Capitolo 9

1.3K 124 15
                                    

Era ormai passata una settimana da quello strano – e imbarazzante – episodio. Da allora non aveva avuto più episodi del genere: olfatto ultra sviluppato, occhi che cambiano colore e sogni. 

Si era persino integrato bene nella sua nuova scuola – per la prima volta in tutta la sua vita –, ed era sempre più legato a Jimin con il quale stava nascendo un bellissimo rapporto. Il branco presente all'interno dell'edificio, capeggiato da quell'Im Jaebum, non gli dava nessuna rogna anche se ogni tanto poteva percepire i loro sguardi seguirlo mentre camminava per i corridoi, come se lo stessero tenendo d'occhio. Ma nulla di più.

Sembrava esattamente un semplice umano, una persona comune come aveva sempre desiderato.

Persino Yoongi non si era fatto più vedere e questo non poteva fare altro che renderlo ancora più felice. Insomma, quel vampiro è decisamente spaventoso.

Era con quei pensieri per la mente che stava camminando da solo per i corridoi con in mano i libri per la prossima lezione, mentre osservava le finestre alla sua destra cosparse di goccioline a causa della pioggia che stava bagnando Seoul quella mattina. Jimin sembrava essersi influenzato e di conseguenza non aveva nessun vero amico lì dentro con lui parlare – gli altri compagni di classe si limitavano a rivolgergli la parola solo per scambiare opinioni sulle lezioni svolte e compiti – e d'altronde non avrebbe potuto nemmeno andare a trovarlo a casa sua visto che non conosceva il suo indirizzo.

«Taehyung.» una voce familiare lo richiamò, distraendolo dalla pioggia all'esterno, per far riportare la sua attenzione a colui che adesso si trovava davanti. Jungkook con la sua impressionante altezza, una delle tute che avevano comprato insieme addosso, un fischietto appeso al collo e una cartellina piena di fogli in un braccio, lo guardava dall'alto con la sua solita espressione neutra. Stupidamente Taehyung si domandava come facesse a scovarlo così facilmente tra gli innumerevoli corridoi dell'edificio scolastico e gli studenti, poi ricordava che non fosse un normale umano e che aveva un olfatto da segugio, ed ecco quindi come le sue domande svanivano nel nulla.

«Professor Jeon.» disse a denti stretti guardandolo con occhi nervosi «Quante volte ti ho detto di essere poco confidenziale con me quando siamo a scuola?» disse cercando di non farsi sentire dai pochi studenti che si trovavano di passaggio da quel corridoio per arrivare alle loro aule. Esattamente quello che stava per fare Taehyung se solo Jungkook non l'avesse chiamato.

«Kim,» si schiarì la voce «purtroppo oggi dovrò lasciarti a casa da solo.» Taehyung quasi trattenne un sorriso di pura gioia. L'unico ad essere dispiaciuto da quella situazione altri non era se non Jungkook. «Sono venuto a conoscenza che ogni mese in questa scuola c'è una riunione per tutti coloro che fanno parte del consiglio dei professori,» disse a denti stretti infastidito «dove tutti gli insegnanti si incontrano per discutere delle proprie classi e altre robe noiose.»

Ridacchiò a quel suo modo così buffo «Hai deciso di fare il professore e non eri a conoscenza di questo?» domandò in tono di beffa prima di scuotere la testa negativamente per quanto quel licantropo potesse essere ingenuo alle volte, quanto spaventoso e provocante.

Si riprese solo quando una studentessa passò accanto a loro, tornando a mettere quella maschera da studente con il più alto. Jungkook al contrario distolse lo sguardo e si schiarì la voce «Comunque sia a fine lezioni ti riporterò a casa e poi tornerò qui. Farò il più in fretta possibile—»

«Prenditela anche con comodo.» ridacchiò snobbando le parole dell'altro con un gesto della mano.

«Taehyung parlo sul serio.» gli prese un braccio con la mano libera per riportare l'attenzione degli occhi dell'altro nei suoi «Non andare da nessuna parte se non ci sono io con te, è pericoloso. Chiaro?»

The Hybrid|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora