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Iniziai ad avere fame, guardai l'orologio appeso sul muro del bagno ed erano già le quattro di pomeriggio, così mi asciugai e vestii velocemente e uscii dall'hotel per andare a mangiare qualcosa. Mi diressi al locale e ordinai un panino, erano molto buoni e avevo anche la possibilità di cercare indizi.

«Oscar ho bisogno di un drink forte. In grado di far sparire le persone alla mia destra.»

Ordinò Carlotta avvicinandosi al bancone, ero io alla sua destra, che battuta da quarta elementare, ridacchiai. Sembrava essere di passaggio, aveva una giacca di pelle nera e gli occhiali da sole.

«Subito.»

Rispose il ragazzo, versando in un bicchiere una serie di liquori.

«È molto forte.»

Aggiunse prima di passarle il bicchiere.

«Questo lo vedremo.»

Rispose antipatica e bevve tutto in poco tempo.

«Wow, sei una grande.»

Iniziai ad applaudire lentamente per prenderla in giro.

«Sai bene che quando l'alcol farà effetto non ti converrà più sfidarmi. Perciò inizierei da ora.»

Rispose alla mia provocazione, ma non avevo intenzione di finirla.

«Ah tranquilla, tra poco inizierà la gran serata e posso superarla solo bevendo il doppio di te.»

Le dissi finendo di mangiare il mio panino.

«A stare con me, stai imparando ad essere cattiva. Conplimenti, perchè sta sera non accetto ripensamenti.»

Affermò.

«L'hai chiamata?»

Aggiunse.

«Certo, sarà qui alle undici.»

Risposi.

«Noi ci vediamo alle dieci allora. Se hai bisogno di qualcosa, sai dove trovarmi.»

Disse prima che arrivassero delle persone con cui andò via.

«Non vengono molte persone a quest'ora vero?»

Chiesi a Oscar, mentre si aprestava a sistemare le bottiglie di superalcolici.

«No, solo chi deve incontrare Carlotta.»

Rispose, stranamente.

«E hai mai visto una ragazza con i capelli scuri e gli occhi chiari ?»

Chiesi nella speranza di avere una risposta.

«Di sera ce ne sono tantissime, ma durante quest'orario no, forse solo una...»

«Ah si? E quando l'hai vista ? »

«Non credo di poterlo raccontare.»

«Beh, certo capisco. Il fatto è che sono davvero preoccupata... lo sto facendo per Carlotta.»

Ovviamente fui costretta a mentire, non mi importava cosa gli avrei fatto credere, qualsiasi cosa sarebbe stata buona pur di scoprire informazioni per capire dove fosse Ludovica.

«Mi sembra strano che tu lo stia facendo per lei, sembra piuttosto che la odi.»

«Beh un tempo era così, però vedi, è che... sono innamorata di lei.»

"Cazzo" , pensai. Forse questo avrebbe potuto portarmi problemi in futuro ma in quel momento serviva qualcosa di credibile e la prima cosa che mi venne in mente fu questa.

La donna della mia vita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora