Ying & Yang

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All'attenzione dei gentili lettori, vi prego di leggere l'angolo autrice per due semplici ma importanti informazioni di servizio. Buona lettura.

Nel locale è calato un silenzio surreale e ricco di tensione.
I miei occhi sono fissi in quelli, piccoli e scuri, del bianco; mentre quelli più grandi e vispi di Ying vagano dall'uno all'altro.

"Tu ti senti un mostro per aver chiesto di non parlarne più perché, evidentemente, ti senti schiacciato ed oscurato dal suo spirito ma non riesco proprio a compatirti dal momento che ho fatto e detto cose di gran lunga peggiori." Si raddrizza sulle spalle, voltando il capo per puntare lo sguardo al di là di una vetrata; come se stesse ripercorrendo, mentalmente, alcuni attimi oscuri della sua vita.

"Benché abbia passato tanti anni accanto a lei, quando è entrata in coma, una piccolissima parte del mio subconscio non ha potuto evitare di gioire. Ero convinto di avere, finalmente, una possibilità con il ragazzo che amo ma non è stato così. Lui era troppo distrutto e logorato dalla perdita. In un battito di ciglia si era sgretolato sotto il peso delle colpe e ci sono voluti tanti tanti mesi per farlo stare meglio ma, a quel punto, sei apparso tu per aiutarlo a ricomporre tutti i brandelli di se stesso." Torna a fissarmi, con gli occhi vuoti e spenti di chi non ha più nulla in cui credere o sperare.
"Tu stai provando un po' di quel che sento tutti i giorni ma è più opprimente perché, la persona che ti sta frenando non è nemmeno più tra di noi; non esiste più." Conclude, passandosi una mano tra i capelli, sospirando.

Io, dal canto mio, per la prima volta da quando l'ho conosciuto, inizio a sentirmi in colpa.
Ora che conosco la sensazione che prova e condividiamo gli stessi malumori, inizio anche a compatirlo ma, come ho già messo in chiaro, per quanto possa detestarmi o stare male, non rinuncerò a Taehyung per lui.

"Yoongi..." Accenna Ying, venendo però malamente fermata da una mano del più grande che si distende davanti al suo viso.

"Tu sei l'ultima persona che deve esprimersi su questa faccenda. Minhae era la tua migliore amica ma tu non sei stata lo stesso per lei. Non volevi che stesse con Taehyung ma non volevi nemmeno che lui venisse da me. Perciò non accetterò lezioni di vita o rimproveri morali da una persona incoerente e ipocrita come te." Dichiara il tutto con un tono glaciale e tagliente che mi fa venire i brividi.

Nemmeno a me si è mai rivolto con un tono simile.
Con me prova un conflitto di interessi ma quello ciò che nutre per lei è odio e rancore allo stato puro.
È lo stesso timbro che si utilizza nei confronti di una persona che ti ha logorato talmente tanto da non riuscire nemmeno più a sopportarne il suono della sua voce.
Ed anche se mi sta facendo accapponare la pelle, gli sono grato per avermi spiegato il motivo del litigio in corso tra lei ed il mio ragazzo. A quanto pare, lei non voleva che stesse con la sua migliore amica.

"Yoongi..." Ritenta, mettendoci più vigore.

"Sta zitta!" Sbraita lui in risposta, alzandosi in piedi per sovrastarla, pur non essendo un esemplare in altezza.
Ma gli occhi della mia coinquilina si riempiono di lacrime ed il suo labbro inferiore inizia a tremare.

"Io lo amavo!" Strilla, alzandosi a sua volta e facendoci spalancare la bocca.
"Lo amavo come avete fatto tutti voi, nessuno escluso. Ma non credere che mi facesse piacere. Ho visto con i miei occhi il legame che c'era tra quei due ma per quanto bene volessi a Minhae, non riuscivo a soffocare i miei sentimenti." Inizia a singhiozzare, posandosi con un palmo sul bordo del bancone.
E mentre la logica mi suggerisce di farla calmare, come ha detto il dottore, sta vincendo la rabbia, che mi tiene incatenato al mio posto.

"Come è chiaro a tutti, lui sembra avere un certo potere sovrannaturale per attirare chiunque e rovinarlo, inconsciamente. Dentro di me si è accesa una scintilla che non riuscivo a spegnere." Si spiega.

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