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«Hai qualche idea su cosa fare per aiutarla ? »

Chiese Clara, riferendosi a Ludovica.

«Ci sto pensando, in realtà credo che l'unico modo sia andare lì...»

Risposi riflettendo.

«Al locale ? E poi ?»

Mi guardò spaventata.

«E poi capire bene cosa sta succedendo per sapere come fermarlo»

«È molto pericoloso tornare in quel posto, e rischiamo anche di non concludere nulla...»

Mi fece notare e aveva ragione.

«Giusto, ma non se abbiamo un piano.»

Dissi sicura.

«Hai un piano ?»

«No...non ancora.»

«Io in realtà credo che la soluzione sia una sola, ma non saresti mai d'accordo...»

Mi disse lentamente.

«Di che si tratta? Parla. Tanto non abbiamo molta scelta, per una cosa o per l'altra sono tutte quante scelte pericolose.»

Le risposi non aspettandomi minimamente nulla.

«Riavvicinarmi a lei. Farle credere di essere innamorata, di nuovo. »

«No.»

Risposi subito.

«Non...no. No, no, no. No Clara, no.»

Mi alzai dal divano su cui ero seduta e iniziai a ripetere "no" andando avanti e indietro portandomi le mani ai capelli.

«Non ti lascerò andare nella tana del lupo. È troppo pericoloso, non posso permetterlo.»

Aggiunsi, sapevo anch'io che era l'unica soluzione possibile ma non sarebbe stato per niente facile convincermi. Mettere a rischio il bene di Clara per quello di Ludovica...

«Lo so, ma qualsiasi altra cosa non sarebbe così efficiente. E lo sai.»

Rispose.

«Si, lo so. Ma Clara, ho troppa paura per te. Se lo facessi io?»

«Si insospettirebbe subito, non ci crederebbe facilmente, Carlotta è molto furba.»

«Non voglio che si fidi di me, ma se iniziasse ad interessarsi almeno un po' da avvicinarmi a Ludovica...»

Dissi mentre pensavo a qualcosa di più concreto.

«Mh, è troppo astratto, serve un piano che ci dia più sicurezza.»

Rispose.

«Ci sono.»

Dissi ancora fissando il vuoto, quando improvvisamente mi venne un'idea.

«Mi avvicinerò a Carlotta con una scusa plausibile, con una proposta che non potrà rifiutare...»

«Ovvero?»

Mi chiese Clara incuriosita.

«Vendicarmi di te.»

Spostai lo sguardo verso di lei che alzò un sopracciglio.

«Cos'hai intenzione di...»

La fermai.

«Ascoltami: mi avvicinerò a lei e le farò credere di essere stufa di te e dei tuoi giochetti tra me e lei, così la convincerò a unire le forze per vendicarci.»

Le spiegai.

«Ma rifiuterà di essere tua amica, anche se la motivazione è buona...»

La fermai di nuovo.

La donna della mia vita. Where stories live. Discover now