Capitolo 21

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Aprì lentamente gli occhi quando alle orecchie arrivò l'inconfondibile rumore dello scrosciare dell'acqua; insieme ad esso anche l'odore di muschio ad invadergli le narici e a farlo mugugnare e muovere il capo cercando di capire dove fosse.

Avrebbe anche potuto definire quelle sensazioni persino piacevoli se la pulsazione della ferita alla testa causatagli da Irene quel pomeriggio non gli facesse dannatamente male. Era sicuro che un giorno l'avrebbe ucciso nel sonno e—

«Ma è sveglio?» una voce sconosciuta bloccò il flusso dei suoi pensieri e prepotente lo fece tornare in quella realtà alla quale non ricordava come ci fosse arrivato. Tenne le palpebre chiuse quando sentì qualcosa di freddo punzecchiare la sua guancia.

Cercò di placare il respiro e non muoversi troppo ma «Le sue pupille si muovono anche se ha le palpebre chiuse, quindi...» all'improvviso uno strattone alla testa gli fece stringere gli occhi e digrignare i denti per il dolore, mentre una mano grande e appartenente ad una seconda voce sconosciuta lo fece sollevare dal terriccio umido sul quale era steso. Quando aprì gli occhi e vide di fronte a lui quelli che – vista la pelle pallide ed il colore rosso scarlatto degli occhi – dovevano essere vampiri, come un flash gli ultimi istanti a casa di Namjoon gli tornarono: la doccia, la finestra aperta, la voce di Jungkook e poi il buio.

«Hyung guarda!» disse quello che era il più piccolo tra i due anche fisicamente – la statura era molto più bassa rispetto all'altro ed aveva anche dei tratti più dolci e giovanili, ma comunque spaventosi vista la sua natura –, al contrario dell'altro. Notava però delle somiglianze e il pensiero che i due potessero essere fratelli lo sfiorò.

«La cena si è svegliata!» aprì le labbra in un sorriso inquietante lasciando intravedere i canini affilati, abbandonando finalmente la presa sui suoi capelli grigi.

Taehyung tremava dalla testa ai piedi, per la paura che gli causavano quei occhi rossi e per le parole macabre dei due. Lo guardavano come se fosse stato un piatto caldo appena pronto per essere divorato.

Quando vide il più piccolo fare un passo avanti con della bava a cadergli dai canini temette per la sua vita, ma venne interrotto però dal più grande che con un «Fermo lì.» bloccò il fratello, prima di girarsi nuovamente nella sua direzione e dire un «Prima gli Hyung.»

A quelle ultime parole ebbe la forza di scattare indietro strisciando con mani e piedi per allontanarsi quanto serviva per far sì che uno dei due non potesse prenderlo – anche se probabilmente la loro velocità avrebbe di gran lunga superato la sua per quanto riguarda i riflessi – sussurrando poi un «C-chi siete?» a bloccare la sua fuga però fu il torrente d'acqua nel quale affondò la mano e che divideva in due il bosco. Riuscì grazie a quel contatto però a constatare quanto questo fosse pericoloso perché pietre appuntite si trovavano sul basso fondo insieme alla corrente troppo forte.

«Perché dovremmo dare informazioni alla nostra cena?» chiese il più grande dei due alzandosi dalla sua posizione accovacciata per guardarlo dall'alto con aria superiore. Deglutì d'istinto e si ritrovò a sperare che gli allenamenti con Namjoon avessero dato dei buoni frutti perché aveva capito chiaramente che fine avrebbe fatto con quei due e di certo non sarebbe rimasto con le mani in mano a farsi succhiare via il sangue.

I pensieri tornarono a quando era stato rapito, non sapeva quanto tempo era passato ma sapeva che Jungkook era lì, al branco.. Era sicuro che si fosse già accorto della sua mancata presenza e che probabilmente era già sulle sue tracce. Sarebbe corso a salvarlo, no? Quindi perché iniziava ad avere dubbi?

«Andiamo Hyung» ridacchiò il più piccolo «diamogli almeno la possibilità di capire chi si prenderà la sua vita, visto che questi sono i suoi ultimi momenti.» ridacchiò istericamente causando una serie di brividi in Taehyung. Quei due non scherzavano e se non avesse trovato in fretta una soluzione per andarsene avrebbe finito davvero sotterrato in quel luogo sconosciuto e specialmente senza vita.

The Hybrid|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora