38. L'ultima settimana

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Quando Niall accarezzava i capelli di Addie mentre era appoggiata al suo petto con gli occhi chiusi e un piccolo sorriso in volto, sentiva le farfalle nello stomaco. La guardava e pensava a quanto fosse fortunato ad aver trovato una persona come lei. Avrebbe potuto scegliere chiunque altro ragazzo, ma Addie aveva deciso di passare il resto della sua vita proprio con lui.

Poi smetteva di coccolarla, e cominciava a riempirla di baci ovunque per farle capire il suo valore, e l'amore che provava nei suoi confronti. Tutte le sere, prima di dormire, era sempre la stessa storia: carezze e baci, per poi dormire abbracciati sotto le coperte calde.

"Add" sussurrò poi Niall all'improvviso "Sei davvero pronta?"

Addie lo guardò ancora stanca "Per cosa?"

"Tra una settimana ci sposiamo, e mi chiedevo se tu fossi davvero preparata a tutto questo, o se volessi aspettare ancora un po' prima di salutare tutto questo"

"Salutare tutto questo?"

"Beh, i concerti sono terminati, noi ci sposeremo e non vedremo più tutti i giorni gli altri ragazzi"

A quelle parole la ragazza si rattristó. La sua vita era completamente cambiata e si era abituata alle sue nuove e sane giornate trascorse sempre in compagnia degli altri. Erano la sua famiglia ormai, ma era anche vero che prima o poi sarebbe dovuto arrivare il momento in cui avrebbero preso piccole strade diverse. Infondo non si trattava di chiudere i rapporti, ma soltanto di vedersi meno del solito: eppure questo la spaventava abbastanza.

Annuì al pensiero che tutto quello stava cambiando, e lentamente cominciava a diventare tutto ciò che aveva sempre sognato.

"Va tutto bene?" chiese Niall un po' preoccupato.

Addie sorrise "Certo. Non vedo l'ora di essere la futura signora Horan. Suona anche bene, non trovi?"

"Suona benissimo" rispose il ragazzo dandole un bacio, che forse si prolungó un po' troppo "Non vedo l'ora di vederti in quel vestito"

"Io spero per te che ti vesta bene, non come la prima volta che abbiamo avuto un'uscita. Ricordi?" rise "Avevi addosso mille tonalità di colori addosso e sembravi... com'è che avevi detto?"

"Un arcobaleno colorato e stravagante?"

"Si, qualcosa del genere" scoppiarono a ridere ricordando assieme ciò che era successo tempo prima. Sembrava passata una vita, a volte invece, sembrava passato soltanto un secondo. La verità è che il tempo era trascorso abbastanza velocemente senza che nessuno se ne accorgesse, come se gli anni fossero minuti, e i mesi attimi.

"Devi ancora vendicarti della mia magnifica vittoria di quel giorno" Continuó il biondino.

Addie lo guardò perplessa, e poi se ne ricordò "Oh davvero? E come faccio ora che siamo ancora in piena primavera? Non c'è nemmeno un po' di neve in giro"

"Appena arriverà dicembre, la prima cosa che faremo sarà andare al parchetto insieme"

"Non vedo l'ora" rispose Addie sorridendo dolcemente.

Louis entrò in camera senza nemmeno bussare alla porta "Ragazzi la cena è pron- oh scusate"

Ci fu un po' di imbarazzo da parte di entrambi, ma alla fine uscirono da lì dentro per recarsi in cucina per cenare con gli altri.

Le conversazioni che nacquero, riguardavano solo e unicamente il matrimonio tra quei due. Era come se tutti non vedessero l'ora che arrivasse il grande giorno, ed era una cosa stupenda, ma dall'altra parte, metteva un po' d'ansia. Perché tanta fretta?

"Avete già deciso tutto quindi?" chiese Zayn.

Niall era contento di parlarne "Certo, è tutto pronto. Non vediamo l'ora che arrivi lunedì"

Lui era sicuramente il più entusiasta di tutti, dopo di lui c'era Addie, pronta a fare la sua bella figura in quell'abito bianco che era simbolo di ciò che stava per diventare.

Erano passati sei mesi dalla proposta, era marzo, Addie aveva compiuto diciotto anni, e in tutto quel tempo non aveva fatto altro che organizzare perfettamente ogni singolo dettaglio del matrimonio. Aveva scelto fiori, segnaposti per la festa, vestito, di tutto, e tra l'altro senza l'aiuto dei suoi genitori, che nonostante fossero così importanti per lei, non la aiutarono minimamente. La verità è che era stato Harry a darle una mano nelle sue scelte, aveva buon gusto, e su questo tutti erano d'accordo.

Una volta terminata la cena, Lou rimase solo in cucina con Addie che lo stava aiutando a sistemare i piatti. Era strano che lui si desse da fare, solitamente non aveva voglia nemmeno di mettere a posto le sue cose.

"Sarai bellissima tra un po'" sospirò "Non fraintendere, per me sei bella sempre" disse poggiando nella lavastoviglie l'ultimo piatto.

"Bella come te, il giorno del tuo matrimonio con Harry?" chiese la ragazza.

"Di più. Vorrei averti conosciuta prima, così ci avresti visti lì dentro imbarazzati, ma è stato sicuramente uno dei giorni più belli della mia vita"

"Già. Cosa si prova ad essere sposati?"

"Felicità. Se ami e sei amato, se c'è amore, sei per forza felice. Ed io non riesco ad aspettare altro tempo prima che tu sia felice al massimo"

"Anch'io"

"Per me sarai sempre la mia piccola bambina" disse Lou abbracciandola.

Addie ricambió l'abbraccio e pensò a quanto fosse fortunata ad avere un Louis Tomlinson nella sua vita, sempre al suo fianco, per ogni minima cosa che le accadesse "Quella che hai salvato"

Il moro gli diede un bacio sulla fronte "Ora è tardi, vai a dormire, altrimenti mi farai piangere"

Così fece, e appena rientrò in camera trovò Niall già sotto le coperte "Ecco la mia favolosa ragazza"

"Ecco il mio stupido ragazzo" rispose lanciandogli un cuscino in faccia per poi mettersi accanto a lui.

Niall non la ascoltò, o meglio, fece finta. La strinse a sé come al solito, e i due erano sempre più vicini. Cominciò a baciarla intensamente, e le sue labbra avevano un sapore familiare, qualcosa di dolce e irresistibile. La teneva per i fianchi mentre Addie appogiva le gambe sulle sue.

Le mani di Niall non facevano altro che percorrere tutto il corpo della ragazza, poi si fermò "Add" disse "Voglio fare l'amore con te. Ma non voglio costringerti a fare nulla che non vuoi" sapeva che dopo tutto quello che aveva passato con James, questo argomento la scandalizzava sempre un po'.

Addie rimase immobile per qualche secondo, ma sapeva che quello era Niall, e che poteva fidarsi di lui. Così, senza dire nient'altro, riavvió i loro baci, dando inizio a un nuovo capitolo.

Si sentiva amata e protetta anche in quella situazione, non era come l'ultima volta che aveva provato una cosa del genere. Questa volta nessuno l'aveva costretta, legata o addirittura torturata. Qui si trattava di amore in tutte le sue più belle sfumature.

*

Spazio autrice
Sono esausta, scusatemi. Mi ero anche dimenticata di aggiornare quindi potete picchiarmi. Non vedo l'ora di finire la seconda versione perché questa la sto scrivendo un po' senza voglia purtroppo. Spero che voi stiate bene <3

Her strengthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora