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<<Ei come va?>> un semplice messaggio che però mi manda in confusione, io amo Gian ma penso che Tanc sia ancora innamorato di me e non voglio che Tanc e Gian litighino per colpa mia. Sto per rientrare in bagno ma suona il telefono, evidentemente non posso lavarmi, ma perfortuna è Gian, rispondo e sentire la sua voce mi fa male <<Amò mi manchi>> <<anche tu>> <<Ti ho fatto vedè a mi madre e ha detto che sei tanta roba>> <<Che cringe>> <<HAAHAH>> <<Ho su la tua felpa>> <<Hai visto che sorpresa?>> <<ti amo, ma sai che mi ha scritto Tanc?>> <<Cosa?>> si sta innervosendo, che picci <<Bah niente diche, ei come stai, tipo, ho paura di piacergli ancora>> <<se ne farà una ragione amò, tu sei solo mia, non so se ti ricordi quanto ti ha fatto stare male>> <<Infatti non vogli stare con lui amò, amo te, morirei per te, sei tutto>> <<anche te sei tutto>> Gli racconto un po' com'è stato il viaggio e poi ci salutiamo. Sento un vuoto dentro di me ma cerco di non farci caso.

Vado in doccia, guardo un po' insta e poi vado a dormire. Mi sveglio verso le 9:00 dato che mia mamma ha puntato la sveglia a mia insaputa, ma ci rendiamo conto, non scrivo nulla a Gian tanto starà sicuramente dormendo, sto ragazzo si sveglia alle 2. Scendo e sono tutti e 2 a fare colazione emi fissano, sono inquietanti. <<Ciao, tutto ok?>> chiedo <<Sisi, dobbiamo parlarti>> li guardo stranita <<Ok...>> mi siedo <<Allora, hai 17 anni e devi avere un futuro>> ci risiamo, sbuffo <<Quindi pensavamo per te di farti ritornare a scuola almeno per un altro anno>> <<Mamma ma io ho la mia vita a Milano, ho i miei amici, il mio ragazzo e avrei anche una casa>> entra in scena mio padre <<E con chi saresti in casa, 4 ragazzi, ma non ti vergogni?>> si intromette mia mamma <<Basta>> dice a mio padre, ci mancherebbe altro mi stava quasi dando della puttana.

mia madre si alza <<ORA BASTA TU ANDRAI A SCUOLA QUA A ROMA POI QUANDO TI STANCHERAI, TI TRASFERISCI A MILANO DAL TUO RAGAZZO, CON IL QUALE TI LASCERAI SUBITO E CONTINUERAI LA SCUOLA LA', POI DOPO UN ANNO SE NON VUOI PIU' ANDARE, ESCI DALLA SCUOLA>> mi alzo e me ne vado di sopra. <<Da lunedì inizi>> urla mio padre, oggi è sabato, ci rendiamo conto, no sul serio, sono davvero giù, chiamo Cecia e le chiedo di andare a fare un giro. Mi metto dei jeans strappati sul ginocchio e la felpa di Gian, proprio shalla. Quando arrivo davanti al Colosseo, ormai punto di ritrovo, mi vergogno perché Cecia è stra elegante e io sembro solo un carciofo. <<Come va con Lele?>> <<Bene dai, è stra tenero>> <<Ma come va la relazione a distanza?>> <<beh è difficile, ma noi siamo abituati e stiamo insieme da 3 mesi, si basa sulla fiducia>>

<<Io non sono abituata, ho vissuto 6 mesi con Gian e ora sono qua, mi manca da morire, e non vedo l'ora di vederlo>> <<Va be ci sta, anche io, ci chiamiamo ogni giorno e mi ama come io amo lui>> le sorrido e le prendo la mano. Camminiamo un po' ma poi dobbiamo tornare a casa. Chiamo Gian e gli racconto che devo tornare a scuola e poi posso trasferirmi a Milano. <<La mia amore secchiona, che tenera!>> <<Amò ma io non ho una merda di voglia, e in più ci saranno tanti ragazzi che ci proveranno>> <<Amore mi fai innervosire, non ti azzardare se no prendo il treno e vengo giù>> <<Non lo farò, ma ti prego, vieni, non ce la faccio più>> <<Io passo le mie giornate a pensarti, ma tipo andrai a scuola un po' a Roma e un po' a Milano?>> <<Si, ci rendiamo conto>>  ride <<Ti amo>> <<Anche io>> dico. Ci lasciamo ma poi faremo una diretta verso la sera..

E' lunedì mattina e devo andare a scuola perfortuna ci sono Zoe e Cecia in classe con me e mi siedo tra di loro. Tutti mi guardano e mi sento a disagio, nell'intervallo scrivo un messaggio a Gian, qualcuna mi chiede un autografo oppure chiedono: "oddio ma te stai con Gianmarco Rottaro, è un figo>> <<Si sono io>> altre invece mi dicono " ma te sei Giulia Paglianiti, quella che fa i tik tok?" annuisco. Guardo Zoe e Cecia e mi hanno detto che facevano così anche con loro.

3 mesi dopo

Con la scuola va un po' meglio, mi trovo abbastanza bene con i compagni e i prof, con Gian sempre tutto bene, ci siamo chiamati ogni sera, e lo amo ancora. Abbiamo da poco fatto i 9 mesi e sono stra felice. Mi manca come l'aria e non vedo l'ora di salire a Milano. Mi sono riappacificata con i miei, ed è un periodo felice.

Gian

E' da 3 mesi che non ci vediamo, ma ho una sorpresa in mente, Lele mi passa il numero della madre di Giulia e la chiamo, sono tipo stra teso. <<buongiorno, sono il ragazzo di sua figlia>> <<Gianmarco?>> Giulia ne ha parlato con lei <<Si sono io, volevo organizzare una sorpresa a Giulia, tra una settimana, pensavo di venirla a trovare, lei a che ora va a scuola?>> <<Torna verso le 2>> <<Ok, le andrebbe bene se venissi le per le 13:50 in camera sua, e ovviamente lei non dirà niente>> <<Oddio sono stra emozionata HAHAH, comunque sì ci sto, farò del mio meglio>> <<gentilissima>>. Appendo e subito arriva Diego <<Che lecca culo>> <<Ma fatti i cazzi tuoi>> <<Che tajo>> 



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