14. Devo parlarti

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Passarono settimane, Addie stava iniziando ad adattarsi a quell'aria nuova che stava respirando che sapeva di felicità.

"Glielo dirai tu?" chiese Harry appena sveglio.

"Beh, direi che è compito mio farlo" rispose Louis strofinandosi gli occhi.

"Dici che verrà?"

"Perché non dovrebbe?"

Harry si strinse a Louis: "Ho paura le succeda qualcosa, sai com'è il mondo fuori da questo appartamento"

"Non le succederà niente fin quando ci sarò io"

"Mi fido di te, Boo"

*

"Liam, posso entrare? O ti trovo di nuovo nudo?" chiese Zayn bussando alla porta della camera del suo amico.

Una voce assonnata si sentì provenire da dietro alla porta: "Entra pure" 

"Stai ancora dormendo? Ma a che ora vai a dormire la notte? Hai delle occhiaie che ti arrivano sotto i piedi"

Liam lo fulminò con un solo sguardo e ricoprì anche il viso con le sue coperte calde: "Non ho chiuso occhio stanotte"

"Oh, come mai?" Zayn lasciò chiudere la porta dietro di sè.

"Avevo troppi pensieri per la testa"

"Del tipo?"

Liam sbuffò e scorpì il suo corpo dalle coperte: "Zayn sta' tranquillo. Piuttosto, la colazione è pronta?"

E Zayn lo guardò con aria confusa: "Liam?"

"Zayn?"

"Che succede?"

"Nulla amico, ti ho già detto di lasciar perdere"

"Se ti riferisci all'altra sera ne abbiamo già parlato"

"È tutto ok" abbassò lo sguardo, puntandolo sui suoi piedi scalzi.

"Non si direbbe, credevo di essere stato chiaro"

Liam sgranò gli occhi: "Lo sei stato, davvero. Va tutto bene, ho capito il concetto. Ora esci dalla stanza, devo cambiarmi"

-

"Buongiorno Zaynie. Ti vedo in forma oggi" disse Louis vedendolo entrare in cucina come tutte le mattine.

Quest'ultimo roteò gli occhi e pregò di rimanere calmo quella mattina: "Non è giornata Lou"

Louis sorseggiò il suo tè, e poi posò la tazza sul bancone: "È successo qualcosa?"

"Si ma credo sia meglio non aprire il discorso su questo argomento" si buttò sul divanetto.

"È per Liam vero?" continuò, avvicinandosi al cestino per buttare la buccia di limone che aveva usato per il suo tè.

"Lou ti ho detto che-" fu interrotto.

"Se non te la sentivi avresti dovuto pensarci di più, lo hai ferito e lo sai"

"Io non volev-" di nuovo.

"Hai sbagliato Zay"

"Gliel'ho detto cazzo. Gliel'ho detto mille volte, ma non capisce" disse Zayn cominciando ad alzare il tono della sua voce.

Louis spalancò gli occhi e imprecò: "Credi che delle scuse bastino?"

"Cos'altro dovrei fare?"

"Qualunque cosa, ma non ignorarlo. Non gridargli addosso appena vedi che lui ci sta ancora male"

Zayn si alzò velocemente dal divanetto: "Ah, quindi ho sbagliato solo io?"

Her strengthNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