XXIX.

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Quando Simon Bell vide sua figlia alla porta sorretta da Maeve Wood per poco non ebbe un infarto passò lo sguardo dalla fasciatura della gamba al volto quasi sorridente della figlia, finché l'accompagnatrice non lo sollecitò ad entrare.

Katie si sedette lentamente sul divano mentre suo padre la guardava sconvolto -sto bene, è la mia solita sfortuna- l'uomo sorrise e si rivolse alla donna che stava in piedi vicino alla libreria -se ne è occupato Oliver, dice che in un paio di giorni sarà come prima- dal divano la ragazza annuì e dopo aver ringraziato la signora Wood, si mise a ridere come una pazza cercando di raccontare a suo padre come fossero andate le cose -capisci, papà. L'unica cosa che ha dovuto fare è stata fare un piccolissimo incantesimo per squarciarmi l'arteria femorale- lui non sapeva bene come reagire di fronte a quel divertimento -e non l'ha nemmeno fatto apposta- a Katie quasi mancava il respiro e l'uomo di accorse che non la vedeva ridere così di gusto da quasi due anni.

La mattina Katie stava sdraiata nel suo letto con gli occhi semichiusi e la mano sotto il pigiama. Come ogni volta che si trovava supina nelle due settimane precedenti seguiva con le dita l'impercettibile rilievo delle rune impresse sul suo petto e che non accennavano ad andarsene, la cosa non le dispiaceva perché in qualche modo quei disegni che non capiva la facevano sentire protetta.

Poche ore dopo trovò suo padre in fondo alle scale con una tazza di tè e un pezzo di torta, l'aria imperscrutabile e Katie capì che era arrivato il momento.

Hogwarts era spettrale, si avvicinò a suo padre con la bacchetta stretta tra le dita, dovevano trovare Tara perché avevano incrociato Hazel mentre utilizzavano il passaggio e lei li aveva informati che essendo al sesto anno aveva deciso di rimanere. I due si erano guardati inorriditi, ma Hazel li aveva abbracciati -dovete tornare, per favore- Simon in un raro gesto di affetto le aveva dato un bacio sulla testa -nonna Brie sarebbe felice di averti- la ragazzina aveva fissato intensamente suo padre -ce la faremo, Hazel-. Mentre camminavano l'uomo aveva sospirato -spero che dovunque si decidano le sorti del mondo sappiano che ne ha viste anche troppe per perderci tutti in due mesi- Katie scosse la testa -non so, sono quasi morta per una ringhiera- cercarono di ridere nel modo più discreto possibile perché la gente intorno a loro aveva davvero l'aria di chi stava andando in guerra.

Il cielo si era fatto così scuro che sembrava stesse per scatenarsi uno di quei temporali di cui solo le Highlands erano capaci ed invece sembrava solo aver compreso gli stati d'animo o forse si preparava al colore che il mondo avrebbe preso dopo quel giorno.

Quando raggiunsero la massa di streghe e maghi decisero di dividersi per cercare Tara, Katie guardò suo padre e pensò che poteva essere l'ultima volta che lo vedeva vivo. Lo pensava continuamente da quando sua madre era morte, persino quando lui si muoveva dalla cucina al salotto e per due minuti spariva lei non poteva fare a meno di immaginarsi che cosa sarebbe potuto succedere se la corsetta verso la teiera fosse stata l'ultima cosa che avrebbe visto di lui.

Una mano lentigginosa la fermò e George Weasley la prese per le spalle -sei sicura di farcela?- Katie scosse la testa -ti voglio così convinta, brava- lei sorrise e gli augurò buona fortuna ricevendo un bacio sulla fronte -Fred ed io se incontriamo Montague abbiamo deciso che gli infiliamo un palo in una gamba- la ragazza si chiese se avrebbe mai rivisto quegli occhi azzurri che in quel momento le sorridevano, non si sforzò nemmeno di ricacciare quel pensiero perché sapeva che sarebbe stato inutile.

Quando la mezzanotte scoccò Katie seguì Lupin e gli altri nel parco. La notte non era diversa dal giorno, il cielo era plumbeo, pronto ad esplodere. E delle esplosioni vi furono, al castello, videro interi lati del castello crollare, la polvere che si alzava e lasciava intravedere solo le torri. Urla lancinanti rimbombavano come se quel cielo soffocante le amplificasse.

Vite che non si arrendonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora