Defenceless l.s. [Italian Translation]

Twelve

Louis' POV

Gemetti e allungai la mano verso la coperta per coprirmi la testa per proteggermi dalla luce forte che intensificava il mio mal di testa martellante. Con la coperta sopra la testa, aprii lentamente gli occhi e cercai di sgranchirmi le gambe, ma andarono a sbattere contro qualcosa di duro. Il mio collo era un po' rigido e mi sono reso conto che non ero sul mio letto. Tirando giù la coperta, mi guardai velocemente intorno e i ricordi iniziarono ad affluire. Con gli occhi spalancati scrutai la stanza alla ricerca di Mr.Styles ma non si vedeva da nessuna parte. Proprio mentre stavo per alzarmi, la porta del bagno si è aperta e lui è uscito con una maglietta grigia e una tuta che gli pendeva sui fianchi. Aveva i capelli raccolti in una coda, era strano vederlo così, così rilassato e non so... accogliente? Mi alzai subito e mi passai una mano tra i capelli per farli sembrare meno spettinati. Mi sono avvicinato a lui dov'era in piedi accanto a una scrivania e ho subito chiesto scusa per ieri.

Ero così, così stupido. Non posso credere di averlo fatto davvero. Come il signor Styles non mi avesse già cacciato e licenziato, non l'avrei mai capito. Probabilmente aveva bisogno di un assistente per il viaggio, ecco perché sono qui in primo luogo.  Probabilmente mi licenzierebbe una volta tornati a casa a Londra. Potevo sentire il nodo in gola crescere, rendendo ancora più difficile formare le parole. Ma ho fatto del mio meglio per scusarmi e lui sembrava accettarlo. Credo. Mr.Styles era molto difficile da leggere e la maggior parte delle volte mi sbagliavo completamente. Quindi potevo solo sperare per il meglio mentre prendevo dei vestiti dalla valigia e mi chiudevo in bagno.

Ho aperto l'acqua e mi sono tolto la camicia e i pantaloni della tuta prima di entrare nella doccia. I miei capelli avevano ancora del gel da ieri che ho provato a risciacquare. Avevo notato che la mia giacca aveva una specie di macchia, non so bene cosa sia ma spero che si dissolva in acqua. Avevo un'altra giacca con me, ma non mi piaceva tanto. Liam ha detto che era troppa stretta intorno alla mia vita. Ho ripensato alla conversazione di ieri, ancora non riesco a credere di essere stato così stupido. Ovviamente non avrebbe reagito bene. Dio! Sarei dovuto restare in qualche motel o qualcosa del genere, quindi niente di tutto questo sarebbe successo. Non c'è da stupirsi che sia arrabbiato, dopo quello che è successo con il signor Adams, intendo. Anch'io sarei pazzo, se fossi in lui. Se il mio ragazzo fosse andato da qualche parte con un altro uomo che faceva Dio solo sa cosa!  Dopo quello che ha fatto, potrebbe succedere di tutto, sarei geloso.

Ho risciacquato lo shampoo prima di lavarmi velocemente il corpo e uscire dalla doccia. Ho preso un asciugamano dall'armadietto sotto il lavandino e mi sono asciugato. Ho cercato di non guardare ma ho intravisto me stesso nello specchio. Ho guardato i lividi ora sbiaditi disseminati sul mio busto, sul mio grasso sullo stomaco. Ho distolto rapidamente gli occhi prima di infilarmi un nuovo paio di boxer. Ho indossato una delle felpe oversize di Liam che ho portato perché sapevo che mi sarebbe mancato. Sebbene non fosse troppo grande su di lui, in realtà era abbastanza aderente.

Era una stampa mimetica grigia con un lupo nascosto nel motivo. Mi sono infilato dei pantaloni da jogging neri e mi sono spazzolato i capelli un paio di volte. In realtà ho trovato la stanza un po' fredda. Quando ho finito ho preso la mia roba e sono uscito dalla stanza.  Ho visto il signor Styles alzarsi mentre riponevo le mie cose nella borsa. Si infilò le scarpe e mi guardò in attesa.  Mi voltai a guardarlo e non sapevo cosa fare. Dopo un po' di sguardo imbarazzato ha finalmente detto "vieni?"
Dove? Pensavo non stessimo andando da nessuna parte oggi. E siamo ancora sudati. "Dove?" Chiesi confuso.

"Per pranzare," disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo. "O quella sarebbe la colazione per te, immagino." L'ha detto in modo così disinvolto, come se fossimo amici in vacanza.
"Oh, in realtà non sono così affamato, mi sento ancora un po' male" ho detto e mi sono messo una mano sullo stomaco per sottolineare le mie parole.