XVII.

174 13 1
                                    

Una lettera arrivò ad Oliver con la posta del mattino un paio di settimane prima della partita decisiva, atterrò precisamente sul purè e questo gli dette la sensazione di sapere chi fosse il mittente. Difatti la scrittura tondeggiante di Ivy ricopriva il pezzo di carta.

Lo informava di essere a casa per le vacanze e che si era impossessata del suo piumone, chiedeva se per caso avesse trovato un nuovo modo per distrarre i gemelli visto che il precedente non sembrava più funzionare. Raccontava di come il padre si fosse alterato per la storia di Malfoy e Flint con il travestimento da Dissennatore e avesse rivoltato l'ufficio "quell'imbecille neanche lavora e detta legge, così suo figlio fa quelle" ed aveva aggiunto una parola scozzese non particolarmente garbata per evidenziare la stupidità dell'azione. Ivy assicurava che il signor Flint fosse stato accuratamente redarguito da Wood padre riguardo al comportamento inaccettabile di Marcus, Oliver immaginò con piacere suo padre seduto alla scrivania che con le mani giunte evidenziava gli aspetti illegali e immorali della commedia di quello scemo. Un lapidario "non fare il cretino con il piccolo Ced" concludeva la prima pagina, sul retro c'era una frase scritta davvero in piccolo che gli augurava buona fortuna per la partita "non riusciremmo a sopportarti, se perdessi. Di nuovo". Oliver sorridendo si infilò la lettera in tasca attirando l'attenzione di Audrey e Percy che confabulavano, lui ovviamente era seccato -era Ivy, Perce- lui alzò le braccia, ma lei era perplessa -la straordinaria sorella di Oliver, talmente straordinaria che perfino mio fratello Bill era rimasto folgorato- Audrey inarcò le sopracciglia -tuo fratello è un essere sovrumano- più che una domanda parve un'affermazione -se ci pensi non puoi non ricordartelo. Rosso e tenebroso, l'opposto di Percy- Oliver ricevette una di quelle micidiali occhiatacce capaci di uccidere, Audrey sembrò illuminarsi -oh, quel Weasley. Accidenti, mi era quasi dimenticata di quanto fossimo tutte affascinate, un po' come Oliver con Charlie- lui scosse la testa -ad ognuno il suo Weasley- e si misero a ridere irritando ulteriormente Percy.

Quando i gemelli riferirono che la Trelawney continuava ad annunciare presagi di morte per Harry, Oliver pensò che fosse davvero giunto il momento di salire su quella torre, attraverso quella botola dalla quale sarebbe passato a fatica. Il fatto che la Granger avesse abbandonato la classe nel bel mezzo di una di quelle ridicole profezie sul Gramo aveva fatto guadagnare alla ragazzina tutta la stima di Oliver e dell'intera squadra -l'ho sempre detto che Hermione è una con le...- -signorina Bell, mi auguro che lei non abbia intenzione di provocarsi un infortunio prima della partita- disse la McGonagall apparendo alla sue spalle e facendola sobbalzare -faremo il possibile per evitarlo- assicurò George mettendole un braccio intorno alle spalle e sorridendo all'insegnante.

Le cose non andarono esattamente così, Tom se la sentì sbattere contro la schiena mentre scendeva per pranzo e quando lo riferì ad Oliver lo vide sbiancare -devo far scortare anche lei- concluse fissando Clovis che si indicò incredulo -mi stai prendendo in giro?-.

Con grande soddisfazione di Oliver, Clovis spese la settimana dopo le vacanze tallonando Katie, era divertente vederlo in mezzo a ragazzine del quarto anno e lui fu per un po' offeso, ma poi iniziò a trovare divertente il poter conoscere tutti i pettegolezzi della scuola e farne un resoconto ai ragazzi prima di dormire.

La sera del mercoledì apparve piuttosto abbattuto, Oliver poggiò i suoi schemi e lo guardò inclinando la testa -è andata male al Settimanale delle Streghe?- sghignazzò. Gli occhi di Clovis chiedevano pietà -Lille esce con un Corvonero- Percy annuì senza distogliere gli occhi dai compiti di Trasfigurazione che anche Oliver avrebbe dovuto fare e che Tom stava copiando cercando di non farsi beccare dall'amico -Elia Hucking- Oliver sembrò concentrarsi, poi improvvisamente guardò Clovis stupito -il Cacciatore?!- il ragazzo allargò le braccia e aprì la bocca per dire qualcosa ma i tre erano già piegati in due dalle risate. Si sarebbe voluto arrabbiare, ma la cosa sembrava aver fatto perdere la facoltà di parola a Clovis.

Vite che non si arrendonoWhere stories live. Discover now