inaudita, aprì la portiera della macchina, facendo di conseguenza spostare Jungkook e si mise davanti al ragazzo, con la braccia incrociate sotto il seno.

«Cosa vuoi Jungkook? Perché se sei venuto qui a prendermi in giro va-»

«Calma ragazzina,» la bloccò serio, il tono che usò fece subito chiudere la sua bocca «per questo sei venuta a cercare Hoseok? Per la macchina?»

Non rispose subito, spostò lo sguardo altrove, non riuscendo ad avere per troppo tempo il contatto visivo con Jungkook «Allora?» la incalzò quest'ultimo.

«Non sono affari tuoi.» gli rispose acida, non poteva dirgli che fosse entrata per la paura provata con il signor Oh e poi anche se glielo avesse detto, cosa avrebbe potuto fare? Jungkook non la conosceva e lei non conosceva lui, non erano amici, non erano niente.

Jungkook alzò un sopracciglio, squadrando dalla testa a piedi la ragazza e in fondo aveva ragione. Perché gli interessava? Perché quando aveva visto Ji-eun entrare in palestra, aveva sentito una strana sensazione? Come se fosse contento di rivederla? Perché si era infastidito quando aveva chiesto di Hoseok?

Ji-eun lo guardò attentamente, cercando di capire cosa stesse pensando il corvino, poi le si illuminò il volto, forse lo aveva giudicato male «Sei qua per aiutarmi?» gli chiese, quasi emozionata con un piccolo sorriso sul volto.

Il corvino la guardò male «No, volevo solo vedere chi fosse l'isterica che tirava calci alla ruota della macchina.»

Ji-eun assottigliò gli occhi infastidita, non si era sbagliata, era lo stesso stronzo che aveva conosciuto sabato «Sai cosa? Non ho bisogno di te,» disse cercando di autoconvincersi «c'è Taehyung in palestra, posso chiedere aiuto a lui.»

𝑰𝒕'𝒔 𝒀𝒐𝒖 | 𝒋𝒋𝒌Where stories live. Discover now