16. È stato solo un...

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⚠️tw: abusi/violenza sessuale⚠️

La mattina dopo, Addie si svegliò coscienziosa di ciò che avrebbe dovuto subire quel giorno. Quella brutta faccia di James si sarebbe presentato fuori casa sua, e avrebbe dovuto affrontarlo in men che non si dica. Doveva liberarsene; con lui intorno non riusciva ad essere felice al massimo. Ormai non faceva parte della sua nuova vita, e non lo meritava. Meritava solo del male, ma Addie non gli augurò mai niente del genere, perchè sapeva cosa significasse il dolore.

"Oggi ci parlerai?" chiese Harry mentre Louis si cambiava davanti ai suoi occhi mettendo addosso la sua solita felpa.

Louis lo guardó in primo luogo con un'aria nervosa, ma poi sfoderó una delle sue espressioni più tristi: "Non lo so Haz, è un casino"

"Sei tu che lo rendi un casino, non è grave come pensi, e non è nulla che non si possa risolvere"

"Haz" guardò in alto e si stiracchió "è come se io ti tradissi"

"No Lou, è diverso..." si diede uno schiaffo sulla fronte dalla disperazione "è diversissimo"

"Io mi sento così" alzò le spalle.

"Ti senti tradito?"

Louis si sedette sul letto e incroció le gambe: "Non lo so, è solo che mi fidavo e confidavo nel fatto che mi avrebbe detto tutto"

"Me lo hai già detto cento volte. Però poi stai qui a fare cosa? Ti stai solo lamentando, ma non stai facendo nulla per risolvere le cose. Continui ad ignorare Addie come se fosse la cosa più normale al mondo. Hai detto che non volevi ferirla, giusto?"

"Si" sbuffó.

"Bene, perchè ieri mi ha detto che ci sta di merda per te. Si pente di non averti tutto dall'inizio e che ti deve delle spiegazioni, ma sai cosa la blocca? No, perchè in questo momento sei troppo preso da te stesso e da ciò che ha ferito te, ma non ti sei nemmeno chiesto il perchè si sia comportata in questo modo. Hai soltanto saputo passare a conclusioni affrettate"

Louis si sentì scosso, come se qualcosa lo avesse appena punto da qualche parte: "Scusami? E cosa cazzo avrei dovuto fare? Ora la colpa sarebbe la mia? Oh, bene"

"Non si tratta di cosa avresti potuto fare" disse Harry mimando delle virgolette con le mani "Si tratta di capire come si sente anche lei. Abbandonerebbe tutto per te, e guarda un po', lo ha già fatto da un pezzo dato che è partita per Londra con noi"

"Per ora non riesco a parlarle, ho bisogno di tempo per riflettere" disse Louis alzandosi dal letto, avviandosi verso la cucina.

Harry lo afferró per un braccio: "Riflettere su cosa ora?"

"Lascia perdere"

"Vedi come fai?"

Louis spintonó piano Harry alla larga da lui, voleva stessa e solo: "Harry lasciami stare"

"Bho ok, fai come vuoi Louis" rispose Harry lasciando la camera degli ospiti, andando poi in bagno per fare una piccola doccia.

*

James Cork: pronta per oggi?

Addiet95: per spaccarti la faccia? Si.

In realtà aveva paura anche solo di essere sfiorata da un tipo come quello, ma voleva mostrarsi forte.

Rimase in camera senza uscire nemmeno un minuto per andare al bagno. Harry pensò che stesse semplicemente dormendo un po' più del solito, e quindi non si limitò nemmeno a sbirciare dalla porta cosa stesse facendo.

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