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Iniziai a raccontargli di me e Clara, senza escludere alcun dettaglio e passarono un paio di ore, nel frattempo mi ero calmata completamente e avevo voglia di uscire.
Nathan cercò di non mostrare troppo il suo stato di shock per ciò che gli avevo detto, ma ero certa che mi avesse capita e che mi acettasse anche così. Mi abbracciò e mi disse di volermi bene , rimanemmo abbracciati per qualche minuto.

«Riguardo stanotte, ho sentito i nostri genitori parlare e sono convinti succeda qualcosa tra noi se dormiremo insieme.»

Dissi.

«Ma che cazzo, cosa siamo? Due animali? L'amore non nasce mica così, mi dispiace tanto Grace, io...ehm... non so che dire.»

Mi rispose imbarazzato.

«Tranquillo non è colpa tua e alla fine non stanno dando fastidio solo a me, ma anche a te.»

«Già, stasera c'è una festa e ho pensato che andarci ci terrà fuori da quel letto, che ne dici?»

«Si, andiamo, credo sia ciò di cui ho bisogno adesso.»

Risposi sincera e andai a vestirmi.

Non volevo essere troppo elegante perchè non volevo attirare troppo l'attenzione, indossai solo una gonna e un top molto semplici.

«Wow sei bellissima.»

Mi disse Nathan appena mi vide. Lui indossava pantaloncino e camicia ed era altrettanto carino.

«Anche tu non stai male.»

Non ero brava a fargli complimenti. Non lo ero mai stata.

Appena arrivammo alla festa, mi guardai attorno. Era in una casa su una spiaggia, subito mi diressi al banco e mi sedetti per ordinare il primo drink. Volevo bere fino a togliermi Clara dalla testa.

«Hey, dobbiamo divertirci, ma non bere troppo, capito ?»

Mi disse in un orecchio.

«Si d'accordo, sta tranquillo.»

Nel giro di mezz'ora avevo bevuto già quattro drink e mi sentivo un po' brilla ma non tantissimo. Nathan aveva bevuto il doppio ed era più allegro di me.

«Andiamo a ballare?»

Mi chiese.

«Si, va bene.»

Mi alzai e ci dirigemmo insieme nella folla per muoverci un po'. Dopo nemmeno dieci minuti, si avvicinò un ragazzo e sussurrò qualcosa all'orecchio di Nathan, che scattò improvvisamente.

«Hey, mi allontano un attimo ma torno presto... mi aspetti qui, okay?"

Mi disse, feci cenno di si con la testa e lui seguì il ragazzo, lasciandomi sola, a ballare, un po' brilla.

Vidi una ragazza passare che richiamò la mia attenzione. Aveva i capelli lunghi, castani ed era vestita quasi elegante, con un pantalone lungo e un maglioncino, sembrava aver bevuto tantissimo e non reggere molto, per le sue condizioni fisiche. Faceva fatica a tenersi in piedi e sembrava completamente persa. Mentre mi passò davanti, mi cadde praticamente addosso. Di istinto la presi, poi cercò di allontanarsi, ma la tenevo comunque per le braccia per non farla cadere.

«Hey tutto a posto? »

Le gridai, poichè c'era la musica a un volume molto alto.

«Si, ho bevuto tantissimo.»

Mi rispose.

«Ho notato. Come mai sei da sola?»

Le chiesi.

La donna della mia vita. Where stories live. Discover now