Fifty

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"Quindi sai quando siamo andati a New York?A quanto pare è stato la sua ex psicopatica a ricattarlo. Riesci a crederci?" Divagò mentre sgranocchiava un toast.

"Voglio dire sì."

"E lo sapevi che canta? Non ho mai pensato a questo di Harry." Disse e si accasciò sulla sedia.

"Harry? Sei un nome di base adesso? Cosa c'è dopo, cene? Inviti di nozze?" Ha chiesto divertito.

Louis arrossì e alzò gli occhi al cielo, "zitto."

Zayn ridacchiò, "comunque, come stavo dicendo prima che tu mi interrompessi così bruscamente con i tuoi pettegolezzi su Harry Styles-"

"Non sono pettegolezzi"

"Oggi lavorerò un turno successivo al bar. Ricordi la nuova ragazza di cui ti ho parlato?"

"No"

"Mi ascolti mai quando parlo?"

"No"

Zayn gli lanciò un'occhiataccia, "stai zitto, come stavo dicendo. C'è una nuova ragazza, Gigi, e stasera le insegnerò le basi e quindi sarò di ritorno alle due, solo così lo sai"

"Va bene"

"Non mi piaci come persona", ha affermato.

"Cosa?Cosa ho fatto?" Chiese con un sorriso divertito.

"Uffa, niente. Sei così fastidioso. Va bene ciao. Farai tardi al lavoro."

Louis ridacchiò, "qualunque cosa, ciao."

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L'aria fredda lo schiaffeggiò in faccia mentre usciva dalla porta, avrebbe dovuto davvero mettersi la giacca invernale pensò mentre si ficcava le mani fredde in tasca. Ma poi si ricordò che avrebbe dovuto prenderne uno nuovo perché il suo era ancora da Liam. Louis fece un respiro profondo, guardando la nebbia bianca formarsi davanti al suo viso. Il gelo scricchiolava sotto i suoi piedi e Louis voleva davvero strisciare sotto una coperta calda con il suo tè caldo e fare di nuovo una maratona di "Friends".

"Louis!"

Si fermò di colpo quando sentì la sua voce, il terrore riempì il suo corpo. Quasi non osava voltarsi perché non sapeva come avrebbe reagito vedendo di nuovo la sua faccia. Ma lo fece, lentamente, con un grosso nodo che gli cresceva rapidamente in gola. Un milione di pensieri gli passarono per la mente nei secondi che Liam impiegò per raggiungerlo. Lo afferrò duramente per il braccio, "Dove diavolo sei stato?" Sibilò a bassa voce assicurandosi che nessuno se ne accorgesse, i suoi occhi neri come la pece fissavano quelli blu ghiaccio di Louis. Erano vitrei di paura e Louis non poteva parlare oltre il nodo in gola. La presa di Liam sul suo braccio si fece più forte e Louis avrebbe voluto urlare ma non ne uscì alcun suono.

"Rispondimi," chiese e Louis poteva sentire fisicamente la rabbia irradiarsi da lui. Le sue mani iniziarono a tremare e cercò di trovare qualcosa da dire, lo fece davvero, ma il suo cervello non stava collaborando e Louis voleva sprofondare nel terreno.

"Scommetto che eri con quella puttana!" Sputò e si guardò intorno come se qualcuno potesse apparire per magia. Il suo petto si sollevò mentre stringeva l'altro pugno e Louis non era mai stato così spaventato. Non avrebbe fatto niente, si disse. Non poteva. Non qui. Deglutì oltre il nodulo e cercò di respirare. "Ti avevo detto di stare lontano da lei," ringhiò. Oms? Stai lontano da chi? Di cosa stava parlando!

"Quando la trovo, giuro su Dio-"

"Zayn," esclamò. Gli occhi di Liam si fecero immensamente più scuri, Louis non sapeva nemmeno che fosse possibile. Non voleva che nessuno si facesse male, ma ora ha buttato Zayn sotto l'autobus. Grande.

Defenceless l.s. [Italian Translation]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon