XV.

181 12 1
                                    

-Dobbiamo andare a trovare Harry- sottolineò con la voce la prima parola e incrociò le braccia cercando di sembrare minacciosa, anche se non era convinta di riuscirci di fronte al metro e novanta di Oliver Wood -ma i nuovi schemi...io devo...- Katie sbuffò, erano tutti consapevoli del fatto che il capitano cercava con tutte le sue forse di non credere che in piccola parte fosse colpa di Harry, ma sembrava aver deciso che vederlo avrebbe compromesso il suo processo mentale -non fare storie- lui mugolò -andiamo via subito?- un altro problema era che Oliver aveva deciso di occuparsi personalmente della scopa di Harry e aveva interpellato ogni professore della scuola, Piton e Trelawney esclusi, per chiedere loro se fosse possibile fare qualcosa per la povera Nimbus 2000, nonostante lui stesso si rendesse perfettamente contro delle condizioni tragiche in cui il Salice Schiaffeggiante l'aveva ridotta. Nessuno aveva saputo aiutarlo e adesso spettava a lui comunicare al suo piccolo, amato Cercatore che la sua scopa era destinata ad essere bruciata nel camino della Sala Comune -potrebbe seppellirla, una cerimonia semplice, ti inviterebbe- disse Katie sarcastica come leggendo nei pensieri del ragazzo che la fulminò con lo sguardo -Bell, da quando sei diventata così simpatica?- Fred ridacchiò e appoggiò un braccio intorno alle spalle di lei -lo è sempre stata, ma l'adolescenza sta acuendo le sue doti- Wood inarcò le sopracciglia.

A fine mese il morale di Oliver subì un nuovo slancio vitale, Percy scuoteva la testa vedendolo camminare per i corridoi a dieci centimetri da terra -e dire che tu e Cedric siete amici fin da piccoli- gli fece notare un giorno dopo un'agghiacciante lezione di Piton che sembrava comunque aver lasciato intatto l'entusiasmo derivato dalla vittoria schiacciante di Corvonero su Tassofrasso del sabato precedente.

La squadra si ritrovò nuovamente sottoposta ad allenamenti sfiancanti nei turbini di pioggia mista a neve, Wood che sembrava non perdere mai la voce continuava a gridare indicazioni dagli anelli. Minacciò più volte Katie di sostituirla con Colin il fotografo se non avesse portato al massimo la sua scopa ricevendo sempre come risposta -non funziona!- finché la Comet non divenne un torcia infuocata tra gli strilli della ragazza. La bacchetta di Oliver sprigionò un getto d'acqua e l'incendio fu estinto, ma il capitano dovette sorbirsi Angelina che lo accusava di aver cercato di far esplodere Katie -c'era un motivo per cui quella scopa non poteva raggiungere la velocità massima- -avrebbe dovuto dirmelo- la ragazza si mise le mani sui fianchi e rise -è stata dalla McGonagall con Fred dieci giorni fa, le ha detto che le avrebbe fatto avere un'altra scopa. E di andarci piano fino ad allora- Fred annuì distogliendo lo sguardo dal polpaccio di Katie sul quale stava appoggiando una benda bagnata -ti avrà detto cinquanta volte che quella scopa ha dei problemi- -aveva- mormorò Katie con gli occhi sulla sua scopa bruciacchiata.

-Ho un Cercatore e una Cacciatrice senza scopa- annunciò Oliver sedendosi accanto ad Audrey che sollevò appena lo sguardo dal suo libro di Rune Antiche, che probabilmente non era suo visto che Percy davanti a lei stava nervosamente picchiettando sul tavolo con la punta della piuma impaziente di riaverlo. L'affermazione di Oliver concesse qualche minuto ad Audrey perché Percy dirottò l'attenzione sull'amico, aveva sentito la storia della scopa e sembrava averla trovata divertente -mi appare sempre più chiaro che finirai per far rompere l'osso del collo alla Bell, finirai ad Azkaban- Oliver fece una smorfia e intercettò il libro prima che potesse ritornare nelle mani di Percy, Audrey sghignazzò prendendosi un'occhiataccia da entrambi -avete sentito dell'uscita ad Hogsmeade?- trillò tirandosi su per distogliere l'attenzione.

