La baciai e tornammo da Ludovica. Ci sedemmo tutte e tre a terra sul tappeto, con la schiena appoggiata al divano e guardammo un film divertente, poi mangiammo e iniziammo a chiacchierare. Mi divertii tanto quella sera ma ero stanchissima e mi addormentai sul divano dopo un po'. Dopo un'oretta il mio sonno diventò più leggero, mi stavo quasi per svegliare e sentivo la voce di Clara che parlava con Ludovica, era cosí rilassante, parlava piano. Poi la conversazione si fece più accesa e mi svegliai, ma restai con gli occhi chiusi perchè iniziarono a parlare di Carlotta e non riuscii a non sentire.
«Non gliel'ho detto nel tuo rispetto, ma dovresti farlo.»
Disse Ludovica.
«Non posso dirglielo ora, l'hai visto come mi tratta in questo periodo se le dicessi anche una cosa simile peggiorerei tutto.»
Rispose Clara.
«Lei non si fida di te, se tu le racconti tutto magari le dimostri che tra voi non ci sono segreti.»
Ribattè Ludovica.
«Non è un segreto, è solo che non mi sento pronta a raccontarglielo.»
«E quando lo sarai?»
«Ludo, ti rendi conto della gravità di ciò che dovrei raccontarle? Non sono cose che si dicono cosí e non fa nulla, hanno un'importanza...»
«Si, lo so, ma Grace merita di sapere la verità su Carlotta.»
«Adesso basta, smettila di ripetermelo, sono sicura che reagirebbe malissimo se sapesse che io e Carlotta siamo state insieme quindi...»
La interrupi aprendo gli occhi e sollevandomi dal divano.
«Cosa?»
Le guardai fissa e poi guardai Clara.
«Io non-»
Riuscí solo a dire.
«Cosa significa Clara?»
La guardai male.
«Avrai capito male, stavi dormendo...»
Disse Ludovica cercando di salvare la situazione che era già abbastanza grave.
«Allora spiegatemi voi»
Risposi.
«Clara hai intenzione di dirmi qualcosa , cazzo?»
Dissi arrabbiata.
«Sono certa che ti spiegherá tutto, però ora calmati.»
Disse Ludovica.
«Mi calmerò quando e se ce ne sará un motivo, e non credo ci sarà dal momento che questa, che dovrebbe essere la mia ragazza, continua a prendermi in giro nascondendomi cose.»
Alzai il tono di voce.
«Non ti sto prendendo in giro e non ti permetto di parlarmi così.»
Rispose Clara.
«Ah, beh, certo, scusami tanto. Hai ragione tu! Ovvio. Non stavi mica mandando a puttane la nostra relazione tenendomi nascosta una cosa... non mi hai mica promesso di dirmi tutto e dopo un giorno sono venuta a sapere per caso che mentivi su un'altra cosa ancora? No no, hai ragione tu. Non l'hai mai fatto! Non mi hai mai mentito. Perchè continui a prendermi in giro facendomi credere che vuoi stare con me se non è più così? E soprattutto per quale cazzo di motivo credi che io sia tanto innamorata di te da farmi trattare così, ho una dignitá cazzo e ho perso il conto di quante volte tu mi abbia spezzato il cuore con le tue bugie del cazzo.»
Dissi velocemente, urlando.
«Stai facendo una questione inutile, ho detto che ti spiegherò tutto.»
«Si certo, tra quanto però?»
«Adesso, ma calmati.»
«Sai che c'è Clara? Non me ne frega più un cazzo. Di te e delle tue bugie di merda. Vattene.»
Clara mi guardo negli occhi, i suoi erano lucidi e amareggiati. Non provai niente a vederla così, mi sentivo usata, maltrattata, presa in giro, non me ne fregava un cazzo se stesse male perchè era tutta colpa sua se la nostra relazione si trovava in una situazione di merda simile e per di più continuava ad ignorare, nonostante sapesse quanto potesse essere distruttivo.
Prese le sue cose velocemente e si avvicinò alla porta per andarsene, poi si girò verso Ludovica che non la guardò, aprì la porta e andò via sbattendola. Io scoppiai in un pianto di rabbia e Ludovica mi abbracciò subito.
«Hai fatto la cosa giusta»
Mi disse.
«Stai zitta perfavore, come hai potuto essere sua complice? »
Le chiesi staccandomi dall'abbraccio.
«Ascoltami Grace, cosa avresti fatto al posto mio? »
«Si ma tu mi hai sempre detto che io sono diventata la persona più importante della tua vita...te l'ho anche chiesto.»
Risposi con voce sottile, quasi non si capivano le mie parole. Inclinai la testa.
«E lo sei... proprio per questo non spettava a me raccontartelo. Meritavi di sapere tutto da Clara stessa e basta. Anche se mi fa malissimo vederti così, credo di aver fatto solo ciò che era meglio per te.»
«Si, ciò che era meglio per me era capire che persona di merda fosse Clara, è una bambina che racconta solo bugie io non credo riuscirò mai più a fidarmici.»
«E hai pienamente ragione, ti va se ti preparo una camomilla e proviamo a dormire?»
«Ti va se invece andiamo a bere? Voglio dimenticarmi di questa notte almeno per qualche ora.»
«Non credo possa farti stare meglio Grace ...»
Cercò di dissuadermi da un'idea stupida ma senza riuscirci. Per quanto insistetti alla fine accettò e andammo al locale, dove, come ogni fottuto giorno, c'era Carlotta.
«Forse è meglio andare in un altro posto, no?»
Chiese Ludovica dopo due minuti.
«No, sto benissimo qui.»
Mi diressi decisa al bancone e iniziai ad ordinare drink. Uno, due, tre, quattro, cinque...
«Grace stai bevendo tantissimo e a me va bene, ti porterò a casa quando perderai conoscenza, però non credi possa succedere qualche casino con Carlotta? Dai, è passata un'ora, almeno cambiamo locale...»
Cercò ancora una volta di portarmi via da lì e ci stava riuscendo, finchè Carlotta non arrivò a rovinare tutto. Giá ero ubriaca da non capire un cazzo, ma non da dimenticare il rapporto tra Clara e Carlotta e tutti i loro momenti.
«Hey, giá andate via? Non volete divertirvi un po'? Soprattutto tu, Grace, ti assicuro che presto succederà qualcosa che non vuoi perderti.»
Mi guardò con un ghigno sul viso e sorrise maliziosamente guardando la porta dalla quale stava ebtrando Clara. Mi girai e la vidi avvicinarsi, lei aveva ancora lo sguardo basso. Quando lo alzò e mi vide, i suoi occhi diventarono di ghiaccio. Le passai accanto velocemente per uscire dal locale e Ludovica mi seguì. Clara cercò di seguirmi fuori ma non avevo intenzione di darle retta. Mi aveva dato l'ennesimo motivo per smettere per sempre di fidarmi di lei.
CZYTASZ
La donna della mia vita.
Dla nastolatków[In correzione] Londra, il filo del destino di Clara si lega a quello di Grace grazie a un piccolo incidente col caffè. 🌹
