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Non ci credo, si è spinta davvero a così tanto, che schifo. Gaia, ma si rende conto, è stata così tanto per me e ora mi fa questo ma che cazzo di problemi ha. Non ce la faccio più, esco di casa furiosa e vado in stazione, ovviamente Tanc mi afferra per il braccio <<cazzo sei appena uscita dall'ospedale>> <<lasciami, ora sono stanca, si è spinta troppo, vado da lei>> Tanc mi fissa poi mi dice <<vengo con te>> sorride e poi lo bacio. 

In treno probabilmente mi sono addormentata sulla spalla di Tanc, perchè non mi ricordo nulla. Appena scendo dal treno, vado verso casa mia ma cazzo mia madre abita a Milano e qua ci abita un'altra famiglia. <<cazzo cazzo>> mi dico passando una mano tra i capelli <<mi farai diventare scemo>> mi dice tanc posando un bacio sulla guancia <<andiamo a casa di Gaia subito allora>> propone tanc e io acconsento. Appena arriviamo suoniamo il campanello e ci apre proprio lei. <<cosa vuoi?>> dice mentre mastica una cicca <<MA CAZZO MA SEI NORMALE? FAI SCHIFO SEI STATA DAVVERO TANTO MA GUARDA COME TI SEI RIDOTTA, A SPUTTANARMI SU COSE PRIVATE, CAZZO MA TI RENDI CONTO?>> <<ma sai quanto mi hai fatto male?>> mi dice <<ma di cosa stai parlando?>>

<<lo sai, io ero innamorata di Tommaso da tantissimo e te ti sei messa insieme>> <<ma che cazzo ne sapevo io? e guarda a saperlo te lo lasciavo perchè fa schifo come te>> sputo acida, poi mi abbraccia. In quel abbraccio ho sentito di tutto, rabbia, paura, amore, tristezza, gioia, di tutto cazzo. 

<<mi manchi>> mi dice <<anche tu>> dico per poi mettermi a piangere e lei con me. Mi giro e vedo Tanc che ci guarda con le gote rosse <<okk>> dice ridendo, poi vado da lui e lo abbraccio <<amiche?>> chiede <<amiche>> rispondo. Poi ci abbracciamo di nuovo, in così poco tempo siamo ritornate amiche, tutto si sta sistemando, pezzo in pezzo. ma la perdita che ho avuto di mia figlia, cazzo questa non la dimenticherò mai.

Torniamo a Milano e andiamo al mc, come ai vecchi tempi <<non ti lascerò mai>> mi dice e io mi sporgo dal tavolo e lo bacio, auguro a tutte di trovarne uno come lui. Rientrando in casa sento un forte vuoto, inizio a disfare le bomboniere, rompo la carrozzina, e distruggo i vestiti. Appena Tanc esce dal bagno lo corro ad abbracciare e lui mi accarezza i capelli per tranquillizzarmi, poi ci addormentiamo dopo avere finito una bottiglia di vino ciascuno.

Quando mi sveglio mi fanno male le tempie ma la mia giornata quando mi arriva un messaggio da Zoe e da Cecia che mi hanno detto che mi hanno organizzato un viaggio in Messico di 1 settimana, solo noi 3. Lo dico a Tanc e lui si mette a ridere ma subito dopo fa il broncio perchè gli mancherò e io giocherello con il suo septum.

Preparo la valigia mentre Tanc pulisce il disastro di ieri sera, che rincoglionita che sono stata, non so che mi aveva preso. Suona il campanello e vedo Zoe già abbronzata con gli occhiali da sole in testa. <<già in mood te eh?>> le chiedo e lei scoppia a ridere, dopo pochi minuti arriva anche Cecia. Saluto Tanc con un bacio, mi fa 367829 raccomandazioni ma poi lo convinco e vado. 

<<pronte a sbocciare ragazze?>> chiede Zoe <<ho un figlio>> risponde Cecia ridendo così le spuntano le fossette <<e io un ragazzo>> ribatto. Prendiamo l'aereo tutte e 3 vicine. Durante il viaggio io leggo Cecia dorme e Zoe ascolta la musica. L'hostess ci porta da mangiare e poi guardiamo un film tutte insieme <<pronte ragazze per questa avventura?>> chiede Zoe, annuiamo felici.

Il giorno dopo

Arriviamo in un hotel a cinque stelle e iniziamo subito con una comoda spa <<ragazze via amo>> urlo poi ci buttiamo in piscina. Domani andremo al mare e la sera andremo in un buon ristorantino.

Sono passati 3 giorni e qui si sta da dio, non voglio più tornare a casa, l'unica ragione è Tanc. Stanotte abbiamo fatto il bagno a mezza notte e ci siamo divertite come matte, le amo ste ragazze sono tutto per me, sono le uniche che sono rimaste.

Oggi è il ritorno e siamo tutte tristi avremmo voluto stare lì almeno un'altra settimana ma invece ci tocca tornare. Il viaggio è stato abbastanza noioso, non sapevamo cosa fare tanto che ci siamo messe a giocare a obbligo e verità. Quando arriviamo a Milano sono le 10 di mattina, l'aria è fresca e pulita, ma quando entro in casa vedo Gian. 

Cosa ci fa Gian in casa mia <<dov'è Tanc?>> gli chiedo subito <<è andato a Roma, ha detto che se vuoi lo puoi raggiungere a quel indirizzo>> mi indica l'indirizzo sul telefono <<è la casa di una sua amica>> aggiunge, lo guardo storto, che cazzo ci fa Tanc a casa di una sua amica, bho, mo prendo il treno e sono cazzi suoi...

Spazio autrice 

Ciao raga, in questo periodo ci stanno pressando tantissimo con i compiti, sono di terza media quindi avrò gli "esami" e sono davvero stanca. Comunque grazie a tutti quelli che mettono le stelline e che ogni tanto commentano, li leggo sempre, grazie ancora. 

Questa storia è quasi finita ma ho già alcune idee per la successiva dico solo che c'entra Lele...

Rimani al mio fianco||Q4Where stories live. Discover now