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Purtroppo o per fortuna i giorni passarono in fretta, i nostri genitori ormai erano convinti che stessimo insieme, quindi non davano fastidio. Effettivamente io e Nathan eravamo tornati affettuosi come un tempo. Mancava solo una notte e l'indomani avremmo intrapreso il viaggio di ritorno a casa.

«Indovina un po' che programmi ho per stasera...»

Mi disse Nathan uscendo dal bagno completamente nudo, con solo l'asciugamano in vita.

«Una festa, ti conosco meglio di quanto io conosca me stessa.»

Risi.

«Già, però è una festa un po' particolare. Si gioca un sacco.»

«In che senso?»

«Senti, io lo so che tu la ami ancora e so che non la consideri una storia finita, però credo che dovresti distrarti.»

«Già, hai ragione. A che ora è? »

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Indossai un pantaloncino corto rosso e una maglietta a mezze maniche bianca e rossa, le Dr. Martens bordeaux alte, un filo di trucco con un rossetto rosso e uscimmo. Ero grunge al 100% e mi sentivo molto più carina di quando mi vesto elegante.

«Wow stai benissimo, mi fa piacere che tu stia bene con la vera te, ricordo che qualche anno fa non era così...»

Esclamò Nathan, squadrandomi dalla testa ai piedi.

«Sto molto meglio, gne.»

Sorrisi e mentre parlavamo arrivammo alla festa.

Prima di entrare mi mise di fronte a lui, mi prese il viso tra le mani e mi guardo negli occhi.

«Stammi vicina stasera, non allontanarti troppo e fai attenzione.»

Poi mi diede un bacio sulla fronte ed entrammo.

Effettivamente era la classica festa piena di persone, e non sapevo se la cosa mi piacesse o meno.

«Hey, buonasera.»

Si avvicinò la ragazza ubriaca e mi salutò con un bacio sulla guancia, congendomi la vita con un braccio.

«Siete qui per giocare, giusto?»

Chiese poi a entrambi.

«Si, così sembra.»

Dissi io, un po' fredda.

«Ovviamente. Siamo pronti!»

Rispose Nathan con più convinzione.

«Sedetevi pure, vado a chiamare gli altri.»

Disse e se ne andò.

«Ma quindi questa è casa sua?»

Chiesi a Nathan.

«Si, ci vive col fratello, sono ricchi quasi quanto noi hahaha»

«Ah ottimo e come si chiama lei?»

«Lora.»

Ridacchiai insieme a lui.

Ci sedemmo su un divano, in cerchio con altre persone e iniziammo a giocare. Erano classici giochi alcolici, ma erano ben organizzati.
Il primo prevedeva bere più fare una penitenza o non bere e dire una verità.

«Voglio iniziare io.»

Disse Lora.

«Okay allora, iniziamo soft, bevi e balla in modo sexy insieme ad un'altra persona presente in questa stanza oppure non bevi e ci dici con quanti ragazzi hai scopato fino ad ora.»

La donna della mia vita. Where stories live. Discover now