5. Non sei un'adolescente come gli altri

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"Ehi Add, svegliati. Siamo arrivati a Londra" sussurrò Harry;

"Hm? Buongiorno..." rispose sbadigliando;

"Ti trovo in forma stamattina" aggiunse Harry ironicamente, dato che la ragazza sembrava uno zombie appena sveglia;

"Grazie Harry" sbadigliò.

Le bastarono una decina di minuti per riprendersi da quella specie di coma in cui era finita, per realizzare che era davvero arrivata a Londra. Stavolta non era uno dei suoi sogni notturni, o delle sue belle paranoie. Era tutto vero. Si trovava davvero lì e non riusciva nemmeno a crederci.

Era tutto così bello.
Il meteo faceva la sua parte. Era raro vedere Londra illuminata dal sole, eppure quel giorno era più bella che mai. Sarà stata fortuna? Sta di fatto che anche se ci fosse stato un diluvio, Addie sarebbe stata contenta lo stesso.
Si guardava attorno con aria stupita e non faceva altro che sorridere. I due ragazzi erano così contenti di vederla in quel modo, con un sorriso stampato sulla faccia che non le sarebbe andato via molto facilmente. Erano orgogliosi e felici di ciò che avevano fatto, specialmente Louis. Ce l'aveva messa tutta fin dall'inizio, e notare finalmente di aver creato dei piccoli cambiamenti, faceva stare bene anche lui. L'aveva salvata dalla sua vita che tanto odiava, e l'aveva resa un angelo.

"Ti piace qui?" chiese Louis;

"E me lo chiedi pure? Lou è stupendo, grazie. Davvero non so come..." rispose Addie emozionatissima;

"Non dire altro" disse per poi abbracciarla.

Di nuovo quella sensazione. Di nuovo quell'assurda emozione così forte da farle battere il cuore a mille. Di nuovo la felicità, tutta sigillata nell'abbraccio di una sola persona: Louis Tomlinson.

*

Passarono delle ore, e finalmente raggiunsero gli altri ragazzi.

"Ragazzi, eccovi finalmente!" urlò Niall correndo subito da loro;

"Sono stati via solo due giorni, sei sempre il solito esagerato Ni" sorrise Zayn;
"Però si è sentita la vostra assenza, soprattutto quella di Lou. Non abbiamo sentito odore di The per ben due giorni, che sollievo! Quella roba puzzava da morire" aggiunse;

"Oh andiamo, sai che non riesco a dormire senza quella roba" lo criticò Louis;

Scoppiarono tutti a ridere, fino a quando Liam non si accorse di Addie, che si nascondeva timidamente dietro la sua valigia, accanto all'entrata della stanza.

"Ragazzi una fan a quanto pare vi ha seguito. Che facciamo?"

"Che fan?" chiese Louis;

"Girati imbecille"

Così fece, ma vide solo Addie.

"Oh certo. Ragazzi lei è Addie. La ragazza di cui vi avevo parlato giorni fa"

Zayn alzò un sopracciglio.

"Quella della lettera"

Tutti furono ancora più confusi.

"Questa lettera" disse Louis cacciandola fuori dalla tasca della sua giacca di jeans.

"Ah, adesso capisco" disse Zayn;

Addie era a disagio, si sentiva fuori posto. Infondo lei non c'entrava un bel niente coi ragazzi, perché mai avrebbero dovuto accettarla? Era un intralcio per il loro lavoro.

Harry notò la sua paura, e andò da lei.

"Add, è tutto okay?"

"Si Harry, certo"

Her strengthWhere stories live. Discover now