L'uscita ad Hogsmeade permise ad Oliver di comprare da Zonko qualche regalo per suo fratello, mentre optò per due sciarpe per le sue sorelle, si augurò che sarebbero state apprezzate, ma non era certo, non aveva molto occhio. Tom soddisfatto con una busta di carta piena di dolciumi di Mielandia lo seguiva a ruota passandogli di tanto in tanto qualche Cioccorana, dato che Oliver non aveva mai apprezzato le caramelle preferendo il cioccolato.

Clovis era al castello con la febbre e i due ne sentirono la mancanza non appena cercarono di guardare dalla vetrina la nuova Firebolt e riuscirono a stento ad avvicinarsi, Clovis avrebbe sicuramente ideato qualche trucchetto per far spostare i ragazzi più piccoli e permettere loro la visione completa di quel nuovo -miracolo della tecnologia, Tom, niente da aggiungere- come lo definì Oliver adorante osservandone ogni singola fibra.

Mentre il capitano sembrava aver trovato la propria anima gemella, Tom alzò per un attimo gli occhi e guardò dentro il negozio, ciò che vide lo lasciò alquanto interdetto, Katie Bell e Cedric Diggory si tenevano per mano di fronte ad un modello di ginocchiere che sembrava entusiasmarla parecchio, Tom ebbe il tempo di pensare che Oliver aveva una squadra di folli quasi quanto lui se una ragazza riusciva a gesticolare tanto per una protezione di cuoio. Poi tornò a focalizzarsi sulla mano con la quale non disegnava ampi gesti in aria perché si trovava in quella del capitano di Tassofrasso, era quasi sicuro che Oliver non lo sapesse, altrimenti avrebbe già cercato di eliminare il suo amico d'infanzia, avrebbe potuto eliminare la Bell, ma era troppo importante per la sua squadra. L'unica cosa di cui era certo era che Oliver non avrebbe dovuto vedere quella scena, c'era il rischio che la prendesse malissimo, si guardò attorno in cerca di un qualcosa o di qualcuno che potesse aiutarlo. Maledisse Percy e il suo bisogno di stare con Penelope che lo portava ad uscire con lei e le sue amiche, e maledisse l'influenza di Clovis. Se Clovis avesse saputo di essere così richiesto se ne sarebbe vantato per tutta la vita, Tom respinse quei pensieri per concentrarsi su ciò che doveva fare. In quel momento impronte di scarpe presero ad apparire sulla neve, ma non c'era nessuno di visibile che sembrava esserne responsabile, la cosa inquietò Tom, ma allo stesso tempo fu sollevato di aver trovato un motivo credibile per distrarre Oliver. Percy in quel momento usciva dai Tre Manici di Scopa con quattro ragazze -non è nemmeno in grado di apprezzare quella situazione- borbottò Tom scuotendo la testa e ricevendo una leggera spallata da Oliver -potresti farti invitare- il ragazzo rispose facendogli il verso -neanche tu apprezzi- sentenziò, nel riflesso del vetro vide i due uscire dal negozio sorridenti e colse l'occasione per spingere l'amico all'interno.

Appoggiato allo scaffale si ritrovò a chiedersi come fosse stato possibile che quei due finissero insieme, Cedric Diggory era il ragazzo più ambito della scuola, e lui ne sapeva qualcosa visto che era stato rifiutato a causa di amori platonici verso di lui, Katie Bell era uno dei soggetti più sfuggenti che avesse mai conosciuto.

Tom osservava Katie oltre il bracciolo della poltrona sulla quale era stravaccato, non se ne era mai reso conto ma la piccola undicenne offesa da Oliver stava diventando piuttosto carina, non tanto da giustificare l'interesse di Cedric Diggory però. Immaginò che dovesse avere un carattere interessante, ma non lo avrebbe mai saputo da Oliver, lui sì che non si rendeva conto di niente. 

Vite che non si arrendonoWhere stories live. Discover now