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Oliver vide Harry sparire dalla festa di Halloween e lo seguì mentre insieme ai suoi amici sgattaiolava via, ecco va a mettersi nei guai, pensò con il pollo a mezz'aria -Pottercasini in arrivo, Wood- disse Clovis che aveva visto a sua volta la scena.

Tre ore dopo il gatto inquietante di Filch fu trovato pietrificato.

Un isterico Percy si aggirava per la stanza dicendo qualcosa che suonava come un -mio fratello è sempre nel mezzo- Oliver egoisticamente, lo riconosceva,in fondo alla mente aveva paura che quei drammi avrebbero interrotto le partite e tutto il suo lavoro sarebbe stato di nuovo inutile.

Ma qualche giorno dopo la prima partita era sul punto di essere giocata e Oliver definì nel suo discorso, con un certo disprezzo, Malfoy come -quello schifoso- e nessuno ebbe da ridire, anche se sicuramente trovavano strano che non facesse nessun riferimento al suo acerrimo nemico Marcus Flint, ma riusciva solo a pensare a come Flint avrebbe spazzato via le sue Cacciatrici, Alicia e Katie in particolare, Katie sarebbe stata letteralmente disintegrata senza neanche accorgersene. E lui non aveva riserve.

Riuscì a parare qualcosa nella pioggia fitta, ma i Serpeverde dopo pochi minuti stavano già sul sessanta a zero, Katie sfrecciò poco avanti a lui -stiamo giocando in quattro, che stanno facendo lì sopra?- indicò in alto e l'altro Bolide le colpì la mano. Si riferiva alla rete di protezione che qualche metro più in alto i gemelli stavano mantenendo intorno ad Harry, un Bolide sembrava essersela presa con Harry, il che era molto strano, di solito si accanivano su Katie. Quando Oliver scorse George mettere le mani di modo da formare un t, richiamò Madame Hooch e chiese un time-out. Come pensava, quel Bolide sembrava avere qualcosa di strano, ma Oliver era perplesso, era sempre rimasto sigillato nel baule come potevano averlo manomesso.

Qualche minuto dopo Harry fece una proposta folle come la definì Alicia, ma Oliver, che era noto per la propria follia accettò, Harry si sarebbe preso la briga di evitare in Bolide da solo. Fred e George si alzarono in volo -se gli stacca la testa, tu l'avrai sulla coscienza- -non noi-. Oliver li ignorò, dovevano vincere si voltò in direzione degli anelli e vide Katie volare con una mano sola -te la sei rotta?- le chiese passandole accanto, lei annuì e strinse i denti -ci ho fatto l'abitudine-. Era difficile in effetti che Bell riuscisse a giocare con entrambe le braccia per una partita completa.

Harry come previsto finì con un gomito distrutto, ma ciò che Oliver notò mentre il ragazzino sveniva fu il Boccino, avevano vinto contro quei palloni gonfiati,con le loro scope decisamente non all'avanguardia. Con un sorriso che faticava a mascherare sotto lo strato di fango vide Lockhart avvicinarsi, Harry nel panico che lo pregava di lasciare il gomito in quelle condizioni e Oliver, che aveva assistito alle lezioni di Difesa Contro Le Arti Oscure più ridicole della storia, cercò a sua volta di far desistere il professore.

Senza neanche cambiarsi filarono in infermeria dove Harry giaceva sul letto con il suo braccio disossato -non è carino, Katie. Si dice dei polli arrosto-l'aveva ammonita Angelina, anche se Wood e i gemelli avevano riso per un po', ovviamente finché la Cacciatrice non ne aveva avuto anche per loro -è colpa tua se è lì, e voi che pure date retta ad un esaltato- i tre si zittirono. Si caricarono di cibo e succo di zucca e piombarono in infermeria, un largo sorriso si aprì sul volto di Harry, ma Madame Pomfrey li rispedì tutti fuori senza che avessero neanche il tempo di salutare Harry, tutti tranne Katie che agguantò per la divisa -Katie tesoro, cosa ti sei rotta stavolta?- le arrossì e mostrò la mano, la donna scosse la testa e la spinse dolcemente su una sedia -mezz'ora e puoi andare a mangiare- Katie annuì -lo so-l'infermiera sorrise e sparì.

A Natale Hogwarts si svuotò e Katie tornò a casa, nelle Highlands, augurò buon Natale a Leanne che fece altrettanto imitando l'accento scozzese di Katie che, per una di Londra, doveva effettivamente suonare curioso. Oliver, che invece aveva il suo stesso accento, comparve alle sue spalle facendola sobbalzare. Aveva un sorrisetto strano -ehi, buon Natale-Katie era perplessa -senti... conosci per caso qualche prefetto di Corvonero? Ragazze, intendo- lei fece una smorfia divertita -mi hai preso per un'agenzia matrimoniale?- lui per un attimo non capì, poi divenne rosso fin sulla punta delle orecchie -non per me! Stiamo...facendo un'indagine- la ragazzina stringeva le labbra per non ridere-perché dovrei conoscere la ragazza prefetto di Corvonero?- lui raddrizzò le spalle e indicò con la testa il punto in cui Leanne era sparita, Katie incrociò le braccia -è una Tassofrasso- Oliver diede una pacca sulla spalla a Katie -mi sento molto stupido in questo momento- -già- Katie ricambiò la pacca -vedi di non mandare piani di gioco- disse cogliendo il momento di difficoltà -non ti illudere, Bell-.

Vite che non si arrendonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora