Capitolo 3

1.8K 144 35
                                    

Strinse gli occhi mugugnando qualcosa tra sé e sé girandosi tra le lenzuola fresche e profumate, infastidito. Aveva un leggero dolore in un punto preciso della testa ma non ci rimuginò troppo tempo sopra perché aveva le orecchie occupate a captare qualche tipo chiacchiericcio solitamente presente nella sua stanza.

Quando aprì gli occhi sentendo solo il suono di qualche animale della notte, si rese conto di non essere nella sua stanza e specialmente nell'orfanotrofio. Era partito ed aveva preso il treno per Seoul... sì ora ricordo.

Si issò sulle sue stesse braccia, portando una mano sulla fronte sentendo la testa girare, prima di guardarsi intorno. Non aveva mai visto quella camera: il letto su cui era sdraiato era un matrimoniale morbido, un armadio sostava nella parte opposta alla sua ed una finestra nascosta da tende bianche - che lasciavano trasparire la luce gialla del lampione - si trovava poco sopra la testiera.

Era una stanza anonima e quando continuò a far vagare il suo sguardo sulle pareti rese buie a causa della mancanza di luce, un cigolio catturò la sua attenzione e girò lo sguardo verso la porta da dove adesso proveniva una piccola luce biancastra. Sbatté più volte le palpebre e non appena mise a fuoco quello che i suoi occhi videro-

Un urlo rilasciò le sue labbra all'improvviso, mentre il suo istinto lo costrinse a portarsi le coperte calde a coprirsi gli occhi per nascondere la sua visuale. Dietro la porta lasciata socchiusa, a spiarlo si trovava un ragazzo - quel ragazzo - accovacciato per terra proprio come se fosse un... cane. Per un momento aveva quasi dimenticato cosa il suo arrivo a Seoul avesse portato ma erano bastati pochi secondi per far riaffiorare tutto.

Abbassò le coperte continuando a guardare quel ragazzo intento a spiarlo e con un moto di rabbia si alzò di scatto facendo scontrare le sue gambe con il freddo della stanza per poi dirigersi dritto verso la porta, spalancandola con forza facendo di conseguenza alzare di scatto quel ragazzo corvino.

«Ma come diavolo ti viene in mente di rimanere qua dietro a fissarmi?! Ti ha mai detto qualcuno che sei inquietante?!» lo rimproverò rimanendo sull'uscio della porta. La testa rivolta verso l'alto per poter incontrare quegli occhi color pece. Non si era reso conto di quanto fosse alto l'altro e che se solo avesse voluto avrebbe potuto metterlo a tacere anche con un solo sguardo. Non sarei sorpreso se lo facesse... è da quando sono arrivato che lo tratto male.

Ricevette in risposta solo uno sguardo truce che lo confuse ancora di più: non capiva se fosse preoccupato o al contrario - come per un attimo aveva pensato - arrabbiato. Con quel petto e quelle spalle imponenti non avrebbe dovuto spingersi troppo oltre con le parole e questo lo capì troppo tardi.

Deglutì vistosamente e involontariamente si morse il labbro inferiore aspettando una risposta dall'altro che non tardò ad arrivare «Dormivi da ore e mi chiedevo quando ti saresti svegliato.» quelle parole e quel tono calmo contrastarono però con quei pensieri e lo fecero tornare a respirare normalmente.

Distolse per un attimo lo sguardo, quasi imbarazzato per i pensieri che aveva prodotto in quell'arco di secondi, solo perché condizionato dal ricordo di quegl'occhi azzurro ghiaccio e dalla serie di immagini che susseguirono nei suoi occhi ancora aperti come se stesse ricordando un film.

Quei canini, quella forza... aveva percepito la pericolosità di quel ragazzo sulla pelle ma ancora non riusciva a capacitarsene.

Si portò una mano sulla fronte prima di sussurrare un «Perché non può essere uno stupido sogno anche questo...»

«Perché questo è il presente e se hai lo stesso dono di tua madre l'unica cosa che potrai sognare sono il passato e il futuro.» gli rispose invece l'altro seriamente, facendogli alzare lo sguardo scocciato verso di lui prima che con uno sbuffo frustrato scosse negativamente la testa per poi dire un infastidito «Ancora con questa storia?» sorpassandolo subito dopo per dirigersi verso le scale.

The Hybrid|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇWhere stories live. Discover now