A leap into the future

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Vi prego cortesemente di leggere l'angolo autrice.
Buona lettura.
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"Ti vuoi dare una mossa?" Mi richiama Jimin, alzando gli occhi al cielo.
"Ti rendi conto che si tratta di fare pochi passi e non mezzo isolato, vero?" Rincara la dose. Neanche fosse di fretta. Non deve scappare da nessuna parte e si lamenta pure.

Non è colpa mia se detesto il freddo con tutto il cuore ed imbacuccato come sono, riesco appena a muovere le gambe.
Dicembre si porta a presso un clima ancora più freddo del precedente e non è di certo toccato a Jimin ammalarsi due volte nel giro di un paio di mesi.
Sto cercando di evitare una ricaduta e se questo significa dover indossare: la calzamaglia nascosta nei jeans, una maglietta termica sotto il maglione, un piumino che mi arriva ai piedi e la sciarpa più calda e pesante che sono riuscito a trovare...bhe, sono felice di farlo.

Aver saltato un paio di settimane scolastiche, con la convinzione di non perdere troppe spiegazioni, ha contribuito a rendere più difficili li esami e non intendo fare nemmeno un unica assenza, da qui alla fine dell'anno.

Con tutte le materie che devo ancora studiare, non volevo nemmeno muovermi da casa ma il dovere mi ha chiamato e sono finito nel centro commerciale più grande di Seoul, con una piaga umana che non sopporta il mio passo, lento ed intralciato dai seimila indumenti che indosso.

"Scusa, fammi capire! Stiamo cercando un regalo per il tuo ragazzo anche se non state ancora assieme?" Mi domanda, perplesso, l'arancione.

"Te l'ho già spiegato. Festeggeremo il Natale all'occidentale e devo comprare un regalo sia a lui che a suo padre." Dichiaro, per l'ennesima volta, sbattendomi una mano sulla fronte.

"Caspita! Il suocero? Non starete correndo un po' troppo?" Sghignazza, fermandosi davanti ad una vetrina.

"Dai, scemo!" Rido a mia volta, bloccando il passo per fissarlo appena noto la scintilla che brucia nei suoi occhi.

Si è fermato di fronte alla vetrina di una gioielleria e sta fissando, ardentemente, un ciondolo a forma di freccia, con una pietra rosa, incastonata nella zona delle piume.

"Forse devo comprare anch'io una cosa." Borbotta tra se, come se si fosse completamente dimenticato della mia presenza.

"Mi stai forse nascondendo qualcosa o meglio, qualcuno?" Mi avvicino per osservare meglio la collana.
Non è nemmeno un gingillo da pochi soldi; è in oro bianco.
"E deve pur essere una persona importante." Mi fingo offeso dal fatto che non mi ha raccontato nulla della sua vita privata mentre io gli dico praticamente tutto.

"Ma figurati Kook, non mi caga nessuno. Anche per me, si tratterebbe di un regalo all'occidentale, senza significato romantico." Alza le spalle, voltandosi per immergere i suoi occhi nei miei. E conosco fin troppo bene quello sguardo; è lo stesso che aveva anni fa, quando frequentava Hobi. La stessa cosa è accadutola anche con una ragazza che lavorava con lui.
"E poi, sarebbe un buon modo per dimostrare che non ho bisogno di ricevere la mancia, no?" Ci scherza su.
"Ti raggiungo subito, tu va avanti." Dichiara, immergendosi nella gioielleria, lasciandomi di stucco.

Non me la da a bere.
Anche se si trattasse di una semplice cortesia e non di un gesto romantico, chi meriterebbe un dono simile?

Io, invece, poso gli occhi su un bel paio di anelli: fedine, per la precisione.
Sono molto semplici, sottili e lineari; anch'essi in ora bianco.
Mi rattristo, pensando a quanto mi piacerebbe donarli a Taehyung, mentre gli chiedo di stare insieme, ma il loro prezzo mi fa accapponare la pelle.
Non potrò mai permettermi un dono simile.

Gameplay [Vkook]Where stories live. Discover now