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Apro gli occhi, guardo il cellulare e vedo che sono le 2 di pomeriggio, cazzo quanto ho dormito. Vicino a me Tanc non c'è, sarà uscito a fare la spesa. Mi alzo e trovo Gian che mangia da solo. Mi siedo accanto a lui <<Dove sono gli altri?>> <<Lele è andato a far la spesa mentre gli altri 2 sono usciti, non so bene a far che cosa?>> <<ottimooooo>>. Appoggio la testa sulla spalla di Gian <<Ben svegliata piccola ahah>> <<lasciamo stare va, ho un sonno tremendo>>. 

<<Ti preparo qualcosa>> amo sto ragazzo <<Si graziee, ti voglio bene>> <<infondo anche io>> sempre gentile. Accendo il telefono e vado subito su insta e apro la storia di Tanc.

il telefono mi cade dalla mano quando vedo Tanc baciarsi con Anna Ciati, la rossa. c'è scritto "Il giorno più bello della mia vita, ti amo". Rimango paralizzata, non ci credo, guardo un punto del soffitto e una frase mi continua a rimbombare in testa:"quanto faccio schifo cazzo". Non ho nessuna reazione, non piango, sto semplicemente in silenzio. Ed è proprio questo silenzio a mangiarmi dentro. <<La vuoi col pomodoro o in bianco?>> <<è uguale>> rispondo a Gian cercando di non farmi notare troppo, e per fortuna ci riesco.

Sono ancora immobilizzata sul divano quando entra Tanc con un succhiotto sul collo <<Ehi Pallì>> a quelle parole esplodo.

<<COSA CAZZO VUOI? COS'E' STATO TUTTO QUELLE CHE ABBIAMO PASSATO, COS'ERANO QUEGLI ABBRACCI, DORMITE INSIEME, BACI. COSA CAZZO ERANO?DIMMELO DIMMELO>> inizia a tremarmi la voce <<COS'ERA QUEL "SEI BELLISSIMA" DI IERI SERA, COS'ERANO TUTTI STI MOMENTI?>> 

<<lo vuoi sapere?>>

<<SI CHE LO VOGLIO SAPERE, COGLIONE>>

<<un cazzo...>>a quella risposta non resisto più e scoppio a piangere. Mi volto e vedo Gian che ci sta guardando, do' un ultimo sguardo a Tanc e poi dico <<ma vattene a fanculo>>. si mette a ridere. Dopo questo gesto non ce la feci più corsi in bagno a vomitare, sto davvero di merda, la mia vita fa schifo. Sento dei passi dietro di me e spero che non sia Tanc e quando vedo Gian faccio un sospiro di sollievo. improvvisamente ricomincio a vomitare e Gian mi tiene la fronte, cercando di tranquillizzarmi, mi asciuga anche le lacrime che scendono ininterrottamente.

Alzo lo sguardo e mi appoggio al muro del bagno, Gian si siede vicino a me <<va meglio?>> <<No ma grazie che mi sei stato vicino, ti voglio tanto bene>>cerco di sorridere <<io lo amavo e pensavo che provasse lo stesso per me, ma evidentemente mi sbagliavo e anche di grosso>> respiro profondamente ma poi continuo<<eh che oggi avevo intenzione di dirgli tutto e lo ritrovo così, capisci?>> <<Certo che ti capisco>> intanto mi accarezza la testa, è così gentile. Mi aiuta ad alzarmi e mi sento decisamente meglio. 

Vedo Tanc e gli altri sdraiati sul divano e appena mi vedono spuntano fuori con 75439 domande a cui ovviamente non risponderò. Vedere di nuovo Tanc mi ha buttato giù, un'altra volta. Sto andando in cucina quando mi prende per un braccio  Tanc <<Scusa>> senza guardarlo negli occhi rispondo << tutto a posto>> bugia. <<sicura?>> <<sì>> bugia. 

Diego dall'altra parte della casa urla <<AO regà che ve faccio per cena?>> <<niente>> non me la sento di mangiare. Tutti mi guardano sbalorditi, io di solito mangio come un bue, ma stasera no.  Busso alla camera di Gian per stare meno sola e distrarmi, è l'nico che sa tutto. Mi sdraio vicino a lui e mi scende una lacrima pensando che il giorno prima ero con Tanc. <<Ao ma perché non mangi?>> <<non mi va, tutto qua>> scuote la testa ma non protesta, gli bacio la guancia per ringraziarlo. in quel momento entra Tanc e rimane a bocca aperta e mi guarda male. NOn dev dargli spiegazioni, tanto è fidanzato e non con me.

Tanc

Li vedo avvinghiati uno all'altro e cazzo non so perché mi sono messa con Anna, sì è figa ma mai quanto Giulia, sono un coglione, ma non ho intenzione di lasciarla. Sono uno scemo, l'ho persa, questa volta per sempre, me lo sento. esco dalla stanza senza guardarli.

Gian

Me la tengo stretta a me come se fosse un gioiello, è fantastica cazzo e mi fa male vederla col cuore spezzato. è ancora innamorata di Tanc, lo capisco da come lo guarda, è persa. Non so cosa gli sia preso a Tancredi, ci parlava sempre di Giulia e dei suoi occhioni. E ora io mi sono innamorata di lei, solo che Tanc è mio fratello e non vorrei fare l'infame. Le accarezzo una guancia e mi sorride. <<Picci>> le scende di nuovo una lacrima, cazzo la chiamava cosi anche Tanc. <<Scusa piccola, non volevo>> <<figurati>> e sorride di nuovo, cazzo quel sorriso mi ipnotizza ogni giorno di più...

Giulia

Io e Gian ci alziamo e andiamo a tavola ma purtroppo non riesco a mangiare nulla, rimango con lo sguardo fisso sul piatto vuoto, loro parlano ma non dicono niente, non li ascolto sento solo la vocina di Tanc che dice "un cazzo", quella risposta mi segnerà per tutta la vita, ne sono sicura.

Da sotto il tavolo Gian mi accarezza una gamba e poso la mia mano sulla sua, sto per alzare il viso quando sento il campanello suonare. <<Giu puoi andà te perfavore?>> mi chiede Diego impegnato ai fornelli. Annuisco, mi alzo e vado verso la porta ma quando la apro rimango scioccata.

Rimani al mio fianco||Q4Where stories live. Discover now